venerdì 18 giugno 2010

Gioie e preoccupazioni del 1° anno

E' tanto che non scrivo e me ne dispiace ma un po' gli impegni, un po' il trasloco, un po' la pigrizia... E un po' che, causa trasferimento e problemi con l'operatore, sono stata 3 mesi senza Internet!...
Comunque eccomi qua a riprendere il discorso e a fare un po' il punto della situazione di questo primo anno (nella foto il mio bambino il giorno del suo compleanno, 12/05/2010).

Avevo accennato che il mio bambino è nato con una malformazione. Si tratta di una malformazione genitale chiamata ipospadia balanica.
Per farla breve il mio bimbo fa pipì da un buchino che si trova più in basso rispetto al normale ed ha un prepuzio anomalo, cioé mancante nella parte anteriore e spesso il doppio nella parte posteriore, con una forma un po' "a ventaglio".
Per il prepuzio nulla di più facile, si fa una circoncisione e via, ma per quanto riguarda il resto... La questione è più delicata.

Quando Mirko è nato, tanta era la felicità, tanto io ero provata dalla terribile gravidanza e dal brutto parto cesareo con placenta accreta, tanto ero impegnata a cercare di allattarlo, che quando mi dissero di un piccolo problema al pisellino mi preoccupai sì, ma mi feci convincere più dai toni pacati e dalla superficialità con la quale mi avvertirono.
Fra il dolore del cesareo e la mia impossibilità a camminare, passarono 3 giorni prima che riuscissi a recarmi al nido dell'ospedale per cambiargli il pannolino... E lì mi resi conto personalmente del problema. Non era affatto cosa da poco, e appena nato l'aspetto del suo pisellino era così "forte", dato anche il colorito violaceo-bluastro, che dal profondo del cuore mi scappò un "No!" di disperazione.
Non solo la forma del suo pisellino era anomala, ma con quel colore bluastro sembrava addirittura morente! Che non gli passasse il sangue! Dentro di me pensai "Ma dopo tutto quello che ho dovuto patire per avere il mio bambino adesso anche questa??? Ma perché???". Intorno a me tante mamme avevano fatto una gravidanza stupenda, cesareo o non già sgambettavano felici, i loro figli eran belli sani e stavano pure riuscendo ad allattarli!
Mi sentii stanca di tutto ed ebbi un paio di giorni di crisi.
Dovemmo restare in ospedale più a lungo per attendere la visita con il chirurgo, il quale ci spiegò poi esattamente che tipo di malformazione aveva Mirko.
Prima di prendere una decisione sull'intervento, ci chiese di osservare il bambino e di cercare di coglierlo nel momento in cui faceva pipì, per assicurarci che il getto fuoriuscisse bene e con uno spessore sufficiente. Questo perché solitamente il bambino si opera dopo l'anno ma se la pipì non fuoriesce regolarmente va operato subito. Ovviamente panico! Io l'avevo cambiato solo 1 volta e mi pareva impossibile coglierlo proprio mentre faceva pipì! Tra l'altro volevo avere questa conferma finché ero ancora in ospedale di modo da intervenire subito nel caso peggiore.
Se invece il getto era regolare dovevamo prendere appuntamento per una seconda visita intorno a Natale.
Fortunatamente il bambino fece pipì di lì a poco proprio in faccia alla pediatra dell'ospedale che lo stava visitando! Così lei poté assicurarci che il getto era buono.

Passarono i mesi, Mirko fece le sue prime vaccinazioni (esavalente e pneumococco), la sua prima febbre, la sua prima vacanza al mare, il suo primo bagnetto in piscina, il primo raffreddore...
In vacanza dovemmo anche affrontare il primo problemino dovuto al suo pisellino. Il giorno stesso del viaggio per raggiungere la località di mare, appena arrivammo e lo cambiai... Trovai del sangue nel pannolino!
Stanchissimi per il viaggio non lo portammo in pronto soccorso subito, ma dato che il giorno dopo c'era ancora sangue, e a seguito della visita di un pediatra che abitava nella nostra palazzina, fummo costretti a portarlo.
Dopo diversi controlli, fra i quali l'analisi delle urine, non risultò nulla, per cui fu presunto uno sfregamento, probabilmente dovuto alla posizione mantenuta sul seggiolino auto durante il viaggio, e gli venne prescritto un trattamento locale con gentalin crema.

Come dicevo passarono i mesi, e arrivò il momento di farlo rivedere dal chirurgo. Nel frattempo l'aspetto del pisellino era migliorato per lo meno nel colorito, ora decisamente più chiaro.
Il consiglio del chirurgo, nonostante il buon funzionamento dell'organo, fu di metterlo in lista per l'intervento, più che altro per evitargli disagi psicologici o sociali futuri dovuti alla sua diversità.
Ci spiegò che si trattava di aprire il canale alla pipì per tutto il tratto mancante, chiudere il buchino attuale (che si trova più in basso rispetto al normale) e far fuoriuscire il getto dal punto esatto.
E così, nonostante l'intervento mi spaventasse molto, per l'anestesia totale, per l'età del bambino, per il ricovero, per il dolore post-operatorio e per la delicatezza dell'organo e dell'operazione... Io e il mio compagno decidemmo di metterlo in lista.
L'attesa è di circa 1 anno, per cui ci aspettiamo di essere chiamati intorno a Dicembre 2010, cioé quando Mirko avrà circa 19 mesi.
Intanto ho gli incubi al pensiero.

Altre preoccupazioni: le vaccinazioni e dei leggeri tremori che il bambino ha da diversi mesi, accompagnati da un episodio più intenso di tremore diffuso e sbiancamento. Per fortuna per ora si tratta di un episodio solo di questa entità, ma, visti anche gli altri piccoli tremori, ho deciso ugualmente di farlo vedere al UONPIA. Spero in questo modo di potermi tranquillizzare ed escludere danni neurologici.
Il bambino sembra scoppiare di salute ed essere perfettamente in linea con i progressi previsti per la sua età, ma dato che le lesioni neurologiche a volte ben si nascondono, soprattutto ai genitori che comprensibilmente non vogliono vedere... Preferisco farlo controllare, anche a seguito della mia placenta accreta, perché ho letto che un impianto anomalo della placenta può essere causa di danni neurologici nel feto...
Per carità speriamo di no! Ma meglio una visita in più per togliersi il pensiero!