giovedì 10 dicembre 2009

Gelosa...

Ecco una di quelle confessioni da far accapponare la pelle. La peggiore della serie "Un pensiero flash prima di continuare" (tanto perché mi mancava l'egoismo pre-gravidico) che turbava i racconti del periodo pre e post operatorio.

Mia cognata è incinta. Quando l'ho saputo, a Luglio, la mia reazione è stata di felicità esplosiva ma allo stesso tempo mi preparavo psicologicamente ad aiutarla, convinta, chissà perché, che anche lei avrebbe avuto una gravidanza difficile come la mia. E invece... Invece la sua gravidanza non potrebbe essere più serena. Non ha assolutamente nulla: nessuna perdita di sangue, nemmeno una goccia! Fa tutto quello che vuole, va a spasso, in giro per negozi, guida, sta in piedi, va ai concerti, sta mettendo su il peso giusto, tutti gli esami sono a posto, il suo bimbo sta bene. E io, invece di essere felice per lei, sono gelosa. Non faccio che chiedermi perché a me sia toccata una gravidanza d'inferno e perché proprio il mio sofferto e desideratissimo bimbo sia nato con un problema fisico, seppur lieve, e a lei niente, tutto liscio, tutto felice, tutto perfetto. Insomma... Non è giusto...
Lo so, il mio pensiero è orribile. Io mi sento orribile. E lo sarò ancora di più quando confesserò che sotto sotto desidererei che succedesse qualcosa anche a lei. Niente di grave s'intende, niente che finisca al peggio, ma che faccia provare anche a lei cos'é la paura che qualcosa vada male.
Mi sento cattiva, ma questo è quello che provo. E al pensiero che suo figlio nascerà perfettamente sano e non dovrà fare alcun intervento chirurgico, come invece toccherà a mio figlio, mi fa rabbia.
E mi chiedo: come può il mio cuore, che tanto strabocca d'amore per il mio bambino, provare sentimenti così orribili nei confronti di qualcun'altro? Qualcun'altro che tra l'altro è una parente, seppur acquisita, e la sua innocente creatura!
Mi sento un mostro, e forse è quello che realmente sono.
E fare questa confessione sotto Natale mi rende certamente ancor più mostruosa.

mercoledì 30 settembre 2009

Basta rimandare!

Ieri era il 29 settembre, anniversario della prima volta che ho visto battere il minuscolo cuoricino del mio bambino.
Ero in pronto soccorso a seguito di giorni di sangunamenti, e avevo tanta paura che la mia gravidanza stesse andando male. Fino ad allora l'embrione non si era ancora formato e alcuni medici avevano già azzardato l'ipotesi che non si sarebbe formato. Invece poi, durante la visita in pronto soccorso, dopo un'accurata ricerca, la dottoressa di turno è riuscita a vedere un puntino lampeggiante: il suo cuoricino che batteva! E l'embrione di appena 3 mm. La gioia e l'emozione furono fortissime e piansi come una fontana, ma altrettanto forti sono state ieri quando, ricordando tutto questo, guardavo il mio bimbo sorridermi. Ho pianto di nuovo dalla felicità :'-)
Quello purtroppo fu solo l'inizio della mia gravidanza travagliata e difficile e a ripensare a come stavo l'anno scorso in questo periodo mi vengono i brividi... Ma ora il mio amore è qui con me, e sembra incredibile che solo un anno fa fosse appena 3 mm! Adesso è un paciocchino grande e grosso :-) Non so esattamente quanto sia alto e quanto pesi ma all'incirca sarà 65 cm x 7,5 kg. Incredibile a pensarci.

Beh tutto questo mi ha dato la spinta per riprendere un po' il mio racconto pigramente abbandonato da diversi mesi:

Mi attaccarono subito Mirko al seno e all'inizio le cose sembravano andare bene: lui succhiava timidamente, io non avevo dolore. Ma l'idillio non durò molto. Appena svanita la riserva di carburante che aveva ancora da quando era nel mio pancione, la "fame blu", come la chiamavano le ostetriche dell'ospedale, si fece sentire prepotentemente, e il mio bimbo si trasformò in un vampiro. I miei capezzoli cominciarono a sanguinare copiosamente e si formarono tagli ed escoriazioni dolorosissime.
La mia cocciutaggine e l'immenso desiderio che avevo di allattare il mio bimbo al seno mi fecero stringere i denti e tentare con i paracapezzoli, utilissimi perché mi hanno permesso di continuare l'allattamento ancora un paio di giorni ma alla fine inutili di fronte alla violenza delle poppate.
Verso la terza notte le ostetriche ebbero la brillante idea di togliermi Mirko e portarlo al nido per farmi riposare, ma proprio quella notte ebbi la montata lattea. Mi svegliai prestissimo per il dolore. Avevo un seno ENORME che sembrava volesse scoppiare! Sembravo Pamela Anderson! E che effetto visto che avevo sempre avuto un seno piccolo. Un male ma un male!
Dunque avevo i cappezzoli spappolati e sangunanti e il seno dolorante che sembrava scoppiare. Dovevo svuotarlo ma non riuscivo ad attaccare Mirko che subito i capezzoli sgorgavano sangue e mi facevano saltare dal dolore. Così, mentre alcune ostetriche già mi scoraggiavano a continuare l'allattamento, presi da sola la decisione di usare il tiralatte per svuotare i seni e incoraggiare la produzione di latte nella speranza di guarire in un paio di giorni.
Quindi facevo spugnature di acqua calda ogni 2 ore e 1/2 e poi andavo al nido a tirare il latte ogni 3 ore. Tutto questo anche di notte, addormentandomi sul lavandino.
Purtroppo il colostro non accennò a diventare latte e la sua quantità restò irrisoria: 5 ml in totale ogni 3 ore, questo anche a casa nei successivi 10 giorni.
Ormai il bambino lo sapevo attaccare molto bene al seno, me lo confermarono tutte le ostetriche, e allora perché non riuscivo ad allattarlo e mi venivano le ragadi? Non riuscivo proprio a capirlo e ci soffrii immensamente. Il bambino però stava perdendo peso nonostante le aggiunte. Aveva bisogno di mangiare sempre di più. Così dovetti arrendermi e passare totalmente all'artificiale.
In tutto questo venni molto aiutata anche dall'ostetrica del consultorio familiare di zona che venne a casa il giorno stesso del mio rientro dall'ospedale. Lei sostiene che la placenta accreta abbia avuto il suo peso, nel senso che solitamente la placenta viene espulsa naturalmente, e durante questa espulsione manda al cervello il segnale che il bimbo è nato e che bisogna partire con la produzione del latte. Secondo lei, visto che la mia placenta era appiccicata all'utero e che per togllierla l'hanno dovuta tutta tagliuzzare e raschiare, sarebbe mancato questo segnale al cervello. Mah?
Fatto sta che alla fine, con mio enorme dispiacere (quanti pianti ho fatto!) non sono riuscita ad allattare il mio Mirko al seno.

In ospedale gli davano il latte in polvere Nidina di Nestlè, ORRORE quando l'ho saputo! Tra l'altro gli faceva venire le colichette. Così, un po' ingenuamente, cambiai il latte senza consultare la pediatra, acquistando, su consiglio della farmacista, il Neolatte: un latte biologico dell'Associazione farmacisti che ha un buonissimo prezzo, 10 euro per 800 gr. E mi è andata bene! Mirko ha avuto pochissime colichette, ha sempre dormito come un angioletto e sta crescendo benissimo :-)

Quando lo portai al Consultorio pediatrico per farlo pesare e prendere appuntamento per la prima vaccinazione, mi dissero che aveva il frenulino della lingua corto e che nella maggior parte dei casi è questo il motivo del fallimento dell'allattamento. Ma possibile che nessuno in ospedale se ne fosse accorto? Tra l'altro pare che sia molto corto e che andrà operato per evitare problemi di pronuncia quando comincerà a parlare.

Va bè... Questo per quanto riguarda l'allattamento, ma la prossima volta dovrò tornare un po' indietro con il racconto, perché il mio bimbo (che vedete in foto :-)) è nato con una malformazione... e perché devo ancora raccontare il post operatorio...
A presto!

Continua...

giovedì 13 agosto 2009

3 mesi!

Caspita come passa il tempo... Mirko ha fatto 3 mesi ieri e io non ho ancora finito di raccontare la mia esperienza del cesareo! Che vergogna! Siamo tornati dalle vacanze da pochi giorni, il tempo di riprendermi dallo shock :-) e poi continuo ok? ;-) Intanto ecco una foto del mio bimbo a 2 mesi
E una fatta durante le vacanze nei giorni scorsi :-)

martedì 23 giugno 2009

Un regalo inaspettato

Prima di continuare il mio racconto devo assolutamente fissare quest'emozione: Pochi minuti fa il mio compagno mi ha regalato un anello d'oro bianco con brillanti! Ufficialmente è per il mio compleanno che sarà domenica, ma è la prima volta che mi fa un regalo simile, non me l'aspettavo davvero! E arriva in un momento molto delicato per me che mi vedo grassa e brutta a causa della pancia molle post parto e del peso accumulato in gravidanza. Senza contare poi che sono 10 mesi che io e lui non facciamo l'amore! E mi sento malissimo a dirlo ma purtroppo la sfortuna ha voluto che andassi subito in minaccia d'aborto a settembre, che una volta passato il pericolo di perdere il bambino mi venisse un'infezione vaginale e adesso dopo il cesareo e quello che mi è successo chissà quando potrò... E questo regalo mi commuove, mi commuove tanto, perché con quest'anello lui vuole dirmi che mi ama, che sono la donna della sua vita, la madre di nostro figlio, che ho faticato tanto per avere il nostro bambino e me lo merito, che mi ringrazia per avergli dato un figlio, che vuole sposarmi...
Io... Io sono tanto felice e mi viene da piangere dalla gioia!

lunedì 22 giugno 2009

Il cesareo: trauma e gioia

Finalmente dopo più di un mese rieccomi ad aggiornare il blog.
Ho aspettato a scrivere un po' perché il bambino mi impegna molto e non è stato facile prendere i suoi ritmi, e un po' perché il racconto del mio parto cesareo avrebbe potuto spaventare alcune amiche che dovevano partorire a breve, una delle quali con una storia molto simile alla mia.
Visto che mi accingo appunto a raccontare un'esperienza traumatica e visto che questo blog è seguito da altre donne con problemi simili al mio (utero setto, operazione all'utero ecc.) ci tengo subito a precisare che il mio è stato un caso particolarmente sfortunato, infatti la mia amica, operata anche lei di utero setto l'anno scorso, ha fatto invece un parto tranquillo e addirittura naturale, e anche la sua gravidanza è stata molto diversa dalla mia, per cui spero che nessuna lettrice si metterà in testa che quello che è successo a me debba per forza capitare anche a lei, anche perché io comunque l'anno scorso ho subito un'operazione di correzione all'utero molto tosta: un utero setto COMPLETO di grosse dimensioni che ha dato filo da torcere al chirurgo, e anche i primi 4 mesi di gravidanza sono stati caratterizzati da una pesante minaccia d'aborto con copiose perdite di sangue, cosa che non è affatto detto debba accadere a tutte quelle che hanno subito un'operazione come la mia.
Detto questo parto con il racconto:

Il 12 maggio mi alzai carica di emozione, stavo andando a far nascere il mio bambino, stava per avverarsi il mio più grande desiderio e per finire l'incubo di una gravidanza sofferta e piena di difficoltà.
In macchina, mentre io e il mio compagno ci dirigevamo all'ospedale, cominciai a sentire dei dolori strani, simili a quelli mestruali, che a mano a mano si fecero sempre più intensi. Che fossero le contrazioni? Non ne ero certa ma per lo meno ero tranquilla visto che tanto stavo andando in ospedale.
L'appuntamento per i cesarei programmati era comunque in pronto soccorso ginecologico al piano terra. C'erano un po' di mamme ma fortunatamente non ho dovuto attendere molto. Mi fecero un'ecografia veloce e dopo poco un'infermiera mi accompagnò su in sala parto: ero la prima dei cesarei programmati.
Mi fecero spogliare e mettere il camice in un bagnetto in corridoio e una volta uscita misero subito a me e al mio compagno il braccialetto con il numero corrispondente a quello del bambino e mi diedero due piccoli braccialetti, uno rosa e uno azzurro... Che emozione: i braccialettini per il mio Mirko!
Poi mi accompagnarono in una stanza con due lettini: uno per me e l'altro occupato da una mamma che aveva appena fatto un cesareo d'urgenza e si stava "riprendendo".
Mi fecero stendere sul lettino e mentre mi riempivano di domande di routine per compilare la cartella, i dolori aumentarono, al punto che quasi non riuscivo a rispondere, dandomi la prova che quelle che avevo erano proprio contrazioni. Quindi via ogni senso di colpa perché da lì a poco il mio bambino sarebbe comunque nato di sua spontanea volontà.
Ero molto emozionata e comprensibilmente avevo anche paura e cominciai a chiacchierare e scherzare con le infermiere. Arrivata in sala operatoria c'era la mia ginecologa pronta ad assistere all'intervento. Tremavo per l'emozione ma anche perché mi raccomandavano di stare immobile per l'anestesia spinale ma avevo le doglie e quindi paura di non riuscire a stare ferma.
Contrariamente a quanto pensavo l'anestesia spinale non mi fece affatto male, anzi non la sentii quasi, ma avrei di certo preferito sentire un po' la puntura piuttosto di quello che mi accingevo a sentire...
Infatti, poco dopo la puntura, mi fecero le prove del dolore, per vedere se l'anestesia aveva preso, pungendomi e pizzicandomi, io però a volte non sentivo nulla e a volte mi pareva di sentire qualcosa, ma cosa ne sapevo io?... Non potei far altro che esprimere la mia incertezza quando mi chiesero se sentivo qualcosa. Pensando che fosse tutto ok il chirurgo cominciò a tagliare... e io a urlare come un maiale sgozzato: l'anestesia non aveva preso bene! "Fermi fermi!" ordinò la mia ginecologa, "Preparami subito il sedativo!" urlò la dottoressa accanto a me. Per un po' devo essere rimasta in stato di semi incoscienza perché ricordo che non riuscivo a respirare e lo dissi alla dottoressa che mi mostrò subito Mirko. Io lo guardai commossa chiamandolo "amore" e lei si stupì dicendomi "Ma non si ricorda che glie l'abbiamo fatto vedere prima? E lei ha anche detto CHE BRUTTO!". Ci rimasi molto male... Non solo perché non mi ricordavo della prima volta che mi avevano fatto vedere il mio bambino, ma anche perché mi sembrava impossibile di aver detto una simile crudeltà! Proprio io che non vedevo l'ora di vedere il mio bambino! Evidentemente ero intontita dal sedativo...
Per fortuna mi fecero vedere Mirko, perché poco dopo la mia ginecologa, che trafficava nel mio utero, disse al chirurgo "Vedi che anche un semplice cesareo può avere delle complicazioni inaspettate?" e poi a me "Signora dopo devo farle un discorso...". Se avessi sentito tutto questo prima di vedere il mio bambino sarei morta di paura che gli fosse successo qualcosa.
Mi riportarono nella prima stanza, a "riprendermi" come la signora che avevo visto prima, e poi mi accompagnarono in uno stanzone pieno di altre mamme che avevano fatto il cesareo, dove mi aspettavano anche il mio compagno e Mirko.
Strinsi subito al petto il mio bambino, un'emozione indescrivibile!
Poco dopo arrivò la mia ginecologa che chiese a tutti i presenti (che non erano pazienti) di uscire, e quello che mi disse fu un ulteriore shock. Infatti durante il cesareo c'era in effetti stata una complicazione: la placenta si era fatta tutt'uno con l'utero (placenta accreta) nella zona operata l'anno scorso per il setto, così aveva dovuto tagliuzzare tutto per toglierla provocando un'emorragia importante. Se la situazione non fosse migliorata nelle seguenti 24 ore... avrebbero dovuto togliermi l'utero!
Fortunatamente poi è andato tutto bene e il mio utero è ancora qui, ma attendo la visita di controllo di Mercoledì prossimo per sapere se sono davvero fuori pericolo.

Adesso Mirko reclama giustamente la sua pappa :-) Per cui sono costretta a continuare il racconto la prossima volta, sì perché... Non è finita qui!

martedì 12 maggio 2009

Sto andando!

Un saluto prima di andare in ospedale a far nascere il mio bimbo! :-D
Incrociate le dita per noi!
A presto!

lunedì 11 maggio 2009

-1, Domani sarò mamma!


Credo di non rendermi ancora bene conto di quello che sta per succedere... E mi vengono anche strani sensi di colpa per il fatto di obbligare mio figlio a nascere proprio domani, quando non se l'aspetta e non l'ha deciso lui... Mi sento in copa a farlo soffrire prima del tempo.
Oggi l'emozione è tanta, anche se per ora (non sono neanche le 7) è ancora un po' rarefatta e confusa.
Ci saranno un po' di rituali preparatori da fare e quelli sveglieranno certamente ogni emozione e paura immaginabili.
Dovrò mangiare leggero e fare una peretta questa sera, fare l'ultimo bagno col pancione, stare a digiuno dalla Mezzanotte, togliere tutti gli orecchini e le catenine, ripassare la valigia, mettere la sveglia...

Domani sarò mamma. Ho una fifa tremenda... Può darsi che oggi scriverò ancora, sarò di certo agitata. Al limite tornerò comunque per l'ultimo saluto prima del ricovero.

Ore 12.00
Ho appena perso il tappo mucoso :-D eheheheh! Sono sicura che fosse quello perché, nonostante privo di striature di sangue, era troppo abbondante e gelatinoso per essere una qualsiasi secrezione. Ce la farà il mio Mirko ad aspettare domani o deciderà di farmi lo scherzetto oggi? Sono davvero emozionata adesso...

domenica 10 maggio 2009

Auguri a tutte le mamme e future mamme!


Una tenera foto per augurare a tutte voi una felice Festa della Mamma! Io ufficialmente lo sarò solo fra 2 giorni ma mi sa che festeggio lo stesso... :-D Hihihihihihi! ;-D Un abbraccio a tutte!

sabato 9 maggio 2009

-3 giorni: Depilazione per il cesareo


Ci siamo, oggi mancano 3 giorni al mio cesareo e alla nascita di Mirko :-) Ho giusto il week end per prepararmi ancora un po' psicologicamente (per quanto possibile) e poi arriverà il grande giorno.
Già ieri quando mi sono stesa sul lettino dell'estetista per la depilazione pre operatoria mi è andato il cuore in gola, un po' perché il lettino assomigliava parecchio a quello ospedaliero e un po' perché trovarmi lì voleva dire taglio cesareo imminente.
Mi sarei depilata anche da sola, come avevo già fatto l'anno scorso, ma con il pancione davvero ormai non riesco più a fare niente, nemmeno a mettermi calze e scarpe, quindi figuriamoci depilazione e pedicure... E' già tanto se in qualche modo riesco a lavarmi i piedi...
Alla fine ho risolto il problema della depilazione del pube con una tecnica mista. Visto che ho la pelle molto delicata e soggetta anche all'infezione delle ghiandole, ho deciso insieme all'estetista che la cosa migliore era fare la ceretta dall'ombelico fino a leggermente sotto la piega dove viene effettuato il taglio, e da lì in giù proseguire poi con il rasoio a lametta. Un bello strato di pasta Fissan (quella rosa che è leggermente meno pastosa) e a posto. E infatti penso di aver fatto la scelta giusta. La ceretta all'inizio dei peli più folti del pube mi ha fatto vedere le stelle e sono certa che non avrei retto di farli tutti così. Poi ho fatto anche la ceretta a mezza gamba (dal ginocchio in giù) e la pedicure (senza orpelli e smalti però perché in sala operatoria non si può, bisogna andare pulite di tutto), così adesso sono in ordine e qualsiasi cosa succeda sono pronta.
L'emozione cresce...

venerdì 8 maggio 2009

Informazioni utili pre parto


Come dicevo negli scorsi post, non farò in tempo a finire il corso pre parto del mio consultorio di zona, così l'ostetrica si è gentilmente offerta di darmi qualche informazione e delucidazione con 2 incontri individuali.
Le cose più importanti che ho appreso sono:

Cesareo: la ripresa è soggettiva ma (in teoria) la gioia di avere un bimbo è talmente grande da accelerare di molto i tempi (speriamo...)

Allattamento: Ormai tutti gli ospedali tendono fortunatamente ad attaccarti il bimbo al seno il prima possibile, anche con il parto cesareo. Nelle grosse strutture statali si rischia di essere lasciate un po' a se stesse mentre attaccare correttamente il bambino è estremamente importante per evitare problemi come le ragadi e rischiare così di non riuscire a proseguire l'allattamento. E' diritto di ogni mamma dunque pretendere attenzione dalle ostetriche perché la aiutino in questa fase iniziale.
I primi giorni il latte sarà poco nutriente e il bambino vivrà la sua astinenza da contatto continuo con la mamma (è stato nel pancione 9 mesi, per lui è difficile non stare attaccato alla mamma) per cui bisogna prepararsi a poppate più frequenti e più lunghe di quelle che saranno poi in seguito.
Come prodotto per aiutare i capezzoli e prevenire le ragadi mi ha consigliato il Vea Olio, un olio piuttosto pastoso e denso composto da Vitamina E, che realmente non richiede di essere rimosso prima della poppata.
In farmacia ma anche da altre mamme mi era stato consigliato il Purelan (crema a base di lanolina) e infatti ho comprato anche quella, ma secondo l'ostetrica, nonostante quello che c'è scritto sul foglietto illustrativo, è una crema che va rimossa prima della poppata e, a differenza del Vea Olio, è un pagliativo e non una cura.
Alla fine vedrò cosa usare e con cosa mi troverò meglio. Magari li userò entrambi. Intanto da qualche giorno sto già applicando Vea Olio nel tentativo di preparare il capezzolo alle torture dei prossimi giorni...

Registrazione all'anagrafe e scelta del pediatra: In Mangiagalli, come in molti grandi ospedali d'Italia, è possibile registrare il bimbo all'anagrafe e scegliere il pediatra già all'ìnterno della struttura, quindi prima di tornare a casa.
Se la coppia non è sposata il bambino va riconosciuto da entrambi i genitori. Da quel momento si forma un nucleo familiare di 3 persone.

Rientro a casa: Dopo il cesareo si hanno le mestruazioni per circa 40 giorni, lo stesso tempo che più o meno servirà al bambino per cominciare ad adattarsi al suo nuovo mondo.
Dopo circa 3 giorni si torna in ospedale per togliere i punti e far controllare il bambino, mentre la prima visita con il proprio pediatra si fa di solito dopo 40 giorni.
Chi ha seguito un corso pre parto statale normalmente può fare richiesta per una visita dell'ostetrica a domicilio che si assicuri che tutto procede bene (allattamento, salute di mamma e bambino, ecc.)

Vaccinazioni: Per le vaccinazioni bisogna contattare il Consultorio Pediatrico della propria zona. Chi abita a Milano può scoprire qual'è il suo su www.asl.milano.it/mammabambino e pianificare con loro il calendario delle vaccinazioni.

Aiuti statali: Entro 6 mesi dalla nascita del bambino si può fare richiesta per un contributo statale. Bisogna però farsi calcolare l'ISEE dal CAF che non deve superare i 31mila euro.

giovedì 7 maggio 2009

38 settimane tonde e - 5 giorni :-)


Oggi faccio 38 settimane tonde e mancano solo 5 giorni alla nascita del mio piccolino. Inutile ripetere che sono indescrivibilmente emozionata! :-)

Su libri e riviste trovo scritto che nell'ultimo mese il bimbo si muove molto poco perché non ha più spazio ma evidentemente questa regola non vale per il mio Mirko che mi massacra di botte e spintoni per gran parte della giornata e che mi regala tante montagnette e ondine sulla pancia a orario continuato. I bambini si differenziano fra loro già nel pancione :-)

Oggi ho l'ultimo incontro individuale con l'ostetrica del consultorio familiare della mia zona. La volta scorsa l'avevo sommersa di domande sul cesareo, l'allattamento, il pediatra e le vaccinazioni, oggi non so bene neanch'io cosa chiederle... Mi stanno andando insieme tutti i pensieri e mi si sta appannando il cervello... Colpa dell'emozione per l'avvicinarsi del grande evento.
Prossimamente scriverò un post con la sintesi delle informazioni più importanti che ho ricevuto.

Domani ho l'appuntamento con l'estetista per la depilazione per il cesareo. Non vi dico che voglia... Già l'anno scorso era stato un dramma e me l'ero fatta da sola, figuriamoci questa volta che a causa del pancione me la devo anche far fare da un'altra persona. Mi vien male...
Tra l'altro non so davvero che tecnica scegliere. Ho la pelle estremamente delicata e come se non bastasse sono soggetta all'infiammazione delle ghiandole pilifere che si gonfiano e provocano dolore.
L'anno scorso li avevo fatti con il rasoio utilizzando tanta Pasta Fissan dopo la depilazione. Mi era andata abbastanza bene con la ricrescita, solo il classico prurito e pizzicorio ma niente ghiandole.
L'estetista vorrebbe farmi la ceretta ma ho paura che strappando i peli venga favorita l'infiammazione delle ghiandole.
L'ostetrica mi ha consigliato la crema depilatoria ma ho avuto brutte esperienze con quella, mi sono praticamente ustionata le ascelle una volta, non vi dico che dolore... E non mi ispira per niente in una zona così delicata, perché un conto è l'inguine e un altro è il pube... Tra l'altro ho paura che possa contenere delle sostanze nocive per il bambino e non mi pare il caso.
Che seccatura... Ma affidarmi a quelle assassine di infermiere in ospedale proprio no.
Domani saprò dirvi...

martedì 5 maggio 2009

Una settimana!


Ho gli occhi sbarrati dalle 4.30. E come dormire sapendo che Martedì prossimo, esattamente fra una settimana, andrò in ospedale a far nascere il mio piccolino?
Sono sommersa da mille pensieri e mille domande: Come sarà il cesareo? Farà male la spinale? E l'intervento? Mi lasceranno tenere su gli occhiali per poter vedere il mio piccino appena nato? Come sarà il mio bambino? Cosa proverò quando lo vedrò? Starà bene? Andrà tutto bene? Riuscirò ad allattarlo? Mi verranno le ragadi? Ho tutto il necessario per fronteggiare le eventuali difficoltà dell'allattamento? Quanti giorni mi terranno in ospedale? Riuscirò a prendere in braccio mio figlio con il taglio? Quanto ci metterò a riprendermi? E quando torneremo a casa sarò in grado di prendermi cura di lui tutta dolorante? Potrò prendere degli anti dolorifici efficaci? Ce la farò? Sarò una buona mamma? Saprò affrontare tutto in modo adulto e coraggioso? Cambierà il mio rapporto con il mio compagno? Tornerò al mio peso forma? E quanto ci metterò? ecc. ecc...

Ogni tanto mi viene qualche crisi di pianto. Perché da un lato so che mi mancherà tanto avere il mio piccolino nel pancione, sentire i suoi calcetti, accarezzarlo attraverso la mia pelle, giocare con lui che forma tante onde e mi cerca... Ma dall'altro rivorrei la mia vita, almeno in parte: e non si può bere alcol, e non si può mangiare questo e quello, ed è meglio evitare i luoghi affollati, e non prendi la metro perché la gente ti travolge senza pietà, e rinunci a uscire la sera perché i bagni dei locali sono delle latrine, e gli amici non ti invitano più ad uscire o alle feste, la vita sociale è ridotta a zero ecc. ecc.

Ieri siamo andati alla Chicco a spendere la carta regalo che ci ha generosamente donato mio cugino e abbiamo comprato il seggiolino auto Proxima che va bene dalla nascita fino a circa i 4 anni di età, il marsupio You&Me e un po' di trappoline come: cappellino estivo per proteggerlo dal sole, occhialini da sole per neonato, cremina solare, salviettine anti zanzara... E in più alla cassa ci hanno riempiti di regali: tendina parasole da spiaggia per neonato, porta giochi in tela, borsa mare e macchina fotografica usa e getta. Insomma uno spesone profiquo! E anche lì mi sono sentita emozionata al pensiero di quando ben presto utilizzerò tutte quelle cosine :-) con il mio frugolino intorno che mi guarda con i suoi occhioni e mi sorride. Amoreeeee! :-D

Ho paura ma non sono mai stata così felice.

domenica 3 maggio 2009

Corso pre parto alla rinfusa


Già diverso tempo fa avevo fatto domanda per essere inserita nel corso pre parto del mio consultorio di zona, questo perché la mia ginecologa lo aveva ritenuto inutile dato il mio cesareo, e io, non trovandomi d'accordo, avevo deciso di farlo comunque ma vicino a casa, evitando così di dover andare in ospedale tutte le volte.
Bene. Sono stata chiamata per questo corso poco prima di Pasqua, data d'inizio 21 aprile, cioè a meno di un mese dal mio cesareo... Direi troppo tardi per poterlo concludere e anche solo per trarne delle informazioni utili. Comunque sono andata al primo incontro, dove dalle 9.30 alle 12.30 si è passata la giornata a conoscersi fra mamme, ostetrica e psicologhe.
La seconda lezione è capitata Martedì, il giorno dei miei esami pre ricovero in ospedale e quindi l'ho dovuta saltare, ma il giorno dopo avevo appuntamento con l'ostetrica per un colloquio individuale. Infatti, essendo la prima del gruppo a partorire e avendo poco tempo, l'ostetrica si è offerta di farmi delle "lezioni zippate", cioè 1 o più incontri dove riassumere tutte le cose più importanti e utili del corso. Io ovviamente, già proiettata al giorno del parto e alla nascita del mio frugolino, mi sono subito lanciata in domande sul cesareo, l'allattamento, la registrazione all'anagrafe, la scelta del pediatra ecc. e devo dire di aver ricevuto indicazioni molto utili, oltre ad aver trovato una persona disponibile, pronta a venire a casa se dovessi avere problemi con l'allattamento e a chiarire ogni mio dubbio per telefono.
Peccato che riuscirò a partecipare solo a un altro incontro di gruppo prima del parto, il 5 maggio, e lì con l'ostetrica fisseremo eventualmente un altro incontro individuale in settimana. Ma nonostante io non riesca a frequentare tutto il corso, sono contenta di essermi rivolta al consultorio di zona perché ho trovato comunque un valido appoggio anche per il post parto.
Purtroppo partorendo a metà Maggio non farò in tempo a frequentare nemmeno i corsi post parto, perché di mezzo ci sono le vacanze estive e a Settembre il bimbo avrà ormai già 4 mesi. Comunque tornata dalle vacanze vedrò, sarò ben felice di imbucarmi in qualche corso se potrò, mi piace l'idea di conoscere un po' di mamme della zona e di poter contare su un aiuto professionale offerto una volta tanto dallo Stato.
Tra l'altro, fra gli appunti che prendo agli incontri con l'ostetrica, qualche libro che ho casa e l'utilissima Guida al mondo del bambino (gratuita) che mi sono fatta spedire da Altroconsumo, mi sento abbastanza attrezzata...

sabato 2 maggio 2009

Non mi peso più

Forse sbaglio, non lo so, ma sono talmente stufa delle restrizioni alimentari subite in questi mesi che adesso mi sto concedendo un po' di tutto ed evitando di pesarmi per non farmi troppe paranoie.
Ormai mancano solo 10 giorni, cosa potrà mai succedere? E sarebbe poi così grave aumentare anche 2 o 3 kg?
In questo mese il bimbo prende già da sè 200 gr a settimana, per cui è anche normale ingrassare e io non voglio avere paranoie inutili per qualcosa che è del tutto naturale. Se poi i miei strappi aggiungeranno qualche chilo pazienza! Io non ce la faccio davvero più... E trovo anche ingiusto dover soffrire ancora adesso che sono alla fine.

giovedì 30 aprile 2009

Ma ho davvero finito?


Non posso quasi crederci, oggi ho finalmente finito con visite, esami e tour de force in ospedale. Ma avrò davvero finito? In questi 9 mesi sono stata talmente tartassata dai controlli che stento a credere di essermi liberata di questo fardello!

Martedì ho fatto la giornata di esami pre ricovero per il cesareo che, essendo un intervento chirurgico, necessita di: esami del sangue (fra i quali anche il test dell'HIV), elettrocardiogramma, colloquio per l'apertura della cartella clinica (per il quale serve portare tutti gli esami e le ecografie dei 9 mesi più eventuali referti relativi a interventi chirurgici importanti effettuati nella propria vita), colloquio con il chirurgo per ricevere tutte le informazioni sul cesareo (in cosa consiste, quali sono i rischi ecc.)

Anche un anno fa mi ero ritrovata esattamente lì, al Padiglione Alfieri, per gli esami pre ricovero, ma allora ero una pancia piatta e andavo incontro a un'incognita. Ero lì per tentare di correggere la mia malformazione all'utero e rimuovere una cisti dermoide a un'ovaia nella speranza di poter avere un figlio. Questa volta ci sono andata da panciona con mia mamma (la mamma della panciona) e mi ha fatto uno strano effetto. Da un lato ero felice di essere "dall'altra parte", dall'altro mi sono sentita a disagio, pervasa dal ricordo del mio stato d'animo passato e di tutto quello che ho dovuto affrontare per arrivare a questo punto.

Comunque c'è stato spazio anche per l'allegria :-) Infatti Mirko si muoveva talmente tanto da deformarmi visibilmente la pancia e far morire dalle risate tutta la sala d'aspetto! :-)

Al colloquio col chirurgo mi è stato detto che se volessi fare un altro figlio dovrei per forza fare ancora il cesareo. A prescindere dalle mie motivazioni, che essendo permanenti richiedono ovviamente lo stesso trattamento anche in un'altra eventuale gravidanza, avevo letto che con un cesareo non era automatico un altro cesareo, e invece a quanto pare non è così. Va bè, ho imparato una cosa nuova.
Mi è stato anche detto che con il cesareo il bambino ha una percentuale un po' più alta di possibilità di soffrire di problemi respiratori. Questo perché non seguendo l'iter del parto naturale i polmoni non hanno lo stesso arco di tempo per esercitarsi a respirare autonomamente.
E poi ovviamente, informazione che non manca mai, come in tutti gli interventi chirurgici possono insorgere svariate complicazioni, anche gravi. Eh va bè... Lo sappiamo... Ma non si ha molta scelta no?

Oggi invece colloquio piuttosto sbrigativo con l'anestesista. Mi faranno l'anestesia spinale (qui un filmatino della procedura anestetica), la quale anche questa ovviamente può far insorgere complicazioni con epiloghi drammatici, fra i quali danni permanenti o morte. Eh va bè... Lo risappiamo... E anche qui non è che si abbia molta scelta...
Ho anche avuto la conferma che il mio compagno non potrà entrare in sala operatoria ma dovrà attendere fuori... Peccato... Avrei davvero voluto che potesse tenermi la mano e condividere con me il primo incontro con il nostro piccolino... Ma glie lo faranno vedere poco dopo.
Ho chiesto se faranno una pre anestesia perché sono un po' impaurita dal dolore che potrebbe provocare la spinale, ma l'anestesista mi ha detto che fa più male fare tante punturine anestetiche locali che la spinale vera e propria... Mah? Speriamo...
E speriamo di arrivarci al 12 maggio... Oggi persino la caposala mi ha detto "Ci siamo eh? La pancia è bella bassa"...

Infine ho ritirato gli esami delle urine in Patologia della gravidanza e sembrano essere a posto. Ormai telefonerò alla mia ginecologa dopo il ponte, per oggi non ne voglio più sapere!

mercoledì 29 aprile 2009

Il mistero del tampone

Prima di raccontare la giornata di esami pre ricovero fatta ieri, vorrei aprire una parentesi inquietante sul mistero del tampone che riguarda me ma sicuramente anche tante altre donne.

Nel periodo natalizio, consultandomi con la ginecologa per cercare altre eventuali cause delle perdite di sangue che continuavo ad avere nonostante il presunto riassorbimento dello scollamento amniocoriale (della sacca che racchiude il bambino nell'utero), feci il mio primo tampone vaginale. Infatti alcune infezioni vaginali possono provocare leggeri sanguinamenti in gravidanza.
Andai al CDI (Centro Diagnostico) di viale Monza a Milano e risultò positivo alla gardnerella vaginalis: infezione di natura intestinale che non è però causa di sanguinamenti ma solo di secrezioni verdi-giallognole leggermente maleodoranti a seconda del livello d'infezione. La mia doveva essere molto leggera perché l'odore non era particolarmente forte.
Feci così il mio primo ciclo di ovuli (Flagyl e Normogin).
Da allora ho rifatto il tampone, sempre al CDI, tutti i mesi, e tutti i mesi è risultato positivo a questa gardnerella vaginalis, costringendomi a ben 5 cicli di ovuli nel disperato tentativo di guarire, più che altro perché questo tipo di infezione può essere causa di parto prematuro.
All'ultima visita la mia ginecologa si è un po' insospettita, incredula che non fossi ancora guarita dopo 5 mesi di cure e mille attenzioni igieniche. Così mi ha consigliato di rifare l'esame in un altro laboratorio e io me lo sono fatto fare in Mangiagalli.
In pratica ho fatto il tampone al CDI che è risultato positivo e la settimana seguente, senza fare nessuna cura, l'ho rifatto in Mangiagalli, e quest'ultimo è risultato negativo.
Ritirato il risultato ho espresso qui sul blog la mia perplessità, chiedendomi di chi dovessi fidarmi, ma giovedì in Mangiagalli forse ho avuto la risposta che cercavo.
Infatti, quando ho esposto al diabetologo tutti i miei dubbi e problemini, gli ho raccontato anche del tampone e... sapete cosa mi ha detto? Che le strutture mediche private convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale hanno i loro guadagni dai tamponi che risultano positivi. L'assistito paga sempre solo semplicemente il ticket, ma la struttura medica riceve dei rimborsi statali quando alcuni esami risultano positivi e fra questi ci sono i tamponi vaginali.
Morale: chissà da quanto tempo ero guarita, chissà per quanti mesi mi sono curata inutilmente, prendendo tra l'altro degli antibiotici che al bambino non fanno propriamente bene, solo perché il CDI voleva guadagnarci sopra.
Ma non è VERGOGNOSO?

martedì 28 aprile 2009

Incontro

Sono le 6.43 e sono pronta per andare in ospedale alla giornata di esami pre operatori. Prima però vorrei raccontare un incontro avvenuto Giovedì in Patologia della gravidanza.
Ho rivisto il medico che mi aveva fatto la diagnosi di utero setto completo e operata in Mangiagalli l'anno scorso. Non ero sicura fosse lui, con il camice verde e dopo un anno... Non ero certa della mia memoria, ma l'ho fermato ed era lui.
Gli ho detto subito "Dottore guardi qua" indicando il pancione "questo è merito suo!". Inutile dire che è andato in brodo di giuggiole :-) ma la mia è una riconoscenza sentita, sincera, spontanea.
Tra l'altro si ricordava benissimo di me, addirittura che mi aveva operata al setto e all'ovaia, il che ha dell'incredibile con tutte le donne che opererà al giorno.
Gli ho detto "Sa dottore, se non la incontravo oggi sarei venuta in studio a farle vedere il bambino" e lui "E mi avrebbe fatto davvero piacere!" con un tono che mi ha fatto capire che sono cose alle quali tiene molto. Così gli ho comunque promesso che glie l'avrei portato una volta rimessa dal cesareo.
D'altra parte con il culo che si fanno questi medici è anche giusto dargli un po' di soddisfazione. In fondo a lui, alla mia ginecologa e al Mangiagalli devo tutto, è solo grazie a loro che fra pochi giorni abbraccerò il mio bambino.

lunedì 27 aprile 2009

-15!


Mancano solo 15 giorni e poi potrò abbracciare il mio bambino! Non riesco quasi a crederci! :-)

Giovedì sono andata in ospedale. Una giornata spossante, la peggiore subita in questi 9 mesi in quanto a tempo impiegato/perso.
Arrivata in Patologia della gravidanza ho subito chiesto il favore di analizzarmi le urine, e per fortuna mi hanno detto di sì. Poi l'infinita attesa per il controllo con il diabetologo.
Ci sono state delle urgenze in sala parto, così il dottore non si è visto almeno fino alle 14.
Io, oltre alla glicemia da controllare, avevo anche una serie di cose da verificare per il mio sospetto che Mirko volesse nascere prima: strane fuoriuscite liquide (liquido amniotico?) e notevole abbassamento della pancia con segnalazione, risalente già a 2 settimane prima, di accorciamento e ammorbidimento del collo dell'utero.
Quando finalmente il dottore e il mio turno sono arrivati, le glicemie andavano talmente bene che non ho dovuto supplicarlo troppo perché finalmente mi esentasse dalle misurazioni. Accettando però, il diabetologo mi ha dato conferma psicologica della vicinanza del parto emozionandomi molto.
Esposti poi i miei dubbi sulle perdite liquide ecc. mi ha fatto un'ecografia, dalla quale risultava però che il livello di liquido amniotico era ancora molto buono, cosa che in pratica escludeva fuoriuscite anche modeste in questi giorni, ed il bimbo è risultato pesare circa 2 kg e 850 gr :-)
Per sicurezza comunque mi ha mandata in pronto soccorso a fare il Prom Test, un tampone che rivela la presenza di liquido amniotico nella vagina confermando o smentendo la rottura delle membrane.
Anche lì attesa piuttosto lunga, e, come se non bastasse, dopo il test la dottoressa ha voluto farmi fare anche il monitoraggio: 40 minuti distesa su un lettino mentre un macchinario registrava i battiti e i movimenti fetali. Ovviamente Mirko mi ha fatto fare una splendida figura dato che non sta mai fermo, ma intanto io per 40 minuti mi sono chiesta che cacchio ci stavo a fare lì e non vedevo l'ora di tornarmene a casa.
Morale: sono stata in ospedale dalle 11.30 alle 16 e alla fine sia io che Mirko stiamo benissimo, tant'è che pure il diabetologo ci ha finalmente abbandonati.

Il giorno dopo, Venerdì, ho telefonato alla mia ginecologa per sapere se era il caso di vederci ancora una volta prima del cesareo, visto che il diabetologo non mi avrebbe più tenuta sotto controllo, ma anche lei l'ha ritenuto inutile data la vicinanza dell'evento... E così altra botta emotiva che mi ha fatta rendere conto di essere ormai al traguardo! :-)

Adesso ho solo la giornatona di esami pre ricovero in ospedale domani e il colloquio con l'anestesista Giovedì. Sono così emozionata... Il mio bambino sta arrivando! Dopo tutto quello che abbiamo passato ce la stiamo facendo!!!

giovedì 23 aprile 2009

Sono stufa... :-(


Oggi altro tour de force in ospedale. Anche questa volta dovrei andare solo per il controllo della glicemia, e invece ieri mi ha telefonato la ginecologa dicendomi che gli esami delle urine che le ho faxato non sono molto buoni, ci sono dei leucociti sintomo di piccola infezione. Così devo cercare di rifare al più presto l'esame urine e l'urinocultura. Ovviamente proverò ancora a supplicare oggi in Mangiagalli.
Poi, mistero dei misteri, il tampone vaginale fatto in Mangiagalli 2 settimane fa è risultato negativo. Per cui ha sbagliato il Centro Diagnostico? Di chi mi devo fidare? Booooh???!!!
Inoltre, messa al corrente la ginecologa che mi si è notevolmente abbassata la pancia e che ho strane perdite acquose e mucose, mi ha consigliata di dire tutto al diabetologo di modo che eventualmente mi faccia visitare e fare un esame specifico per vedere se si sono rotte le membrane. Tra l'altro la mia ginecologa oggi sarà impegnata in sala parto per cui difficilmente la incontrerò.
A questo punto davvero sono stufa. Stufa dell'ospedale, stufa dei medici, stufa delle visite, stufa degli esami che risultano sempre diversi a seconda dei laboratori, stufa di provare la glicemia e di non poter mangiare quello che mi va, stufa di sentire pareri sul mio pancione, stufa di sentirmi dire che sta per nascere e che non arriverò al 12, stufa di sentirmi dire da amici e parenti che non ci saranno alla nascita di mio figlio, stufa di non avere mai diritto a nessun aiuto dello Stato, stufa e stra stufa di tutto.
Ti fanno proprio passare la voglia di fare un secondo figlio.

sabato 18 aprile 2009

Arriveremo al 12?


Alla visita ginecologica dell'8 aprile (a 34 settimane) la ginecologa mi aveva trovato il collo dell'utero accorciato e ammorbidito, segno che il bimbo si stava già mettendo in posizione. In più da qualche giorno sto notando che la pancia si sta abbassando, ogni tanto ho le contrazioni di Braxton-Hicks e ho spesso perdite acquose (liquido amniotico o leggera incontinenza?) e a volte mucose (il famoso tappo mucoso?).
Comincio a pensare che non riuscirò ad arrivare al 12 e che questo pazzerello voglia nascere prima...Sempre più bimbi nascono intorno alla 37° settimana...
Ora sono nella 35° settimana (esattamente a 35+2) e l'emozione cresce!
La sensazione è bellissima, una serie di emozioni fortissime e ingenue che solo da bambina ho provato. Ma c'è un po' di spazio anche per la paura... In fondo vado incontro a qualcosa di nuovo e sconosciuto e il cesareo mi spaventa un pochino, come tutti gli interventi chirurgici d'altra parte... Mi chiedo se riuscirò ad allattarlo, se mi verranno dolorosissime ragadi ai capezzoli, se sarò in grado di prenderlo in braccio dopo il cesareo... Insomma tante cose... Ma alla fine so che ce la farò a superare tutto insieme al mio piccolino! :-) In fondo abbiamo passato di peggio...

venerdì 10 aprile 2009

12 maggio!


Oggi dalla Mangiagalli mi hanno confermato che il mio cesareo è stato anticipato al 12 maggio! Quindi questa sarà la nuova data del compleanno del mio teppistello, tra l'altro molto più ricca di personaggi interessanti dagli omonimi natali :-)rispetto al 14.
Infatti dalla mia nuova ricerca su Wikipedia ho scoperto che il 12 maggio sono nati parecchi artisti e musicisti che ammiro come:

Mario Sironi, famosissimo pittore italiano
Burt Bacharach, grande pianista e compositore statunitense
Jesús Franco, mitico regista spagnolo di B-movies e jazzista
Eric Singer, batterista statunitense attualmente nei Kiss
Billy Duffy chitarrista dei Cult
Brett Gurewitz, chitarrista e compositore dei Bad Religion

Chissà che anche mio figlio non prenda la vena artistica che pare regalare questa data :-)

giovedì 9 aprile 2009

Novità :-)


Ieri visita dalla ginecologa, probabilmente l'ultima prima della nascita del mio piccolo teppista :-), ed è venuto fuori che il collo dell'utero si è un po' accorciato e ammorbidito, segno che il bimbo si è abbassato. Nulla di grave ovviamente, anche perché comunque il collo è ancora ben chiuso, ma vuol dire che se sento l'utero irrigidirsi o contrarsi devo subito mettermi a riposo per scongiurare un parto prematuro (che comunque vista l'epoca, 34 settimane, non sarebbe pericoloso ma sempre meglio tirare il più possibile per consentire al bimbo di svilupparsi al massimo).
Altra novità, il 14 maggio, data del mio cesareo programmato, la ginecologa non potrà essere presente causa subentrato impegno :-O, per cui abbiamo deciso di provare a chiedere in ospedale di anticiparmelo al 12.
Quindi la data del compleanno di mio figlio potrebbe cambiare :-) e... coincidenza delle coincidenze, l'anno scorso sono stata ricoverata per l'operazione della speranza a utero e ovaia proprio il 12 maggio! :-D E chi l'avrebbe mai detto che esattamente 1 anno dopo ci sarei rientrata per partorire il mio bambino? Proprio io che ero andata ad operarmi per poter anche solo lontanamente sperare di riuscire ad avere un figlio! Se ci penso vorrei abbracciare tutti i dottori che mi hanno seguita.
Infine, dall'ultimo tampone fatto al CDI risulta che non sono guarita dall'infezione vaginale di natura intestinale che mi porto dietro da Natale: la gardnerella vaginalis (infezione che tra l'altro può favorire il parto prematuro), ma la mia ginecologa non è convinta che io ce l'abbia ancora, non solo perché ho fatto già ben 5 cicli di ovuli (Flagyl+Normogin) ma perché le mie secrezioni non hanno le caratteristiche di questa infezione. Conclusione: devo rifare il tampone in un laboratorio diverso, non al CDI quindi, e mi ha fatto la richiesta per tentare di farmelo fare in Mangiagalli insieme all'esame delle urine.
Le urine devo tenerle controllate ogni 15 giorni (che seccatura) perché piedi e caviglie mi si gonfiano molto durante la giornata e bisogna assicurarsi che sia solo un problema di circolazione e ritenzione dovuto al peso del pancione e non la presenza di proteine o albumina che possono essere pericolose.

Oggi devo andare in Mangiagalli per un sacco di cose. Sarei dovuta andare solo per il controllo della glicemia e invece devo anche: tentare appunto di farmi anticipare il cesareo al 12, e supplicare le ostetriche del reparto patologie della gravidanza di farmi l'esame urine e il tampone.

Notare l'ora di questo post... Non riesco a dormire oggi, sono emozionata! Manca così poco ormai alla nascita del mio frugolino!

lunedì 23 marzo 2009

1 kg e 750 gr :-)

Fortunatamente, sia giovedì in ospedale che venerdì dal ginecologo che mi ha rifatto l'ecografia della 30° settimana, sono stati smentiti gli allarmismi del ginecologo della mutua.
Sintetizzando: il ginecologo della mutua ha avuto le visioni. Non solo non ho la placenta bassa e il liquido amniotico è bello abbondante, ma il mio bimbo sta crescendo benissimo, anzi, é pure un po' più alto della media, com'è giusto che sia con due genitori come noi. E' in gran salute e pesa circa 1 kg e 750 grammi :-)
Sono felicissima!!!!
In ospedale, visti i valori della glicemia mi hanno concesso di aumentare un pochino le porzioni ai pasti e... udite udite... 1 gelato alla settimana!!!! Grandioso!!!
Ovviamente ho subito approfittato ;-) e sabato mi son fatta un cono fragola e cocco, mmmmh bontà! Non mangiavo un gelato da ottobre!!!
In realtà il mio gusto preferito è il pistacchio, ma visto che è già una concessione estorta, non ho voluto esagerare e ho scelto 2 gusti alla frutta, anche se il cocco non è il massimo della leggerezza.

Giovedì in ospedale avevo appuntamento per il controllo della glicemia alle 11.30, e sapete a che ora sono stata visitata? Alle 15!!!! Più di 3 ore di attesa senza mangiare proprio a cavallo del pranzo!!! Scandaloso, ma come si fa ad abbandonare così per più di 3 ore delle donne incinte? Infatti a un certo punto, verso le 14, mi è venuta una crisi di pianto per lo sconforto e lo stress.
A un certo punto ripeto: preferisco pagare 200 euro una visita privata che soffrire così, o no? Però non è giusto.

mercoledì 18 marzo 2009

Preoccupazione

Sono preoccupata per il mio bambino :-(
Quello che mi è stato detto all'eco della 30° settimana mi martella nel cervello e ho paura che mio figlio non stia crescendo come deve.
Ho paura che sia colpa della dieta ferrea che mi han dato in ospedale per la glicemia. Oggi ho fatto i calcoli e sono praticamente 2 mesi che non ingrasso.
Visto che i valori della glicemia sono buoni, da qualche giorno ho timidamente aumentato le dosi di cibo ma il peso non aumenta lo stesso. Ho paura per il mio bambino.
Domani andrò in ospedale per il controllo dei valori glicemici e spero che mi aiuteranno a ristabilire un equilibrio.

sabato 14 marzo 2009

Misurazione della glicemia

Oggi sono ufficialmente partita con la misurazione della glicemia, ma non è così facile come sembra, o almeno non per me.
Oggi ho dovuto bucare il dito 5 volte (anzi prima ho provato con l'indice e poi col medio) usando la penna spara lancetta per avere finalmente la giusta quantità di sangue e ho sprecato 4 striscie prima di riuscire ad avere un risultato.
Tra l'altro ho provato di tutto: a massaggiare dal palmo della mano al dito per far affluire sangue, a sbattere la mano per aria verso il basso, a schiacciare il polpastrello in modo inverosimile per far uscire sangue dal buco. Niente, la quantità era sempre insufficiente.
Ci sono riuscita non so come facendo uscire sangue dal penultimo buco fatto, settato con la penna a profondità 5 (il massimo è 6 e il minimo è 0) e a forza 3 (il massimo della forza). Ma al primo tentativo, cioè a buco appena fatto, anche quel buco non aveva funzionato. Solo dopo aver massaggiato e schiacciato bene sono riuscita a far uscire tanto sangue, e per tanto sangue intendo come quando, per esempio, ti ferisci accidentalmente con la spina di un carciofo o con quella di una rosa.
Infatti secondo me le lancette pungidito che si usano sono troppo sottili, per questo fa difficoltà a uscire sangue a sufficienza.
Va bè, speriamo che fra 1 ora, quando dovrò riprendere il valore (a distanza di 2 ore dalla colazione) io non debba bucarmi ancora così tante volte e sprecare così tante cartine per avere il risultato.

venerdì 13 marzo 2009

Delusione

Ero così emozionata di rivedere il mio bambino all'ecografia di oggi (quella della 30° settimana)... e invece non me l'hanno neanche fatto vedere! :-(
Tra l'altro mi hanno detto addirittura che il bimbo è piccolo e che ho la placenta bassa. Olé.
Ma come? Me l'hanno tanto menata con la glicemia alta e col pericolo che il bambino fosse troppo grosso e adesso invece mi dicono che è più piccolo del normale?
Devo dire però che me l'aspettavo, questo ginecologo della mutua non mi è mai piaciuto. E' dopo una sua transvaginale che ho avuto le mie prime perdite di sangue all'inizio della gravidanza, non è mai stato chiaro ed esauriente, e questa volta il colmo: nonostante le mie ripetute richieste non ha MAI girato il monitor verso di me per farmi vedere mio figlio!
Ecco che servizio si ha a usufruire delle ecografie gratuite che lo stato concede alle donne in gravidanza. Ma se devono essere così tanto vale pagare quei 100-150 euro per quelle private, se non altro per evitare inutili ansie date da medici svogliati e macchinari scadenti.
Io ci ho provato, d'altra parte questa eco mi spettava di diritto, ma ho già prenotato un'altra eco privata settimana prossima. Oltretutto oggi mi sono dimenticata di portare con me l'eco morfologica (della 20° settimana) e così non c'erano neppure gli ultimi parametri di riferimento.
Io non ci credo che mio figlio è piccolo, sono convinta che il ginecologo si sia sbagliato. Io sono alta 1,77, il mio compagno 1,85, e il bimbo si muove tantissimo, segno a mio avviso che la placenta funziona bene. Sono convinta che mi abbia preso le misure in modo superficiale, e che dall'eco che farò venerdì prossimo risulterà tutt'altro. Andrò da quel bravissimo ginecologo amico di mia sorella che mi aveva fatto la morfologica a gennaio, il quale tra l'altro mi ha già rassicurata telefonicamente.

Dopo un'eco così deludente avrei voluto solo tornarmene a casa ma mi sono fatta forza e sono andata all'ASL a richiedere l'esenzione per il materiale che mi serve per misurare la glicemia (cartine e aghi pungidito).
Sono andata all'ASL di via Andrea Doria 52 (Milano), 4° piano, dove per fortuna ho trovato lo sportello preferenziale per le donne in gravidanza sbrigandomela piuttosto in fretta. Peccato che lì mi abbiano dato solo il tesserino rosa, ma che per la ricetta vera e propria sia dovuta andare in via Ricordi 1, 1° piano, stanza 118. Tutti giri che fanno sospettare il tentativo di scoraggiare la gente ad avere ciò che gli spetta di diritto. Ma dato che io non sono di certo una che si scoraggia... ho fatto tutto e ora posso andare in farmacia a farmi dare ciò che mi serve.

Questa mattina però ho fallito la misurazione della glicemia :-(
Mi sono bucata il dito 3 volte ma non sono riuscita a far uscire il sangue sufficiente per far comparire il valore. Dovrò ritentare domani...

giovedì 12 marzo 2009

30 settimane


E piano piano, superando tante difficoltà, eccomi arrivata a 30 settimane, un grande traguardo che fino a qualche mese fa mi sembrava solo un sogno.
Ancora adesso qualche volta mi scopro a guardare il mio pancione incredula e mi sento fortunata.
E anche quando questo piccolo teppistello mi rende difficile il sonno fra calci e pugni, non posso fare a meno di sorridere e di accarezzarlo attraverso il pancione.
Certo sono anche stanca, non lo nascondo, però la natura ha bisogno di 9 mesi per fare il suo corso, il mio bimbo deve crescere e non è di certo colpa sua se le caviglie mi si gonfiano e fare qualsiasi cosa diventa sempre più difficile. Devo dire che comunque da quando seguo la dieta per la glicemia alta mi sono alleggerita acquistando agilità.

La macchinetta per il controllo della glicemia che mi avevano dato in ospedale lunedì è difettosa, così non ho ancora cominciato le misurazioni. Per fortuna sono riuscita a risparmiarmi di tornare in ospedale telefonando al numero verde della casa farmaceutica produttrice e facendomene spedire un'altra. Oggi è arrivata, così da domani comincio la tortura. E tanto perché già non è abbastanza seccante tutto questo, devo anche andare all'ASL per farmi rilasciare l'esenzione per le cartine di reazione. Senza l'esenzione una confezione da 5 cartine costa ben 30 euro, e io devo usarne dalle 2 alle 6 al giorno, a seconda dello schema.

Domani mattina ho l'ecografia della 30° settimana. Sono molto emozionata. Dopo tanto tempo rivedrò il mio piccolo e saprò se sta crescendo come deve.
In base a quest'eco e ai risultati dell'autocontrollo glicemico, fra non molto saprò se potrò cominciare a mangiare qualcosa in più o se dovrò continuare a piangere dalla fame.
In ogni caso, nonostante le difficoltà, troverò la forza nella gioia che tutti i giorni mi dà il mio bambino.

lunedì 9 marzo 2009

14 maggio :-)


Oggi sono andata in Mangiagalli a prendere la macchinetta per la glicemia e, già che c'ero, sono passata anche per il padiglione Alfieri (2° piano), esattamente dov'ero andata l'anno scorso per gli esami pre operatori, per tentare di prenotare il day hospital ostetrico per il taglio cesareo. Ebbene... ci sono riuscita :-) per cui ora è ufficiale: se il mio piccolo teppista non deciderà di fare qualche dispetto :-) nascerà il 14 maggio.

Per curiosità sono andata a vedere su Wikipedia i personaggi famosi nati il 14 maggio :-)
Quelli interessanti sono pochissimi, altri mi fanno ridere... ecco quelli che ho scelto per simpatia :-):

Tim Roth (nella foto), attore e regista inglese: grandissimo, un mito
Scialpi, cantante italiano: ahahahahah!
Valeria Marini, attrice e showgirl italiana: attrice????!!!! :-D vabbé...
Cate Blanchett, attrice australiana: una delle poche personalità nate in questa data che avevo sentito nominare...
David Byrne, musicista e compositore britannico: dei grandi Talking Heads

sabato 7 marzo 2009

Il cesareo


Ecco la bella notizia :-): sempre che il bimbo non decida di fare di testa sua :-) la ginecologa mi ha fatto la richiesta di cesareo per il 14 maggio :-)
Per cui, se il mio frugolino non mi farà sorprese e se non ci saranno problemi con l'ospedale, nascerà il 14 maggio :-)

venerdì 6 marzo 2009

Dieta ferrea e altre piccole rogne


E' ormai quasi 1 mese che seguo la dieta che mi é stata data in ospedale per la glicemia alta. Mi hanno dimezzato pane e pasta e vietato lo zucchero, quindi qualsiasi tipo di dolce e la frutta più zuccherina.
E' durissima seguire una dieta così al 7° mese, anche perché essendo vegetariana sono molto penalizzata. Infatti i legumi vanno mangiati in sostituzione di pane e pasta, per cui se per es. a pranzo mi sono concessi 80gr. di cereali fra pane e pasta, quando mangio i legumi saranno 40gr. di pane o pasta e 40gr. di legumi. In pratica una miseria.
La dieta é da 1500kal., che in gravidanza sono pochissime! E infatti in questo mese il mio peso é rimasto stabile, non sono aumentata, per cui mi sono visibilmente sgonfiata e assottigliata. In pratica é cresciuta solo la pancia, com'é giusto che sia, ma a che prezzo... Molto spesso ho così fame che mi viene da piangere, e sono molto nervosa.
Lunedì devo addirittura andare in ospedale a farmi dare il reflettometro, ovvero quella macchinetta che usano i diabetici per controllare la glicemia pungendosi un dito.
Mi sembra un po' esagerato dato che non ho il diabete e che l'ultimo esame della glicemia (postprandiale) é andato bene. Ma non discuto... Se la ginecologa vuole così avrà le sue ragioni. Per me é una rogna in più.

Mi hanno aumentato il ferro aggiungendo 1 compressa di Ferrograd al Multicentrum Materna che già prendevo, e un'aggiunta di acido folico con 1 compressa di Folina.

Invece alla pelle pare io abbia una follicolite dovuta all'olio di mandorle e al docciaschiuma Eucerin che contiene urea.
Anche lì mi sto "curando" da circa un mese con un gel all'aloe e un detergente attivo ma stenta a guarire. E' migliorato ma continua ad esserci e a darmi fastidio. Mi toccherà tornare dal dermatologo...

Per le gengive sanguinanti (mi sanguinano da 7 mesi), pare sia il tartaro. Con una bella pulizia dei denti dovrebbe risolversi il problema. Sono già andata dal dentista a fare l'arcata inferiore e fra poco andrò a fare quella superiore.

L'infezione vaginale di natura intestinale non é ancora guarita e ho già ricominciato il ciclo di ovuli per la terza volta.
Se non guarisce forse lasceremo stare perché la ginecologa mi ha detto che vorrebbe evitare la terapia orale.

Comincio ad avere problemi di circolazione alle gambe, gonfiore alle caviglie caratterizzato da macchie bianche e rosa (tipo mortadella), stanchezza e gonfiore a mani e piedi. Di solito migliora se mi sdraio una mezzoretta con le gambe sollevate.

E poi il bimbo si muove tantissimo, il che é un bene, ma spesso lo fa così a lungo... Faccio difficoltà ad addormentarmi e ora che é più grosso e forte riesce anche a farmi male. A volte lo chiamo "alien" perché muovendosi mi deforma tutta la pancia :-D eheheh!
Il 13 marzo farò l'eco della 30° settimana. Non vedo l'ora di rivedere il mio pisellino! :-)

Infine ho una bella notizia ma la riservo per il prossimo post :-)

martedì 17 febbraio 2009

Il nome...


Sapevo che sarebbe stato difficile scegliere un nome per un maschio, e più chiedo e sento i pareri degli altri più diventa difficile.
Ci sarà sempre qualcuno pronto a bocciare il nome che timidamente ti accingi a scegliere o a prendere in considerazione, e ad ascoltarli tutti dovresti lasciarlo senza nome.

Alla fine, dopo tantissime spremiture di meningi e costretti a scartare molti bei nomi perché stonavano col cognome, o già usati per i nipoti, o perché appartenenti a parenti morti giovani, dei quali nostro figlio diventerebbe omonimo, siamo arrivati a 2:
Mirko e Ilario
dei quali l'ultimo purtroppo ha subito le bastonate di tutti, e anche noi effettivamente ci rendiamo conto che non é un nome facile da portare, soggetto anche a possibili prese in giro visto che da noi in Italia è ormai quasi solo usato al femminile.
Rimane dunque Mirko... che ci sembra il più tranquillo, pur non essendo proprio usatissimo (di certo meno di nomi come Lorenzo o Francesco).

So che non dovrei chiederlo, visto che i pareri degli altri mettono un sacco in confusione, ma, dato che ormai difficilmente cambieremo idea, voi cosa ne pensate di Mirko? Vi piace?

mercoledì 11 febbraio 2009

Una società sconvolgente


Come accennavo nello scorso post, in questo periodo mi stanno succedendo delle cose spiacevoli.
Per prima cosa, nonostante il pancione, difficilmente qualcuno mi fa sedere, sia in metro che nelle strutture sanitarie.
E si sa, non è per una ragione astrusa che si fanno sedere le donne incinte, ma perché la gravidanza porta sempre con sé dei disagi fisici, dal gonfiore e la stanchezza alle gambe ai giramenti di testa, dalle temute e pericolose perdite ematiche alla micro incontinenza, ecc.
In secondo luogo, ben più di una persona se l'è presa malamente con me, sia in metro che al supermercato, perché vado piano e ingombro. Insomma intralcio. Ma che mostri siamo diventati? Che società è questa? Dove sono i valori, il rispetto, l'umanità, l'altruismo, la pazienza di fronte a situazioni comprensibili?
Che tristezza... E a causa della crudeltà e dell'indifferenza della gente, che mi arrecano disagi, nervosismi e dispiaceri, evito di prendere i mezzi pubblici e di andare in luoghi affollati se non proprio necessario, dipendendo così dal mio compagno e dall'auto. Vi pare giusto?

mercoledì 4 febbraio 2009

A un passo dal diabete


Il 28 gennaio avevo la visita dalla ginecologa. Purtroppo in metro mi capitò un fatto spiacevole che va ad aggiungersi a tanti altri. Per ora lascio stare ma dedicherò un post all'argomento.
Arrivai dalla ginecologa però già molto turbata dall'accaduto, così, nonostante nel complesso la visita fosse andata bene (bimbo a posto, collo dell'utero ben chiuso, esami del sangue principali nella norma), non presi molto bene 3 cose: La minicurva glicemica alta, sintomo di un possibile diabete gestazionale; i puntini su gambe e braccia, probabilmente un eritema, che vanno approfonditi per scongiurare malattie più gravi; e, dulcis in fundo, l'infezione vaginale (di natura intestinale) che nonostante la cura non è guarita.
Uscii di lì schiacciata da una cappa di depressione davvero pesante, con la curva da carico completa da fare immediatamente, una visita dermatologica urgente e doppia cura di ovuli (durata 22 giorni) per l'infezione.

Piansi tutta la sera, e anche la notte ebbi una crisi di pianto perché avevo fame e invece mi era appena stato detto dalla ginecologa di "chiudere a chiave il frigorifero". Fui presa insomma dallo sconforto, anche perché a quelle cose si aggiungevano i brutti episodi dei quali ho accennato e che racconterò nel prossimo post.

Da quel giorno, in attesa della curva completa, cominciai già a diminuire zuccheri e carboidrati e ad informarmi un po' sul diabete gestazionale, scoprendo purtroppo che può avere ripercussioni negative anche sul bimbo, il quale rischia di nascere grosso e con problemi metabolici.

Il 30 gennaio ero già in laboratorio per fare la curva da carico completa. 4 prelievi del sangue in 3 ore, costretta a bere un intruglio schifoso super dolce. Una palla tremenda ma soprattutto una sofferenza, perché si è a stomaco vuoto e in quell'arco di tempo non si può né bere né mangiare.

Il 3 febbraio avevo già in mano i risultati:
Curva glicemica da carico (100 ml):
0 minuti 82
60 minuti 204 **
120 minuti 123
180 minuti 64

Fortunatamente ho 1 solo valore con 2 asterischi, il che vuol dire che non ho ancora il diabete gestazionale ma un'intolleranza al glucosio che, se non tenuta sotto controllo, può portare al diabete gestazionale.
Per cui ieri ho chiamato la ginecologa che mi ha raccomandata di andare urgentemente dalla dietista del Mangiagalli per un piano nutrizionale atto a scongiurare il diabete.
Oggi sono riuscita a trovare la dietista che, sentendo i valori della curva, mi ha parlato di un'intolleranza ai carboidrati.
Da quel che ho letto anche i carboidrati concorrono insieme agli zuccheri a danno del pancreas. Unica cosa che non mi è chiara...: ovunque ho trovato la perdita di peso come conseguenza del diabete... quindi non capisco perché io invece, che sono a un passo dal diabete, sto invece ingrassando...
E sono riuscita a fissare un appuntamento per giovedì prossimo, 12 febbraio. Manco a farlo apposta quel giorno, nel pomeriggio, ho anche la visita dal dermatologo. Che corse! Ma quando finiranno tutti questi sbattimenti? :-(

mercoledì 21 gennaio 2009

Quanti esami... E quanti chili...


Non pensavo che in gravidanza si dovessero fare così tanti esami e così tante visite. Ogni mese, oltre agli esami del sangue di routine, me ne vengono sempre aggiunti altri, e devo fare una o più visite specialistiche.
Per esempio questo mese ho pagato più di 50 euro di esami, fra i quali la noiosissima curva glicemica, e ho dovuto fare l'ecografia ai reni (la ginecologa me l'ha prescritta perché ho sempre tracce di emazie nelle urine).

Gli esami devo ancora ritirarli, e spero andrà tutto bene, soprattutto la curva glicemica che serve ad individuare un eventuale diabete gestazionale.
L'eco renale invece l'ho già fatta ed è risultata solo un po' di sabbiolina nel rene sinistro. Nulla di grave ma devo fare l'eco di controllo ogni anno perché i granelli della cosiddetta sabbiolina possono trasformarsi in calcoli. Comunque nulla di compromettente per la gravidanza, devo solo bere di più... Eh... SOLO... Tutti mi dicono che devo bere di più, anche il mio medico me l'ha detto dopo aver visto gli esami del sangue del mese scorso. Il problema è che io non ce la faccio a bere più di così. Bevo circa 2 litri d'acqua al giorno e faccio già fatica a bere quelli! Mentre vogliono che ne beva 2 litri e 1/2 o addirittura 3 litri. Non ce la farò mai...

Tornando alla curva glicemica invece, nè la ginecologa nè il medico mi avevano detto nulla su come si svolge quest'esame. Menomale che non sono andata troppo tardi al laboratorio, perché l'esame richiede almeno 1 ora e 1/2 di tempo: Misurano la glicemia basale, prelevano il sangue, poi ti danno da bere un disgustoso beverone dolcissimo e ti fanno attendere almeno 1 ora senza poter nè bere nè mangiare. Trascorso il tempo necessario ti prelevano il sangue una seconda volta.
Menomale che non avevo nulla di urgente da fare e che appunto sono arrivata abbastanza presto in laboratorio, però non trovo giusto che nè la ginecologa nè il medico mi abbiano avvertita dei tempi di quest'esame. Va bè, ormai è fatta, spero solo che risulti negativo.

Nel frattempo continuo a prendere peso in modo impressionante. E non riesco a fermarmi. Oggi sono a +13 kg dal peso iniziale e faccio 23 settimane domani.
Lo so sto aumentando troppo ma non so davvero cosa farci, questo pisellino ha sempre fame! E comunque non trovo giustificato questo aumento di peso per quello che mangio, per cui davvero non so, probabilmente ho tanta ritenzione causata da una scarsa circolazione. Cammino poco perché mi stanco facilmente. Dopo 4 mesi di semi immobilità in casa per minaccia di aborto non posso di certo all'improvviso diventare una maratoneta come se nulla fosse successo... Purtroppo pago le conseguenze di questo spiacevole imprevisto di percorso, e un po' mi pesa perché comincio a farmi dei problemi a causa della mia trasformazione fisica, ma mi basta sentire un calcetto del mio bimbo per farmi coraggio e pensare che tutto questo è per lui.
Sarà davvero dura poi tornare in forma ma devo cercare di non pensarci troppo adesso. Ho già vissuto male i miei primi 4 mesi a causa della minaccia di aborto e non voglio rovinarmi anche gli altri per il peso. Voglio cercare di godermi finalmente la felicità di questa gravidanza.