mercoledì 19 novembre 2008

13+6

Miracolosamente io e il mio panciotto siamo ancora qui. Sempre costretti a stare sdraiati e ad annoiarci ma siamo ancora qui.
Presto riprenderò a raccontare, ormai mi sento meglio psicologicamente.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao cara amica,
mi permetto di chiamarti così anche se non ci conosciamo perché ho letto col cuore in gola tutta la tua storia bella e terribile ad un tempo, che dimostra la tua grande forza e volontà d'animo.
Ti ammiro molto. Io sono entrata nella dodicesima settimana ed ho avuto problemi di perdite dalla ottava, che mi hanno sconfortata molto, sembra che il mio fosse un problema di scarso progesterone, che sto ancora assumendo. E' dura, è duro il riposo forzato (pensa, io sono un'appassionata di alpinismo!)è dura la cura di progesterone, è duro il terrore che si prova ogni volta che dai uno sguardo alla carta igienica. La tua storia mi ha scaldato il cuore, vorrei avere la tua forza. Grazie, per avere aperto un blog come questo. Sei fonte di coraggio per tante donne, più di quelle che tu possa immaginare.
Crediamoci, i fagiolini resteranno con noi!
Ti seguo con simpatia ed affetto, non mollare
Chiara

VolevosololaLuna ha detto...

Ciao Chiara,
non sai che piacere mi fa il tuo messaggio :-) anche se ovviamente mi dispiace che anche tu sia in balia dell'angoscia.
Certo che la nascita di un bambino é davvero un miracolo, non solo per come si forma dentro di noi, ma anche per tutti i problemi grandi e piccoli che supera o che per fortuna riesce a evitare. Ne sto sentendo tante in questo periodo e a volte mi sento persino fortunata... quindi immaginati che drammi esistono. Dai siamo arrivate a fino a qui, qualcosa vorrà pur dire. I nostri bimbi ce la stanno mettendo tutta e noi dobbiamo fare lo stesso.
Stare a riposo così a lungo é davvero avvilente, tra l'altro molti amici si dileguano, incapaci di affrontare il nostro dolore e le nostre difficoltà ed é ancora più dura, perché, almeno per me é così, ci sentiamo lasciate a noi stesse. Io per fortuna ho un compagno d'oro ma senza di lui non so se avrei trovato la forza.
Per fortuna ogni tanto posso mettermi qualche minuto al computer e parlare con altre future mamme come te, condividere paure ma anche gioie e soprattutto avere la possibilità di trovare o donare un po' di conforto.
Dai, tornerai a scalare le tue vette, vedrai, e il tuo bambino ti aspetterà ai piedi delle montagne per regalarti un sorriso :-)
A presto e tienimi informata su come procede!