martedì 30 agosto 2011

Incinta con la pillola?...


Giramenti di testa, aria e movimenti nella pancia, colpi di assestamento dell'utero, nausea, attacchi di fame improvvisi. A parte la nausea sono proprio i sintomi della mia prima gravidanza. L'unica differenza è che... Adesso sto prendendo la pillola!
Possibile?!! Ho letto su Internet testimonienze di alcune donne che, pur sostenendo di aver preso la pillola sempre correttamente ed escludendo interazione di farmaci, sono rimaste incinte... Ma quello che comincio a credere invece, è che la mia voglia di maternità sia tale da regalarmi una triste gravidanza isterica.
Ho fatto persino il test di gravidanza ancora a metà blister, convinta di essere incinta. Ovviamente il test era negativo ma dopo i minuti prescritti è diventato leggermente positivo, e a nulla sono servite le istruzioni che allertavano chiaramente della possibilità di un falso positivo trascorsi i 5 minuti.
La stessa cosa mi era successa con la prima gravidanza, è vero, ma allora avevo smesso la pillola! E avevo fatto il test correttamente al mio primo ritardo del ciclo.
Sono anni che la prendo, sia prima della gravidanza che dopo, e ha sempre funzionato impeccabilmente, come posso ora pensare che abbia fallito proprio in concomitanza col mio desiderio di un secondo bambino?
Tra l'altro da quando è nato nostro figlio io e mio marito abbiamo ben rari momenti di intimità...
Per questo strano sospetto di essere incinta lui mi guarda con compassione mista a disapprovazione, io stessa mi sento una stupida. Eppure finito il blister rifarò il test, perché non sono capace di non frustarmi in continuazione e, in un certo senso, di non credere ai miracoli.

lunedì 29 agosto 2011

Un pensiero flash prima di continuare

Quest'anno tantissime mamme che conosco hanno fatto il bis. Cioè sono riuscite a dare un fratellino o una sorellina ai loro ormai non più figli unici. Molte di queste hanno avuto il loro primo figlio nel mio stesso periodo, una è la moglie di mio cugino, già mira della mia gelosia quando rimase incinta mentre per me era ancora solo un sogno.
Il buon senso mi direbbe all'incirca così "Tesoro mio, ti avevano detto che non avresti potuto avere figli a causa della tua malformazione all'utero, ti sei operata e invece sei rimasta incinta, hai avuto una gravidanza terribile e difficile, hai rischiato prima di perdere il tuo bambino e poi di morire tu in sala parto, e invece sia tu che tuo figlio ora siete qui. Lui sta crescendo e fra poche settimane andrà all'asilo e tu finalmente potrai riprenderti un po' la tua vita... ACCONTENTATI DI QUELLO CHE HAI che è già tanto che tu sia riuscita ad avere un figlio".
E invece no. Il mio caratteraccio è sempre lo stesso. Non solo non riesco ad accontentarmi di quello che ho ma, come al solito, provo invidia per queste mamme sorridenti che fanno gravidanze stupende e sfornano figli lamentando al massimo le gambe un po' gonfie.
Anch'io vorrei tanto dare un fratellino o una sorellina a Mirko, io e mio marito ne abbiamo parlato qualche volta, ma ipotizzando una gravidanza uguale alla prima... 5 mesi a letto in minaccia d'aborto con pianti inconsolabili dalla mattina alla sera e corse in pronto soccorso a tutte le ore, con un bambino di 2 anni, non trovano soluzione, come tanto meno un ipotetico finale meno fortunato del primo, cioè lasciare da soli 2 bambini piccoli e mio marito.
Persino la mia ginecologa, che farebbe partorire anche un uomo, mi disse di pensare a un secondo figlio solo se proprio non avessi potuto vivere senza.
Eppure io... Io non riesco a rassegnarmi.