lunedì 29 settembre 2008

Il mio cuore batte per te


Alle 14 ho telefonato alla ginecologa. Martedì scorso, dopo essere stata al pronto soccorso, l'avevo chiamata ed eravamo rimaste d'accordo che l'avrei aggiornata oggi sulla situazione.
Le ho descritto le perdite di questi giorni, lei ha fatto un paio di telefonate e mi ha chiesto "Riesce ad essere in Mangiagalli fra un paio d'ore?".
Non potevo sperare di meglio: ecografia anticipata ad oggi.
Ho aspettato una mezz'ora che il mio compagno tornasse dal lavoro e siamo andati in ospedale in macchina.

In accettazione sapevano già tutto. Mi hanno trattata come pronto soccorso e perciò ho aspettato pochissimo. Visita quasi immediata.
La dottoressa (non la mia ginecologa ma quella di turno in pronto soccorso) é stata molto gentile e rassicurante. Mi ha chiesto bene che tipi di perdite avevo, ha guardato l'ecografia del 19 e il foglio di dimissioni del pronto soccorso di Martedì.
Mi ha detto che molte donne hanno perdite di sangue addirittura per tutta la gravidanza e bla bla bla. Tutte cose che mi ha fatto piacere sentire ma l'unica cosa che volevo era questa benedetta eco.

Mi sono stesa sul lettino. Mi ha osservata bene dentro per vedere il sangue, provocandomi non poco dolore: "In questo momento non c'é sangue fresco. Quello scuro o gumoso che lei vede é sangue vecchio che si stacca. E' piena di questi grumetti, quindi ne troverà ancora, ma non sono pericolosi".
Poi la transvaginale. Mi ha ispezionata in silenzio, e già questo mi stava preoccupando. Poi ha detto: "Mah... Qualcosa in più, rispetto all'altra ecografia, si vede. C'é la sacca vitellina, quindi la gravidanza é andata avanti, ma purtroppo non vedo un embrione".
Colpo al cuore. Stavo già dando tutto per perduto e cominciando a disperarmi quando... "Ma no, aspetti... Eccolo qui!" e io, fra l'emozionata e l'incredula "No... Ma veramente c'é?", "Eh sì eccolo qua, é minuscolo, di 3 millimetri, venga a vedere", invitando il mio compagno a guardare, "vede qui questo puntino? Guardi anche lei" girando lo schermo verso di me "Lo vede questo puntino? Cos'é quel puntino?" e io, in lacrime, commossa come mai nella mia vita "Il suo cuoricino!".

Oddio... Piango ancora adesso! :'-)
Praticamente, oltre che per le dimensioni minuscole, la dottoressa ha fatto difficoltà a vederlo a causa del pezzettino del setto rimasto, ma facendo una virata strana é riuscita a individuarlo.
Inoltre pare che io abbia ovulato più tardi e che quindi sia ora nella sesta settimana.

L'ordine é comunque riposo assoluto e un'altra eco fra 10 giorni, salvo perdite di sangue abbondanti che richiedano un'altra visita in pronto soccorso. Ma ora so che lui c'é! Che il suo cuoricino batte! Ancora non riesco a crederci! Sono così felice!!!

E ancora

Ieri (domenica) era il compleanno del mio amore, immaginatevi che bel compleanno poverino.
Sono stata relativamente tranquilla fino alle 17. Infatti fino a quell'ora nessuna traccia di sangue. Così il mio compagno mi ha incoraggiata a fare due passi sotto casa per prendere un po' d'aria.
Per strada c'erano solo famiglie. Una miriade di bambini piccoli, appena nati, i quali pianti e versetti mi rimbombavano nelle orecchie tormentandomi senza alcuna pietà.
Saremo stati fuori un quarto d'ora. Poi non ho più retto. E purtroppo, tornata a casa ecco lì qualche macchiolina.
Stavo andando in depressione ma poi ho preso coraggio e ho deciso di andare a cena dai miei. Abitano vicini e siamo andati in macchina. Più che altro per far fare un pasto decente al mio compagno nel giorno del suo compleanno, visto che da noi il frigo era praticamente vuoto.
Ma sono stata nervosa tutto il tempo.

Mio padre, che non si accorge mai di niente, a un certo punto ha esclamato "Ma hai la pancia!".
Ma va?!!!
Certo, dicono tutti che per i primi 3 mesi non si vede nulla, ma io smentisco categoricamente. Evidentemente non tutte le donne sono uguali, perché io ho cominciato subito a vedere il pancino in crescita, e ora ho praticamente 1 solo paio di pantaloni che mi va ancora bene senza stringermi troppo.
E poi mia madre ha cominciato: "E ma tu sei troppo pessimista" e di qua e di là, così io mi sono arrabbiata e ho avuto uno scatto d'ira.
Pochi minuti dopo sono andata in bagno a controllare e taaac ancora una macchiona di sangue rosso vivo.

Inutile dire che sono subito voluta andare via e che a casa sono scoppiata a piangere.

La notte é stata agitata. Ho dormito molto male. Il mio compagno questa settimana fa il primo turno, quindi sono a casa da sola dalle 6 del mattino alle 14.30.
Mi sono sforzata di stare a letto fino alle 10. In tutti questi giorni non sono mai riuscita a dormire senza averlo a fianco.
E ora... Ora cerco di distrarmi un po' al computer, di sforzarmi a fare un po' di toilette, perché non avrei voglia nemmeno di lavarmi.
Sono depressa. E' chiaro...

sabato 27 settembre 2008

Ancora

Ieri sono andata ancora in crisi. Grandi pianti, disperazione e depressione incontrollabile. Per cena veniva a trovarmi un'amica, la mia attuale "cognata", per tenermi compagnia, così ho pensato bene di cercare di combattere la crisi distraendomi in cucina. Lasagne verdi.
La serata é passata tranquilla. Lei é stata molto carina, mi ha ascoltata, mi ha raccontato alcune sue esperienze, mi ha "consigliata", incoraggiata e, cosa ancor più importante, distratta anche con altri argomenti.
Purtroppo però, proprio a fine serata, quando mi ero un po' tranquillizzata e leggermente liberata dal fardello dell'angoscia... Taaac ancora sangue tipo mestruazioni come l'altro giorno quando sono andata in pronto soccorso.
Erano circa le 22.15, quindi tempo 10 minuti il mio compagno é tornato dal lavoro.
Ha dovuto riaccompagnare fuori Milano la nostra amica mentre io a casa, spaventata e di nuovo depressa, facevo la spola fra il divano e il bagno per controllare il flusso.
Alla fine ero così stanca, ma così stanca, che quando é tornato a casa non ho potuto fare a meno di accucciarmi a fianco a lui, in lacrime, e addormentarmi.

Durante la notte il flusso é diminuito. Oggi é un po' più abbondante del solito ma non come ieri.
Questa mattina ho fatto le ultime beta, e purtroppo avrò i risultati martedì.

Le mie speranze si affievoliscono di giorno in giorno. Ormai ho queste perdite da 1 settimana
, e anche se sono state un po' abbondanti solo 2 volte... Stiamo sempre parlando di 1 settimana.
Sono così triste...

venerdì 26 settembre 2008

Vorrei pensare positivo ma non posso

Oggi altre piccole perdite di sangue. Saranno anche piccole ma non smettono.

Ieri ho trovato in Rete quest'altro prospetto sulle varie problematiche del primo trimestre di gravidanza che, pur cercando di porre le questioni in senso abbastanza rassicurante, cioé precisando che non tutte le minacce di aborto devono per forza finire al peggio, illustra una serie di sintomi abortivi che combaciano con i miei.
Infatti, nella sezione dedicata all'aborto c'é scritto questo:
"In questi casi purtroppo l'irreparabile é già accaduto... La sintomatologia potrà essere caratterizzata da perdite ematiche più o meno abbondanti ma anche essere completamente assente. La BhCG sarà generalmente inferiore a quanto atteso e tenderà a diminuire. L'ecografia potrà visualizzare una camera più piccola rispetto a quanto atteso, di forma regolare o irregolare..."

Ieri é venuta a trovarmi mia madre. Lei e il suo voler essere ottimista per forza. E' convinta che queste perdite siano una "pulizia dell'utero", che si sta pulendo e preparando ad accogliere il feto.
La trovo davvero un'ipotesi bizzarra, che ho letto anche in Rete come convinzione popolare, come vecchia "saggezza" della nonna assolutamente priva però di fondamenti scientifici.
Mi piacerebbe pensare positivo. Mi piacerebbe vedere in queste perdite una pulizia dell'utero anziché un aborto, ma non ci riesco.
Tra l'altro non credo che la mia ginecologa mi avrebbe detto di non illudermi se ci fossero state più speranze. Insomma... Alla fine questa ginecologa lavora al Mangiagalli di Milano, l'ospedale con i reparti di ginecologia più rinomati ed eccellenti di Milano e della Lombardia intera. Non é la prima arrivata, saprà pure il fatto suo no?

Sono ancora molto depressa ma per lo meno da ieri non ho crisi di pianto e di disperazione.
Per fortuna oggi pomeriggio viene un'amica a tenermi compagnia. Quando il mio compagno fa il secondo turno sono da sola tutto il pomeriggio e gran parte della sera, dalle 13.30 alle 22.30, e non é bello... Mi sento troppo sola ed é più facile andare in crisi.

giovedì 25 settembre 2008

Crisi

Ieri sono andata in crisi, così ho telefonato a un caro amico psicologo per chiedergli consiglio. Ovviamente lui essendo un amico non può prendermi in analisi e aiutarmi clinicamente, ma é pur sempre un amico competente in materia. Infatti mi ha consigliato di rivolgermi a un consultorio familiare dell'ASL, dove di solito danno supporto psicologico per casi come il mio.
Ancora non ho telefonato e non sono andata, ce n'é proprio uno vicino a casa mia, ma ho davvero intenzione di andarci perché sono distrutta.
Se anche un miracolo dovesse farmi vedere il mio piccolino all'ecografia del 1° ottobre, comunque, visto come sto affrontando questa minaccia di aborto, avrò bisogno di aiuto nel corso della gravidanza. Se poi l'epilogo dovesse essere drammatico... a maggior ragione.

Oggi ancora qualche macchietta di sangue.
Sono andata a ritirare le beta, e sono 8346. Valore un po' bassino che rientrerebbe nella 5° settimana, almeno guardando i parametri indicati sul referto.
Anche facendo i calcoli più ottimisti, ritardando il giorno delle ultime mestruazioni al 10 agosto, ieri avrei dovuto comunque essere a 6+3.
Le mie speranze si affievoliscono sempre di più.
Non mi resta che aspettare i risultati delle seconde beta che farò sabato e l'eco del 1° ottobre.
Sono così depressa...

mercoledì 24 settembre 2008

Le beta

Il mio compagno mi ha tenuto la mano tutta la notte.
Verso le 6 mi sono svegliata piangendo e con i crampi della fame.
Ero arrabbiata per quei crampi. "Ma se non ci sei perché mi torturi così?!" continuavo a ripetere.
Mi sono alzata a mangiare un muffin e quando sono tornata a letto, poco dopo, i crampi di fame sono ricominciati. Quel brontolio rumoroso che tanto mi faceva tenerezza nei giorni scorsi ora lo odio.

Un dormiveglia tormentato mi ha accompagnata fino alle 9. Occhi sbarrati: "Vado o non vado a fare le beta?".
Alla fine mi sono preparata e sono andata. Avrò il primo risultato domani, poi farò il secondo prelievo sabato e probabilmente avrò il risultato lunedì.
A cosa mi serve non lo so. A torturarmi ancora di più oppure a farmi dire di aver fatto davvero tutto quello che dovevo e potevo fare.

martedì 23 settembre 2008

Dolore profondo


Oggi sono corsa in pronto soccorso al San Raffaele (il più vicino a casa). Dopo una notte tranquilla, le perdite sono improvvisamente aumentate, diventando come mestruazioni poco abbondanti o se vogliamo come mestruazioni sotto pillola.
Ho pianto per tutta la strada e in ospedale. Mi hanno fatta passare subito, peccato che arrivata al reparto di ginecologia
l'ecografo fosse sparito e ci abbiano messo 10 minuti a recuperarlo.
Comunque, come previsto, dall'ecografia non si é visto ancora nulla, cosa un po' negativa, a dire della ginecologa che mi ha visitata, vista la settimana in cui dovrei essere (6 circa). Mi hanno rispedita a casa con la solita raccomandazione dei 2 esami di beta HCG e di un'ecografia di controllo fra 7 giorni.
Ho pianto anche tutto il viaggio di ritorno.

A forza, fra le lacrime, ho trangugiato qualcosa da mangiare e sono corsa dal medico per le impegnative. Ho pianto un'ora in sala d'aspetto.
Tornata a casa ho cercato di prendere una eco con la mutua al CDI ma ovviamente non c'era posto così presto. Così, dopo un po' di esitazione ho chiamato la mia ginecologa, per raccontarle di oggi e chiederle informazioni sul suo collega che fa le ecografie.

Per quanto riguarda le ecografie ho scoperto che il suo collega le fa all'interno dello stesso centro, nello studio a fianco al suo, e mi ha fatto prendere l'appuntamento il 1° di ottobre così c'é lì anche lei e può guardare subito i risultati.
Per quanto riguarda quello che mi é successo oggi invece... Mi ha detto chiaramente che i presupposti non sono buoni e che purtroppo devo cercare di non farmi troppe illusioni. In pratica mi sta preparando al peggio.
Mi ha raccomandata di andare in pronto soccorso alla Mangiagalli se dovessero aumentare ancora le perdite e di chiamarla comunque Lunedì per tenerla informata.

Lo so, forse sarebbe più bello avere una ginecologa che cerca di rassicurarti, ma mi rendo conto che la mia situazione al momento non promette nulla di buono, e anche illudermi sarebbe un errore che potrebbe portare a un colpo ancora più duro e più difficile da sopportare.
Già oggi mi sembra di impazzire e mi sento morire...
Logicamente la speranza non morirà finché non ci sarà una diagnosi certa ma devo sforzarmi di cominciare in qualche modo a prepararmi (anche se prepararsi veramente é impossibile) a questo triste epilogo.

La mia tristezza é infinita. Davvero non so come farò a superare un colpo simile.

lunedì 22 settembre 2008

Nel limbo


Alterno momenti di relax forzato a momenti di grande tensione e pessimismo.
Sembrava che le perdite fossero finite e invece... Ecco lì la goccia malefica che si ripresenta quando le pare e piace. Tra l'altro ora con qualche piccolo grumetto color bruno che non promette nulla di buono.
Infatti le perdite di materiale brunastro sono un classico e funesto sintomo di aborto in atto o di minaccia di aborto.
Certo, la speranza che non sia il mio caso non mi abbandona mai veramente ma lo sconforto sta prendendo il sopravvento su tutto.
Vorrei piangere e disperarmi, urlare e spaccare tutto.
Ho paura e l'attesa mi sta uccidendo.

domenica 21 settembre 2008

Tanta paura: perdite ematiche


"La gravidanza non é una mallattia" é una delle frasi fatte più ricorrenti in Rete, sciorinata più che altro in forum e bolg da donne in gravidanza e da neomamme.
Le donne che dicono questo però, probabilmente hanno avuto una gravidanza senza problemi e hanno potuto viverla con gioia e serenità (come sarebbe giusto che fosse).

Ieri pensavo a questa frase mentre facevo continuamente la spola fra il letto e il bagno, per controllare le macchioline di sangue sulle mutande che purtroppo sono comparse, e avrei voluto sfogarmi con violenza contro le donne che la sostengono.
Le immaginavo andare in palestra tranquillamente durante il primo trimestre, mentre io lo passavo a letto col terrore e il rischio concreto di un aborto.
Rabbia.

Appena visto il sangue: piccole macchioline a volte molto chiare e acquose e altre più scure, sul marroncino, ho telefonato terrorizzata alla ginecologa.
Io mi sarei vestita e precipitata al pronto soccorso, ma il mio compagno mi ha consigliato di chiamare prima lei, e così ho fatto.
Mi ha detto che le perdite ematiche in gravidanza possono voler dire tutto e niente, e mi ha messa in guardia su entrambe le possibilità.
Infatti le perdite potrebbero essere normali, oppure l'avvisaglia di un imminente aborto.
Secondo la mia ginecologa, visto che avevo fatto l'eco il giorno prima, andare in pronto soccorso non avrebbe avuto senso, in quanto si sarebbe vista esattamente la stessa cosa, ovvero la camera gestazionale vuota, e non si sarebbe giunti ad alcuna conclusione.
Quello che purtroppo devo fare, sempre secondo lei, é aspettare e vedere come evolve la situazione. Potrebbe risolversi da sola o, nel peggiore del casi, aggravarsi con un flusso di sangue maggiore. In questo secondo caso sì, è indicato recarsi al pronto soccorso.

E cos'altro mi ha detto la ginecologa? Che quello che mi ha consigliato il ginecologo della mutua é inutile. Infatti, secondo lei, fare 2 esami di beta HCG a distanza di 3 giorni l'uno dall'altro é solo uno spreco di soldi e di tempo (eppure su internet ho letto che é quello che consigliano la maggior parte dei ginecologi in caso di camera gestazionale vuota) e che 2-3 settimane per la prossima eco é troppo. Mi ha detto quindi di lasciar perdere le HCG e di fissare una seconda eco fra 10 giorni.
Inutile dire che sono un po' confusa e che non so bene cosa fare. Di certo sono molto preoccupata per queste perdite, anche se piccole.
Ho trovato un testo su internet che spiega esaurientemente le perdite ematiche in gravidanza, e più o meno riporta quello che mi ha spiegato la ginecologa.

Da ieri sto a riposo assoluto, e dopo un pomeriggio di perdite, la serata e la nottata sono state tranquille, cioè questi episodi sono cessati. Questa mettina la carta igienica si è leggermente sporcata, ma per ora sangue sulle mutande non ce n'é. Spero tanto che continui così e che il fenomeno scompaia del tutto.
Ho tanta paura.

sabato 20 settembre 2008

Tesa


Ieri, a seguito dell'eco e del suo risultato deludente, ero così tesa che ho tenuto contratta tutta la fascia addominale e del basso ventre per l'intero giorno, finché non sono andata a dormire. Mi sforzavo di rilassarmi e di rilasciare i muscoli ma non ci riuscivo. E non va bene.
Non solo per me, che non posso vivere 3 mesi così da incubo, ma anche per il buon proseguimento della gravidanza, che rischio io stessa di compromettere per l'eccessiva paura.
Devo darmi una calmata e purtroppo le camomille non bastano, anche perché ho la sensazione che i sintomi della gravidanza stiano scomparendo e ho davvero paura.

Questa mattina sono rimasta a letto fino a poco fa, per approfittare della rilassatezza muscolare data dal riposo notturno e cercare di prolungarla.

Ora sono seduta al computer e vorrei tanto distrarmi scorrazzando per negozi online premaman, ma non faccio ancora parte di quelle donne, certe che quei vestiti gli serviranno. Non posso sognare e sfogarmi alla ricerca del prezzo migliore per la salopette o il fasciatoio. Sono nel limbo, ed è una sensazione bruttissima.
Come faccio a distrarmi? Io non riesco a pensare ad altro!
Ieri sera sono anche uscita con gli amici per un concerto ma ero tesa e agitata ugualmente. Non sono riuscita a godermi la serata né serenamente né più di tanto allegramente. Avevo questa cappa pesante sulla testa, questo dubbio enorme che mi pressava e non mi abbandonava mai.

Tra l'altro ieri per il nervosismo ho mangiato davvero come una vacca, e oggi ho i sensi di colpa, perché in questa fase bastano solo 100 kal in più, e io ne avrò ingurgitatate minimo 500.
No no no no no, non va bene.

Ma chi me l'ha fatto fare di fare questa ecografia? Non stavo meglio prima?

venerdì 19 settembre 2008

La prima ecografia: col fiato sospeso


Dovevo fidarmi dell'istinto. E' troppo presto. La camera gestazionale è vuota.
Quest'ecografia è servita solo a scongiurare una gravidanza extrauterina ma tutti gli altri dubbi restano.

Mi è stato consigliato di fare altri 2 esami di beta HCG a distanza di 3 giorni l'uno dall'altro.
In pratica ad oggi i valori dovrebbero essere molto aumentati rispetto alle 86 misurate il 10 settembre, e anche fra questi due esami ravvicinati i valori devono essere in salita.
Se le beta sono più o meno uguali o addirittura scendono, vuol dire che la gravidanza c'era e ora non c'è più.
Se questi due esami risulteranno nella norma, dovrò fare un'altra eco fra 2-3 settimane.

Insomma resto col fiato sospeso e non posso ancora godermi un po' di gioia.
Io cerco di non preoccuparmi, l'ecografia è compatibile con la fine della 5° settimana, per cui, considerate tutte le incertezze sulla data dell'ultima mestruazione e sui ritmi dell'ovulazione, ci sta in pieno come responso, però... Non riesco a non stare comunque un po' in ansia.
Spero tanto che andrà tutto bene.

Per fortuna il mio compagno è venuto con me. Lui è più obiettivo e calmo e non è preoccupato come me. Spero riuscirà a trasmettermi un po' di equilibrio.

giovedì 18 settembre 2008

Emozionata


Oggi volevo parlare di altro ma domani è il grande giorno: la prima ecografia! E non riesco a concentrarmi.
In realtà sono quasi due settimane che non riesco a lavorare, a seguire un discorso articolato o un film troppo impegnativo... che sono agitata, incredula e manco di concentrazione, ma oggi più degli altri giorni.

Ieri un'amica del blog mi ha aiutata molto a chiarire un po' di dubbi riguardo all'età gestazionale, concezionale e all'ecografia. Quello che ho scoperto mi ha un po' sollevata, e cioè che le tempistiche delle eco si calcolano in base all'età gestazionale. Per cui io domani sarò di 6 settimane e 1 giorno (6+1) e posso sperare di vedere anche il suo cuoricino! Sempre che tutto sia a posto ovviamente.
Il cuoricino si forma e comincia a battere proprio nella sesta settimana (dell'età gestazionale). Domani sarò solo 6+1, quindi non è detto che già si potrà vedere il cuore, ma potrebbe!
A tal proposito sembrerà strano ma ho trovato le spiegazioni più esaurienti su un sito di intimo premaman.

Basandomi sull'età concezionale credevo di essere molto più indietro, questo perché appunto non sapevo che le visite fanno riferimento all'età gestazionale, che va calcolata (come dicevo ieri) partendo dal giorno delle ultime mestruazioni avute (nel mio caso circa l'8 agosto).

Oggi non riesco proprio a pensare ad altro!

mercoledì 17 settembre 2008

Dubbi e paure


Andata a ritirare l'impegnativa per la prima ecografia, ho subito telefonato al Centro Diagnostico per tentare di prendere un appuntamento nella settimana del 22 settembre. Purtroppo, sopra ogni aspettativa, c'era già posto il 19, cioè questo venerdì, e se non avessi preso quello sarei finita a ottobre.
Dico purtroppo perché presa dall'impazienza di sapere qualcosa, ho preso appunto appuntamento per il 19, ma ripensandoci molto probabilmente è troppo presto perché si veda qualcosa...

Non è facile per me calcolare il giorno in cui sono rimasta incinta, e di conseguenza pianificare la prima ecografia, perché le ultime mestruazioni le ho avute sotto pillola. Tra l'altro sono state mestruazioni strane quelle, perché: ero al mare, e anche se non mi erano ancora venute, andavo in spiaggia con un assorbente interno sottile per evitare sorprese. Facendo così, ho cominciato a vedere la capocchia del tampone già un po' sporca di sangue il 7 e l'8 agosto, ma se in quei giorni non avessi messo l'assorbente interno, probabilmente non mi sarei neanche accorta del sangue.
Qualcosa in più c'era il 9 ma posso dire che abbiano cominciato veramente a venirmi normalmente solo il 10 agosto.
E con una situazione del genere come faccio a decidere qual'è il giorno delle mie ultime mestruazioni?
Tra l'altro, a causa del poco sangue dei primi giorni, se conto anche quelli, le ultime mestruazioni mi sono durate circa 8-9 giorni.
Per stabilire la data del concepimento serve la data delle ultime mestruazioni e la durata media del ciclo, ma la mia durata del ciclo senza pillola non ho idea di quale sia. Sono rimasta incinta il mese subito successivo e non ho fatto in tempo a conoscere i miei nuovi ritmi, soprattutto dopo l'operazione a utero e ovaia che ho fatto a maggio.

Ho provato a calcolare il periodo fertile tramite QuiMamme: inserendo come data delle ultime mestruazioni l'8 agosto (data però approssimativa) e come durata del ciclo 28 giorni (anche questo dato approssimativo). E' risultato che il mio periodo fertile può essere stato dal 17 al 24 agosto. In quei giorni potrei aver concepito. Ma come esserne certa? Vista la lunga durata delle ultime mestruazioni non potrei aver concepito qualche giorno più tardi? Mah?...
Sempre utilizzando quei dati approssimativi, ho calcolato il planning della gravidanza tramite AlFemminile.com ed è venuto fuori che potrei fare la prima ecografia fra il 19 settembre e il 21 novembre.
Il 19 settembre è proprio la data della mia eco, ma se il concepimento non dovesse essere avvenuto nei giorni approssimativamente calcolati, rischia di non vedersi ancora nulla.
Tra l'altro, leggendo il Forum Gravidanza di AlFemminile.com, e chiedendo un attimo, ho scoperto che in ogni caso è difficile vedere qualcosa prima delle 6 settimane.
Mettiamo che io abbia concepito il 24 agosto, cioè proprio l'ultimo giorno del periodo fecondo calcolato, il "bimbo", se così posso già chiamarlo :-), avrebbe 24 giorni oggi e dunque 26 il 19 settembre, giorno dell'eco. Avrebbe quindi 3 settimane e 5 giorni. Troppo presto per vedere qualcosa penso...

Sempre sul Forum Gravidanza però, una ragazza mi ha parlato dell'età gestazionale, differente da quella concezionale in quanto viene calcolata partendo dalla data dell'ultima mestruazione.
Per cui, la mia età gestazionale sarebbe di 5 settimane e 6 giorni oggi, e di 6 settimane e 1 giorno il 19 di settembre. Sempre se i miei calcoli sono esatti.
Ma per la data della prima eco a quale età si fa riferimento? A quella concezionale o gestazionale?

Ho il timore che sia un po' presto fare questa ecografia il 19 settembre. Spero almeno che possa servire per cominciare a vedere, e si spera ad escludere, se c'è una gravidanza extrauterina o se per lo meno quel che si vede è al suo posto.
Mah? Sono un po' confusa e preoccupata. Chissà se da questa eco la ginecologa riuscirà a capire la data del concepimento...

A tutto questo si aggiungono amici, conoscenti e parenti che gufano raccontando di aborti spontanei avuti da amiche, sorelle e mogli, parlandone come fosse il destino di ogni donna perdere il primo figlio... Potete dunque immaginare come mi sento. Io cerco di non ascoltare queste persone e di farmi scivolare via il pensiero ma non è per niente facile :-(
Bevo anche 3-4 camomille al giorno per cercare di stare calma...

lunedì 15 settembre 2008

Difficile restare con i piedi per terra


Sì sono incinta! E' davvero incredibile! Sono al settimo cielo!

Venerdì pomeriggio sono andata a ritirare il Beta test. Non ho saputo leggerlo con precisione ma era chiarissimo che ero incinta: risultato 86, parametri di riferimento: donna NON gravida 0 - 5.

Mi girava la testa, così quando ho chiamato il mio compagno per dargli la notizia, ho dovuto chiedergli anche di venirmi a prendere.

Super felice ho subito telefonato alla ginecologa, la quale però mi ha bruscamente rimessa subito con i piedi per terra: "Prima deve fare un'ecografia. Ne faccia una a distanza di 10/15 giorni dalla data in cui aspettava le mestruazioni e poi con quella viene da me fra una quindicina di giorni".
Io allora tutta preoccupata: "Ma come... Potrei non essere incinta?"
E lei: "No no, incinta è incinta, ma da qui a dire che si è formato un embrione e c'è un cuore che batte ce ne passa".
Ho trovato crudele che mi abbia detto questo. Voglio dire... Si sa che ci possono anche essere dei problemi: gravidanza extrauterina, aborto spontaneo ecc., ma santoiddio fammi godere un momento la gioia che mi merito! No???
Questo suo pessimismo mi ha fatto subito cadere le braccia e la prima cosa che ho pensato è stata "Ok, potrebbe anche andare male, è vero, ma io non mi lascerò angosciare dal pessimismo di questa qui. Voglio pensare che andrà tutto bene, alla faccia sua".

Ora... Non nascondo di avere un po' di paura. Non sarò tranquilla finché non farò questa prima eco e finché non avrò superato i fatidici primi 3 mesi (i più rischiosi), però cerco di allontanare i brutti pensieri, e quando mi sento un po' agitata mi bevo una bella camomilla.
Non voglio passare questi giorni e i prossimi 2-3 mesi con la paura e l'angoscia. Per una volta voglio cercare di essere positiva e ottimista.

Oggi pomeriggio andrò a ritirare l'impegnativa per l'eco dal mio medico e poi partirò con le telefonate, alla ricerca di un posto dove riuscire a fare un'eco con la mutua intorno al 22 settembre. Sarà molto difficile riuscirci, la data è troppo vicina (lunedì prossimo). Se dovrò andrò a pagamento ma prima voglio provare col Servizio Sanitario. E' un mio diritto ;-)

giovedì 11 settembre 2008

Un'attesa emozionante


Ieri sono corsa dal medico per farmi prescrivere il test di gravidanza tramite esame del sangue, ovvero NBHHCG Gonadotropina Beta totale.
Purtroppo c'era un coda mai vista in sala d'aspetto, così non sono riuscita a cavarmela in tempo per fare l'esame il giorno stesso.
Tra l'altro tutto ieri ho avuto pesanti giramenti di testa.

Tornata a casa, ho fatto qualche commissione e poi ho preparato il pranzo: un bel piatto di pomodori cuore di bue e hamburger di soia.
Mangiate un paio di fettine di pomodoro, ho sentito all'improvviso un saporaccio disgustoso. Pazzesco... I pomodori cuore di bue sono una bontà!
La sensazione non era di nausea ma di disgusto. Così sono andata a vedere su internet se anche questo poteva essere un segnale... E in effetti lo è!
Tra l'altro sono giorni che ho una crescente sensibilità agli odori, sintomo molto comune di una gravidanza.

Questa mattina mi sono dovuta alzare alle 5 a mangiare qualcosa, avevo dei crampi di fame che non mi lasciavano dormire.
Nonostante i giramenti di testa, anche oggi piuttosto pesanti, alle 7 ero fuori casa, diretta al Centro Diagnostico Italiano per il prelievo.

Purtroppo avrò il risultato solo domani pomeriggio. Che attesa emozionante... Anche un po' snervante certo ma soprattutto emozionante.
Spero tanto che sia come credo (e come sento).

mercoledì 10 settembre 2008

?????!!!!!

Lo so, non ho ancora finito di raccontare le mie peripezie, ma se non parlassi ogni tanto anche delle cose importanti che mi accadono nel presente non sarebbe un diario.

Aspettavo le mestruazioni intorno a venerdì scorso, 5 settembre. Sabato non mi erano ancora venute e ho fatto un test di gravidanza in stick comprato in farmacia, ma è risultato negativo.
Domenica ancora niente, ma noto la comparsa di piccole perdite biancastre molto dense. Lunedì neppure. Così ho cominciato a preoccuparmi, assalita dal timore che fosse successo qualcosa di grave al mio sistema riproduttivo, qualcosa che potesse compromettere la fertilità.
Ieri matina (Martedì) mi sono decisa ad andare a fare gli esami del sangue che mi aveva prescritto la ginecologa, e ho fatto la strada del ritorno a piedi pensando di stimolare il ciclo. Invece a casa guardo e ancora niente.
Così faccio un altro test di gravidanza, questa volta comprato più sbrigativamente al super, insieme a insalata e yogurt :-)
E... Beh... Escono fuori 2 linee di cui una molto molto chiara.
2 linee vogliono dire incinta ma se una è molto chiara vuol dire che molto probabilmente sono incinta!!!!
Ora calma. Calma. Vorrei urlarlo al mondo ma non ne sono ancora certa.
Questa mattina corro dal mio dottore a farmi prescrivere il test tramite esame del sangue, che credo si chiami Beta test.
Non voglio illudermi, anche perché sarebbe troppo ma troppo bello così al primo colpo. Sì perché ho smesso la cura con Diane (pillola contraccettiva curativa) i primi di Agosto, e le mestruazioni che aspettavo il 5 settembre dovevano essere le prime naturali, libere dalla pillola anticoncezionale.
E' solo da metà agosto che io e il mio compagno non usiamo protezioni durante i rapporti, e insomma... Già è raro per una donna restare incinta al primo tentativo, figuriamoci dopo tutto quello che ho passato io: appena operata a utero e ovaie a maggio, cure allucinanti con pastiglie e pillole pesanti, cicli sballati... Insomma mi sembra impossibile. Però... Vorrei tanto che fosse vero!!!
Incrociate le dita per me!!!

lunedì 8 settembre 2008

Il ricovero - 3° giorno


La mattina delle dimissioni mi svegliai con un forte dolore, e quando scesi dal letto per andare in bagno, realizzai che mi era quasi impossibile camminare.
Feci uno sforzo immane per trascinarmi in bagno, il quale per fortuna era proprio di fronte alla camera, ma quel breve tragitto questa volta mi sembrò infinito. Mi assalì subito la convinzione che quella mattina non mi avrebbero dimessa.

Anche la mia compagna di stanza era dolorante. Lei però ebbe la furbizia di farsi dare subito l'antidolorifico via flebo. Io tentai di resistere, e in effetti resistetti un paio d'ore, ma poi finii anch'io per supplicare qualcosa per alleviare il dolore.
A me però dettero un antidolorifico via orale, perché mi dissero "Non possiamo metterle la flebo adesso, fra poche ore la mandiamo a casa".
Mi opposi "Ma come mi mandate a casa? Non vedete come sto?". Risposta "Lo deciderà il medico se è in grado di andare a casa oppure no".
E dovetti accontentarmi della pastiglia.

Poco dopo venne un'infermiera che volle a tutti i costi sbattermi giù dal letto e farmi camminare.
Anche con il suo aiuto quasi non riuscivo ad alzarmi. Tra l'altro avevo la camicia da notte completamente imbrattata di sangue, così la pregai di aiutarmi almeno a cambiarmi, ma non volle sentir ragioni: "Se non cammina subito non possiamo dimetterla! Lei non si preoccupi, fa niente se è sporca".
In imbarazzo completo, fui costretta da questa stronza (scusate il termine ma non riesco a trovarne un altro) a sfilare sporca di sangue per il corridoio, con le altre degenti che mi guardavano.
A metà strada chiesi all'infermiera se per pietà potevamo tornare indietro e per fortuna accolse la mia supplica.
Arrivate in stanza, la stronza stava per rimettermi a letto così, tutta insanguinata, così le chiesi se poteva darmi un camice pulito, prendermi un paio di mutande pulite nella valigia e aiutarmi a cambiarmi. Mi avrà anche detto di sì ma lo fece molto seccata. Mi sentii trattata da bestia.

Arrivò finalmente il medico per il controllo e la medicazione. Purtroppo non il chirurgo che mi aveva operata ma un medico qualunque con due infermiere.
Andarono prima dalla mia compagna di stanza, che subito chiese cosa poteva prendere per l'aria che le premeva la pancia e le dava dolore. Mentre la medicavano, il medico le consigliò il carbone vegetale, così io potei evitare la domanda quando venne il mio turno.
Arrivato da me, il medico ordinò a un'infermiera di togliermi i cerotti e lì vidi le stelle.
Delicatezza zero. Tra l'altro, dove mi avevano operato l'ovaia (e tolto la cisti dermoide) c'era un grosso ematoma con alcune escoriazioni, e, sia quando mi tolsero il cerotto che quando mi versarono sopra il disinfettante, urlai come un maiale sgozzato.
In effetti l'infermiera mi chiese scusa ma io intanto soffrii le pene dell'inferno.
Scoprii così di avere 3 buchi: 1 all'altezza dell'ovaio sinistro, 1 all'altezza dell'ovaio destro e 1 nell'ombelico.
Mi venne dunque spontaneo, una volta ripreso l'uso della parola, tolto per alcune decine di secondi dal dolore insopportabile, chiedere che tipo di disinfettante avrei potuto usare per medicarmi a casa ed evitare questo bruciore infernale. Incredibile ma vero il medico mi consigliò l'acqua ossigenata, che solo molti giorni dopo scoprii, grazie alla mia farmacista, che era invece il disinfettante meno adatto per la cicatrizzazione di una ferita chirurgica, nonchè il più doloroso.
Purtroppo io detti ascolto al dottore, d'altra parte di solito di un medico ci si fida no? Anche se, nonostante l'acqua ossigenata, riuscii poi anch'io a guarire bene dopo alcune settimane.

Tornando a quel giorno, dopo la visita del medico, passarono le infermiere a sollecitare il nostro sgombero. Preparare le nostre cose, darci una ripulita e smammare dalla camera per lasciare il posto alle nuove degenti.
Ero disperata. Per niente convinta che ce l'avrei fatta ad andare a casa.
Chiamai il mio compagno, nella speranza che potesse venirmi a prendere lui, ma era al lavoro e avrebbe dovuto prendere il permesso. Uscivo a Mezzogiorno e lui sarebbe comunque arrivato a casa alle 14.30, quindi fui costretta a chiamare i miei genitori.

Nel frattempo preparai la valigia raccogliendo con fatica le mie cose. Stavo così male che pensai di non lavarmi, l'avrei fatto una volta a casa, ma la stessa impietosa infermiera che mi aveva costretta a fare il corridoio insanguinata, mi riprese, obbligandomi a lavarmi il viso, il busto e i denti prima di lasciare la camera.
Il kit da viaggio con spazzolino e dentifricio mi cadde. Tentai di raccoglierlo ma il dolore non me lo permise, così lo lasciai lì per terra. Meglio perdere un kit per i denti che finire stesa sul pavimento senza riuscire a rialzarmi.
Per fortuna ero stata previdente portando un vestito "alla campagnola", di quelli con l'elastico sotto il seno, che cade morbido sul resto del corpo e non stringe affatto la pancia, per cui riuscii a vestirmi comodamente e senza problemi. La mia compagna di stanza invece si era portata i pantaloni, e non solo fece una fatica terribile per infilarli, ma non riuscì ad allacciarli a causa del gonfiore al ventre.
Con fatica uscii dalla stanza portando il peso della valigia. Non era pesantissima, ma comunque mi face sforzare i muscoli addominali, provocandomi un bel dolore.

Attesi i miei genitori in sala relax, e insieme a loro il foglio di dimissioni.
Arrivati i miei, mio padre non perse occasione per farmi vergognare di lui. Brontolava e pensava di fare lo spiritoso. Dette degli incapaci a tutto il personale, prese in giro chiunque, andò di qua e di là agitato come un bambino capriccioso o più precisamente come un povero vecchio esagitato e arteriosclerotico. Tutti lo guardavano con pena e qualche mia compagna di reparto mi lanciò sguardi di compassione.
Provai un imbarazzo e una vergogna ancora più forti di quelli subiti qualche ora prima, costretta a sfilare imbrattata di sangue per il corridoio.

Finalmente la dottoressa che rilasciava le dimissioni chiamò anche me.
Mi diede la terapia e i resoconti dell'operazione, con la descrizione di tutto quello che mi era stato fatto in sala operatoria, ma non i risultati dell'esame istologico. Quelli avrei dovuto richiederli io giù in archivio, a pagamento.
Di certo ne avevo abbastanza per quel giorno e l'unica cosa che volevo era andarmene a casa. Così lasciai perdere l'esame istologico e andai, piano piano, con i miei alla ricerca di un taxi.
Lo trovammo quasi subito. Giusto il tempo di fumare una sigaretta. Il viaggio fu una vera tortura. Purtroppo, a ogni buca, a ogni minimo sbalzo, a ogni frenata, il mio ventre doleva forte, come se un orientale ciccione l'avesse preso per un gong e fosse lì dentro a colpirlo con tutte le sue forze. Trattenni le urla di dolore e, dopo un viaggio che sembrò non finire mai, più simile a una via crucis che a un viaggio, arrivai finalmente a casa.

Continua...