martedì 30 dicembre 2008

Il sondaggio

Ecco i risultati dell'ultimo sondaggio:

Stai facendo una gravidanza difficile e la maggior parte dei tuoi amici si dileguano: non telefonano, non scrivono, non vengono a trovarti. Cosa pensi?

Non sono veri amici e non vuoi più saperne di loro 33%

Sei delusa e non sai cosa farai con loro 50%

Sei delusa ma li capisci 16%

Fa niente, non ci fai caso 0%

Qui a destra è disponibile un nuovo sondaggio.

mercoledì 24 dicembre 2008

Buone Feste!


Care amiche,
auguro a tutte voi un sereno Natale e un Felice Anno Nuovo pieno di belle novità :-) come spero sarà il mio.
Se cliccate sull'immagine potete salvare sul vostro computer il wallpaper natalizio di Anne Geddes :-) il mio piccolo regalino per voi.
A presto! Tanto io non parto...

P.s.: Questo sarà un Natale speciale per me... Il primissimo con la mia pulce anche se ancora nel pancione :-)

martedì 23 dicembre 2008

Il controllo prima delle Feste

E infatti è così, la mia pulce scoppia di salute :-) Ho sentito il suo cuoricino ieri dalla ginecologa, e questa è la cosa bella della visita :-) Per il resto, come previsto mi ha cazziata per il peso :-(, ancora tanti esami da fare, un paio di visite noiose e una noiosissima infezione vaginale da curare per 14 giorni con gli ovuli :-(
In pratica tutti i dolori e i fastidi che sto avendo dall'inizio della gravidanza (a parte la minaccia di aborto ovviamente) sono colpa dell'intestino.
Persino l'infezione vaginale è colpa dell'intestino e della maledetta stitichezza che, nonostante tutti i miei accorgimenti (tanta acqua, frutta, verdura, fibre, yogurt), non riesco a debellare.
Comunque non posso lamentarmi troppo, adesso le cose vanno molto meglio e posso fortunatamente passare delle Feste serene (o almeno spero).

Ieri ho fatto una coda esagerata in farmacia per acquistare la terapia per l'infezione. Pazzesco, ma stanno tutti male? Mah?
Come al solito c'erano le vecchiette furbette che volevano passarmi avanti con diversi stratagemmi, sono tremende!, ma appena hanno visto il mio pancione si sono fatte degli scrupoli e hanno cambiato vittima. Per la prima volta il mio pancione mi è stato utile :-D eheheh!
Ho comprato anche l'olio doccia per pelli molto secche della Eucerin (mi hanno dato il campioncino un paio di mesi fa e mi sono trovata bene) e un mascara anallergico senza profumi. Meglio approfittare se ogni volta si devono fare 40 minuti di coda...
Poi ho chiesto qual'è la crema anti-smagliature più usata in gravidanza, per farmela regalare da mia sorella a Natale ;-), e mi hanno detto Rilastil. Io sto usando l'olio di mandorle ma mia cugina mi ha fatto una testa così con questa Rilastil... E siccome non costa poco me la faccio regalare per Natale ;-) Almeno il primo tubo...
Anche voi avete usato Rilastil?

lunedì 22 dicembre 2008

Dietologa e oculista


Per non rimanere troppo indietro con il racconto, avevo promesso di andare avanti prima del 22 per non accavallare le visite di dietologa e oculista fatte negli scorsi giorni con quella della ginecologa. Eccomi dunque, appena in tempo, a sfruttare l'insonnia che mi ha assalita questa mattina e che mi ha fatta alzare alle 5.30 fra crampi di fame e pensieri.

Dalla dietologa sono andata all'inizio del mese, il 2 Dicembre. Ero già arrivata a 78.5, partendo da un normopeso di 71 kg (sono alta 1.77 circa), pur essendo solo nella 16° settimana. Un aumento di 7.5 kg in neanche 4 mesi, probabilmente raggiunto anche a causa della mia parziale immobilità e del mio stato psicologico (ero a riposo da più di 3 mesi per un mancato accollamento amniocoriale e perdite di sangue).
Per non tirarla alla lunga, la dottoressa mi ha fatto presente che con un aumento così già nel primo trimestre ormai avrei potuto scordarmi di aumentare solo i 9-12 kg in totale previsti per fare una gravidanza serena e più facile da smaltire dopo. Quello che invece si poteva fare era limitare il danno, cercando di arrivare a 15 kg anziché 20 o più.
Per equilibrare bene la dieta, dato che sono vegetariana, mi consigliò subito di diminuire notevolmente formaggi e latticini e bere acque con alto contenuto di calcio, come Sangemini, Lete e Ferrarelle, di modo da ridurre i grassi senza negare il giusto apporto di calcio per me e il bambino. Oltre a questo mi consigliò anche di supplire alla mancanza degli Omega3 presenti nel pesce, consumando al suo posto l'olio di lino (che dev'essere però rigorosamente acquistato refrigerato, conservato in frigo e consumato entro 1 mese una volta aperto), oppure i semi di lino integrali (quelli scuri) macinati con il macinacaffé e aggiunti in yogurt, minestre ecc. Gli Omega3 sono presenti anche nelle noci ma è risaputo che la frutta secca fa ingrassare molto, per cui meglio evitare o comunque consumarla raramente.
Il giorno dopo ebbi la mia dieta via mail. Sto cercando di seguirla il più possibile ma sotto le feste non é facile. Per esempio in questi giorni sono venuti a trovarmi (era ora...) degli amici e come non mangiare qualcuno dei dolcetti portati da loro? Come rinunciare a qualche cioccolatino portato dalla mamma e tanto richiesto dalla mia pulce golosina?
La dietologa mi ha chiesto di cercare di non prendere più di 3 kg fino a fine Febbraio... Ma ne ho già preso 1,5...

La visita agli occhi invece l'ho fatta il 10 dicembre. Motivo: lampi in entrambi gli occhi, sintomo solitamente associato al distacco di retina che purtroppo io ho già avuto in passato e che mi è costato un'operazione chirurgica a un occhio con una convalescenza disumana e il cerchiaggio laser nell'altro.
Ero molto spaventata perché immaginavo già di dovermi operare con il bimbo in pancia e farmi 2 mesi a letto a dormire seduta come mi toccò fare 15 anni fa. Fortunatamente alla fine non avevo nulla. Probabilmente, mi disse lo specialista, a causa della gravidanza (ormoni ecc.) ho delle contrazioni alle retine che provocano questi lampi ma non c'é nessun distacco in atto. Menomale!
Già che c'ero ho chiesto anche per il parto, perché mi ricordavo benissimo che 15 anni fa proprio quel medico mi aveva detto che avrei dovuto fare il cesareo se avessi un giorno voluto un figlio, perché lo sforzo del parto avrebbe potuto farmi cadere nuovamente le retine o provocare un'altra emoraggia (ebbene sì ho avuto anche quella).
Invece mi disse che non era necessario perché queste conseguenze erano molto rare e che se avessi voluto avrei potuto fare un parto naturale. Vi lascio immaginare il mio stupore...
In pratica mi lascia libera scelta, ma secondo voi, dopo tutto quello che ho passato e considerato il fatto che sono quasi cieca proprio a causa delle mie sventure alle retine, cosa dovrei scegliere?
Di certo non faccio i salti di gioia a chiedere un cesareo, dato che a Maggio ho già provato cosa vuol dire essere operata in quella zona e se potessi non lo rifarei, ma non posso rischiare di perdere totalmente la vista. Per cui... Cesareo.

Oggi ho la visita con la ginecologa e quanto prima vi farò sapere cosa mi ha detto. Io aspetto con gioia il momento in cui mi farà ascoltare il battito della mia pulce con quella specie di AngelSound, ma che il mio bimbo sta bene lo so già :-) in questi giorni mi ha tirato tanti calcetti e so che scoppia di salute :-D

lunedì 15 dicembre 2008

I primi calcetti :-)


A volte non mi sembra vero ma da un paio di settimane sento che la mia pulce mi tira i calcetti! :-D Sono leggeri ma decisi, per questo a volte mi chiedo se non é una piccola contrazione dell'utero o un po' d'aria, ma in alcuni momenti sono proprio certa che sia lei! :-D
E' una sensazione strana e straordinaria, il nostro primo legame! Oddio quanto la amo! :-D

Sto rimanendo ancora indietro con il racconto :-( adesso mi manca di scrivere della dietologa e dell'ecografia mammaria che ho fatto oggi. Cercherò di parlarne prima del 22 perché quel giorno ho la ginecologa e non voglio accumulare troppi resoconti.

La fame é ritornata prepotente e seguire la dieta mi é davvero un po' difficile... Soprattutto con i dolcetti che girano in questo periodo natalizio! Come faccio a rinunciarci???!!!

lunedì 8 dicembre 2008

Un diario per "lei"


Ieri sono andata (piano piano :-)) in catoleria a comprare un quaderno a copertina rigida per farene un diario. E' vero che ho già questo blog, ma qui scrivo tutto, sia le cose belle che quelle brutte, mentre vorrei che la mia pulce avesse un diaro tutto positivo da leggere.
Certo qualche accenno ai problemi magari lo farò, ma vorrei concentrare questo diario sulle sensazioni belle, sul calore e sull'amore che io e il mio compagno proviamo per "lei" (dico lei perché la chiamo pulce, ma ancora non sappiamo il sesso :-)).
Per cui oggi ho cominciato a scrivere le prime due paginette rivolgendomi alla mia pulce, nella speranza che un giorno potrà leggere tutto il mio amore in queste righe.

Da qualche giorno invece ho scoperto che al mio compagno non piace particolarmente il nome Luna :-( che, come ho detto fin dall'inizio, é il nome che vorrei dare ad un'eventuale femminuccia perché ricco di significati importanti per me. Ma con che coraggio posso imporre un nome che al mio compagno non convince? La pulce non é solo mia é anche sua, e il nome é una responsabilità, lo porterà tutta la vita.
Il mio compagno ha confessato un grande amore per il nome Elisa... E così forse dovrò sacrificare Luna per Elisa, che comunque piace anche a me, in nome di una soddisfazione comune.
Un po' mi dispiace ma d'altra parte si sa che le cose si decidono insieme. E poi non é nemmeno sicuro che sia femmina :-)
Se fosse un maschio però avremmo serie difficoltà con il nome. All'inizio cercavo un nome un po' originale, ma poi pensandoci bene i maschi non reggono la diversità a differenza delle femmine. Un maschio per vivere sereno senza vergognarsi deve avere un nome comune purtroppo, o almeno questo é quello che pensiamo io e il mio compagno, ma fra i soliti nomi non ce ne piace praticamente nessuno. Per cui abbiamo deciso di aspettare di sapere il sesso. Inutile scervellarsi se poi é una femmina, giusto? :-) Ad ogni modo sono bene accetti suggerimenti. A voi che nomi piacciono su un maschietto?

giovedì 4 dicembre 2008

Mi sembrava troppo bello...

Martedì sera ho avuto una perdita rosso vivo. La serenità che stavo acquistando si é di nuovo trasformata in terrore.
Al pronto soccorso come al solito il bambino si é mostrato in piena salute nell'ecografia e ho avuto anche la bella notizia che il distacco si sta riassorbendo. Ma allora perché ancora questo sangue? Erano quasi 15 giorni che non avevo assolutamente più nulla.

Il giorno dopo (cioé ieri) avevo la famosa ecografia. In pronto soccorso mi han raccomandata di andare comunque a farla, per una visita più accurata di utero e bambino, così sono andata.

Il caso ha voluto che il ginecologo con il quale avevo appuntamento (a mia insaputa però) fosse l'amico di mia sorella che a suo tempo mi aveva consigliato la mia ginecologa attuale. Un bel colpo di fortuna! Non avevo idea che lavorasse anche al mio CDI. Infatti é stato molto gentile, esauriente e rassicurante. Ha preso alcune misure del bimbo (testa, femore, torace) e tutte sono in linea con il periodo di gravidanza. Mi ha confermato che il distacco é quasi del tutto assorbito se non del tutto. Nonostante il sangue mi ha incoraggiata molto, dicendomi che ormai sto entrando in un periodo in cui l'aborto é molto raro, che tutto sta procedendo bene. Le perdite secondo lui probabilmente ora non vengono nemmeno più dal distacco ma da qualche capillare che cede all'aumento di volume dell'utero. E comunque, quand'anche provenisse dal distacco si tratterebbe solo di qualche capillare.
Peccato che anche questa notte abbia avuto un'altra perdita rosso vivo... Ma non sono andata in pronto soccorso, mi é sembrato inutile, non posso farmi visitare tutti i giorni.

Oggi mi ha telefonato la ginecologa per dirmi che anche gli ultimi esami del sangue vanno bene. Sono contenta perché un valore un po' alto di globuli bianchi mi aveva preoccupata, ma mi ha detto che é normale in gravidanza.
Così ho approfittato per dirle delle perdite di questi 2 giorni e mi ha consigliato di fare un tampone vaginale per escludere un'eventuale infezione. Infatti anche le infezioni possono provocare sanguinamento. In ogni caso mi ha detto di stringere i denti e andare avanti, nonostante le perdite e lo stress, e di non allarmarmi affinché sono perdite di entità modesta.
E' una parola... Ma ci proverò.

Adesso la mia preoccupazione sono gli occhi. Ho subìto diverse operazioni alle retine in passato e ora sto avendo da 2 settimane dei sintomi che non mi piacciono. La tempesta ormonale della gravidanza potrebbe aver risvegliato antichi problemi. Spero che la mia visita del 10 dicembre non sia troppo tardiva... Queste cose vanno prese in tempo.

Intanto... Sento spesso il bimbo che si muove ed é solo lui a darmi davvero il coraggio di affrontare tutto.
Ti amo mia piccola pulce, non smetterò mai di lottare insieme a te.

martedì 2 dicembre 2008

Il Bi-Test e la visita ginecologica


Continuo il mio racconto, se no come al solito rimango indietro.
Dovevo parlare del Bi-Test:
Dopo aver fatto il colloquio informativo, il 6 novembre andai per l'esame vero e proprio, consistente in un prelievo del sangue e un'ecografia.
La disorganizzazione imperante del reparto fece perdere a tutte un sacco di tempo inutilmente, ma alla fine riuscii a fare il prelievo.
Quando arrivò il mio turno per l'ecografia ero molto tesa e preoccupata, non per il Bi-Test ma per il maledetto distacco amniocoriale che non voleva sistemarsi, tant'é che feci fatica a guardare il monitor e scoppiai ben presto a piangere, stanca di non poter guardare seranamente il mio bambino durante le ecografie, sempre spaventata da una situazione precaria e pericolosa.
Oltre a questo, tutta una serie di fattori complicarono l'esame: 1) il bimbo era girato con la faccina verso il macchinario e nonostante le mille stimolazioni non voleva saperne di girarsi 2) le dimensioni di utero e bambino, al minimo per questo tipo di esame, obbligavano la dottoressa a premere troppo sul mio ventre, provocandomi dolori forti soprattutto vicino all'ovaia operata a maggio. Per cui esame rimandato di una settimana, cioé il 13 novembre.

La sera ebbi l'ennesima perdita di sangue abbondante. Mi trattenni e aspettai l'evolvere della situazione, come consigliato dalla ginecologa, ma il giorno dopo mandai di corsa mia cognata in farmacia a prendermi un'altra marca di assorbenti, per poter distinguere con chiarezza il colore del sangue. Solo così potevo evitare di andare tutte le volte in pronto soccorso.
Scelsi i 3 formati di Lady Presteril: normali, notte e salvaslip, e ancora oggi li uso per distinguere i colori di tutte le perdite vaginali.

Il 12 novembre, proprio il giorno prima del Bi-Test, avevo la visita con la ginecologa. Mi rimproverò subito per i troppi chili presi (già 6), consigliandomi vivamente di andare dalla dietologa, mi prescrisse gli esami del sangue per novembre e dicembre e mi consigliò il vaccino anti-influenzale, un'ecografia mammaria e la visita dal mio oculista per un controllo e per avere eventualmente la dichiarazione scritta per il cesareo. Infatti ho problemi molto gravi alle retine, anni fa ho avuto un distacco e il parto naturale potrebbe farmele cadere per lo sforzo, ma giustamente la mia ginecologa vuole la conferma scritta del mio oculista.
Mi visitò: il collo dell'utero era ben chiuso e il sangue in vagina poco e vecchio, dunque tutto ok.
Quel giorno ero a 12+6 e mi disse che volendo avremmo potuto tentare di sentire il battito del bambino tramite un macchinario, immagino tipo Angel Sound, ma che essendo un po' prestino voleva evitare di mandarmi in panico nel caso non si fosse riuscito a sentire ancora nulla. Giusto, tanto il giorno dopo avevo l'ecografia del Bi-Test. E ci demmo appuntamento per il 22 dicembre.
Per strada mi maledissi perché mi ero dimenticata di chiederle una cosa importante, come al solito, e cioé se dovevo proseguire con il progesterone, visto che stavo entrando nel 2° trimestre. Tra l'altro stavo per terminare l'ultima scatola. Non so perché mi venne l'angoscia, avevo paura di non riuscire a sistemare in tempo questa cosa e che non prendere il progesterone avrebbe ptuto far arrivare qualche contrazione indesiderata e dannosa per il mio distacco. Scoppiai a piangere e sperai di rincontrarla il giorno dopo in ospedale. Per fortuna così fu e riuscii a sistemare tutto. Ancora oggi prendo il progesterone.

Il giorno dopo andai in Mangiagalli per il secondo tentativo di Bi-Test. Fui messa per prima in quanto rimandata dalla settimana precedente, e anche questa ecografia non fu priva di problemi. Il bimbo era meglio posizionato rispetto alla volta precedente ma comunque non ancora nella posizione necessaria. Venne perciò ancora stimolato con colpetti vari sulla mia pancia ma niente. Dovetti girarmi io per indurlo a mettersi nella posizione giusta e per tutto questo ci vollero circa 40 minuti.
Scesi da quel lettino (durissimo) fracassata ed esausta. Tra l'altro tutte quelle stimolazioni mi avevano fatto uscire ancora del sangue, fortunatamente scuro.
L'esame del sangue l'avevo già fatto la settimana precedente, quindi potei avere il risultato generale nel giro di pochi minuti. L'esame era andato molto bene, portando il rischio di Trisomia 21 (cioé Sindrome di Down) da 1:310 a 1:6185 e di Trisomia 13+18 da 1:560 a 1:11182.
Il mio bimbo, ormai di 13 settimane, era lungo 60,3 mm :-) ma mi lasciarono un'immagine dell'eco tutta mossa e per nulla chiara :-( e ad oggi é la fotina più recente che ho della mia pulce. L'ho messa come immagine di questo post :-)

Domani però, a distanza di quasi 3 settimane, e con 15 giorni senza più perdite, andrò a fare la prossima ecografia. Sono 3 le cose che spero: 1) ovviamente che il mio bimbo stia bene, 2) che mi dicano che la sacca si é attacata, regalandomi così un Natale più sereno, 3) che mi lascino delle immagini più decenti per poter guardare con dolcezza la mia pulce durante le Feste :-) Incrociate le dita per me!

La prossima volta (spero domani) oltre a raccontarvi di quest'eco, vi racconterò della visita che ho fatto oggi con la dietologa...

venerdì 28 novembre 2008

Il sondaggio

Apro una parentesi per fare una cosa che fino ad ora non avevo mai fatto, ovvero comunicare il risultato del sondaggio che ho proposto e che si é chiuso da pochi giorni.
Il sondaggio chiedeva:

Nei primi 3 mesi di gravidanza sei:
- Terrorizzata di avere un aborto spontaneo
- Serena, sarà quel che sarà
- Sicura che tutto andrà bene
- Spensierata

E' risultato che il 70% di voi é Terrorizzata di avere un aborto spontaneo, il 20% é Sicura che tutto andrà bene, il 10% é Serena e sarà quel che sarà e Nessuna (0%) è spensierata.

Il nuovo sondaggio é aperto, lo trovate qui a destra.

giovedì 27 novembre 2008

Il sollievo

Quando arrivai in pronto soccorso, mi fecero attendere una buona mezz'ora. Credevo di abortire in sala d'aspetto ed ero disperata.
Quando mi chiamarono, i due medici di turno misero subito le mani avanti dicendo chiaramente "Si ricordi che finchè c'è il battito noi non possiamo fare niente". Panico. Immaginai il feto appeso a un brandello di placenta con il cuoricino che batteva ancora e loro che mi rimandavano a casa. Un'immagine orribile che in quel momento mi fece sperare che il suo cuoricino non battesse più. Tremavo sul lettino.
Ebbi però subito modo di sentirmi in colpa per questo pensiero, perché dall'eco invece risultò tutto come nella scorsa visita al pronto soccorso, e cioé il bimbo stava benissimo, nonostante il solito distacco. Tra l'altro il bimbo era agitatissimo e si rigirava come una trottola, probabilmente perché mi sentiva tremante e spaventata.
Quel grumo che avevo visto non era nient'altro che un coagulo di sangue, e la dottoressa mi spiegò chiaramente che un aborto spontaneo, soprattutto in un periodo avanzato come quello nel quale mi trovavo io, avrebbe prodotto una cascata di sangue e gurmi grossi quasi come arance, altro che il filamento lungo e stretto di 4-5 cm che era uscito a me.

Tornai a casa spossata ma sollevata e decsa ad incontrare la ginecologa il giorno seguente per avere tutti i chiarimenti di cui avevo bisogno.

Era il 4 novembre. Andai al colloquio informativo per il Bi-Test, dove spiegarono a tutte che si trattava di un esame non invasivo costituito da un'ecografia, chiamata Translucenza nucale, dove venivano prese diverse misure del bambino (spessore della testa, lunghezza dell'osso nasale ecc.) e da un prelievo del sangue. I risultati di questi esami venivano messi insieme per calcolare con degli algoritmi le possibilità che il bambino potesse avere delle malattie genetiche quali appunto la Sindrome di Down (la più conosciuta), sottolineando che comunque il risultato non sarebbe stato certo al 100%. Per un risultato certo avremmo dovuto fare Amniocentesi o Villocentesi, i quali però sono esami invasivi non esenti da pericoli (1% di abortività).
Finito il colloquio e confermato il mio Bi-Test per il 6 novembre, telefonai alla ginecologa nella speranza di poterla vedere subito lì in ospedale. E così fu.

Finalmente mi visitò, insieme a un'altra dottoressa. In vagina c'era poco sangue vecchio che non destava preoccupazione e dall'ecografia il distacco risultò non poi così grave: 1) non era un distacco della placenta ma un distacco della sacca che contiene il bambino dalla parte del liquido amniotico e 2) a suo parere non era un distacco poi così ampio.
Parlammo a lungo. Da un lato mi rassicurò, ridimensionando il tutto e affermando con convinzione che in questo caso un'interruzione di gravidanza sarebbe stata un vero delitto. Dall'altro, nonostante la buona possibilità di guarigione, non potè escludere la possibilità che il distacco potesse ampliarsi e far venire giù tutto.
Mi consigliò di prendere gli ovuli di progesterone per via vaginale allo scopo di scongiurare eventuali contrazioni che potessero aggravare il distacco, sentendo prima il parere del mio oculista a causa degli effetti collaterali del farmaco e dei miei gravi problemi alle retine.

Questa é la situazione in cui mi trovo ancora adesso, alla 15° settimana di gravidanza.
La prossima volta proseguirò il racconto parlando del Bi-Test.

Continua...

giovedì 20 novembre 2008

Devo continuare a raccontare

Questa mattina ho trovato un bel commento sul post di ieri, un affettuoso messaggio di Chiara che mi ha ricordato il perché ho aperto questo blog: non solo per me, ma anche per voi e per tutte le donne che affrontano piccoli e grandi problemi nella speranza di realizzare il sogno di avere un figlio.
Chiara mi ha ricordato che condividere le esperienze é utile e importante. Per questo, nonostante mi pesi ripercorrere alcune brutte esperienze avute nei giorni scorsi, mi sento in dovere di continuare a raccontare.

Eravamo rimaste al fibroma che mi avevano diagnosticato in pronto soccorso. Bene, dimenticatelo, nel senso che se davvero esiste é talmente minuscolo da essere insignificante, e comunque é impoobabile che il sangue provenga da lì, esattamente come mi aveva detto la ginecologa. Tra l'altro le due dottoresse che mi hanno visitata quel giorno, sono andate a scovare un minuscolo fibroma dietro alla placenta senza accorgersi del mio bel distacco amniocoriale, tant'é che quando, finita la visita, gli ho fatto presente il distacco, sono sobbalzate balbettando che a loro era sembrato tutto ben attaccato.
Falso ovviamente, le due dottoresse hanno toppato, ma per qualche giorno mi sono illusa che il distacco non ci fosse più.

Il 1° novembre, manco a farlo apposta il giorno dei Morti, altra perdita abbondante e pronto soccorso.
Mi visita un uomo, il quale mi chiede se il sangue é rosso vivo o scuro e si fida del mio "rosso vivo" incerto, senza assicurarsene. Mi fa sdraiare sul lettino per l'eco e la prima cosa che mi dice é: "La buona notizia é che il cuoricino batte, io credevo di trovarlo morto... La cattiva notizia é che c'é un'ampia area di distacco della sacca che racchiude il bambino".
Analizziamo un attimo insieme queste due affermazioni. Vi rendete conto di cosa mi é stato detto? "Io credevo di trovarlo morto": riuscite anche solo a immaginare lontanamente come mi sia sentita?
Poi "un'ampia area di distacco", seguita da una lunga spiegazione di quello che avrebbe voluto dire, ovvero quasi certamente il crollo di tutto quanto e quindi la perdita del bambino. Disperazione.

Con fatica ho atteso il lunedì per telefonare alla ginecologa, la quale sentendomi disperata e in lacrime, ha ipotizzato qualcosa di ancora più grave, minando così pericolosamente il mio equilibrio psicologico già messo a dura prova.
La mia ginecologa, infatti, pensava a un distacco della placenta, situazione assai più grave del mio distacco amniocoriale, in quanto il distacco placentare mette in pericolo il feto che proprio grazie alla placenta si nutre e respira. Pensando a un ampio distacco della placenta, mi ha messo sul piatto gli ultimi 3 giorni che avevo a disposizione per decidere un'interruzione volontaria della gravidanza. Figuratevi io! Una proposta che mi ha fatta sprofondare nel peggiore dei pessimismi, dandomi nel modo più crudele possibile la misura della gravità della situazione. Ma nonostante questo ho subito rifiutato, accettando di passare momenti difficilissimi e drammatici pur di tentare in tutti i modi di avere il mio bambino.
Fortunatamente il giorno dopo dovevo andare in Mangiagalli per il colloquio informativo sul Bi-Test, così sono rimasta con la ginecologa che le avrei telefonato per tentare di incontrarci.
Nel frattempo però quella che passai fu la giornata più terribile della mia vita, torturata dall'angoscia (non ho smesso un attimo di piangere), ma soprattutto ulteriormente colpita da una brutta perdita di sangue.
Infatti quella sera, proprio mentre io e il mio compagno piangevamo avviliti per la sfortunata situazione e per il bimbo che eravamo sempre meno certi di poter avere, ho sentito una specie di strappo all'utero, come se qualcosa si fosse improvvisamente staccato. Sono andata in bagno e... sulla carta igienica mi é rimasto un grumo lungo circa 4 cm che mi ha subito fatto credere al peggio. Ero convinta che stesse venendo giù tutto, che quello fosse un pezzo di placenta o qualcosa del genere.
Piangevo e tremavo ma ho trovato la forza di scuotere il mio compagno che stava cadendo nella disperazione e nel panico. Dovevamo andare in pronto soccorso e lui doveva cercare di mantenere la calma per guidare.
Sentivo il sangue colare nell'assorbente, immaginandomi pezzi di placenta, di sacca e del mio bambino nelle mutande pronti a riversarsi ai miei piedi. Ma con mia grande sorpresa, nonostante questo bambino sia la cosa che desidero di più al mondo, mi sono ritrovata a urlare "Meglio adesso che dopo. E io non smetterò mai di provarci! Mai!!!".

Continua...


mercoledì 19 novembre 2008

13+6

Miracolosamente io e il mio panciotto siamo ancora qui. Sempre costretti a stare sdraiati e ad annoiarci ma siamo ancora qui.
Presto riprenderò a raccontare, ormai mi sento meglio psicologicamente.

lunedì 10 novembre 2008

12+4...

Finalmente trovo la forza di mettermi un momento al computer... Ho passato dei giorni terribili ma ora sto un po' meglio.
Il bimbo sta bene ma il distacco amniocoriale c'é ancora.
Dopo alcuni preoccupanti sfoghi dei giorni scorsi, il sangue sembra darmi un attimo di tregua. Spero davvero che ora tutto si sistemerà, anche se i medici non hanno potuto assicurarmelo e resto ancora in minaccia di aborto.
Pensavo e speravo che superare il primo trimestre mi avrebbe fatto tirare un sospiro di sollievo, e invece... sono nella stessa situazione di prima.

Sono successe tante cose in queste 2 settimane che non ho scritto ma ancora non me la sento di raccontarle. Volevo solo dirvi che per il momento va abbastanza bene e che il mio bambino c'é ancora.
A presto...

martedì 28 ottobre 2008

10+5

E un'altra settimana é passata, ma non senza spaventi e preoccupazioni.
Andiamo con ordine:
Con il mio racconto ero rimasta alla visita con la ginecologa.
Il giorno seguente mi sono dovuta sballottare fra medico curante e Mangiagalli per cercare di prendere gli appuntamenti per alcune visite, fra le quali il Bi-Test.
Avrei voluto prendere le cose con calma ma non ho potuto: i primi problemi si sono presentati già dal medico che per cavilli burocratici di ogni sorta non ha potuto farmi neanche un'impegnativa corretta.
Per esempio il Bi-Test non compariva nell'elenco automatico del nuovo sistema elettronico dei medici, e nonostante io l'abbia fatto parlare per telefono con la ginecologa, non sono riusciti a trovare insieme una voce che corrispondesse al Bi-Test.
Anche per la visita genetica, al mattino avevo parlato con la segreteria che mi aveva raccomandato 2 impegnative e alla fine lui me ne ha fatta una sola con una dicitura diversa.
E l'ecografia della 20° settimana? Non si può fare, perché il sistema automatico mette la settimana in cui sei in quel momento.
Insomma uno stress pazzesco che mi sono trascinata in Mangiagalli, disperata e quasi certa di fare un viaggio a vuoto.
Senza dilungarmi troppo, alla fine sono riuscita a prenotare il Bi-Test (il 4 e il 6 novembre) con la raccomandazione di presentare l'impegnativa del medico sotto "colloqui di diagnosi prenatale", e ho subito fatto un colloquio con la genetista che non é servito a nulla perché non avevo la documentazione familiare con me. Documentazione che comunque mi sono procurata e ho fatto avere alla dottoressa la settimana successiva.

Quella sera, a causa dello stress e della giornata di via vai, ho avuto una perdita di sangue. Piccola certo, ma l'ho avuta, e anche qualcosa il giorno successivo.
Così mi sono rimessa subito a riposo, nonostante il mio compagno non fosse molto d'accordo dopo quello che aveva detto la ginecologa.

Per qualche giorno tutto é andato abbastanza bene con le perdite, anche se, come al solito, aria e stitichezza hanno fatto la loro bella parte di tortura. Ma Domenica... Dopo essermi concessa di attraversare la strada per andare a sedermi nel negozio di un amico, che faceva un rinfresco per la festa rionale, la sera verso le 21.30 ho avuto una perdita abbondante. Inutile dire che sono corsa al pronto soccorso.
Avevo un pannolino di quelli da notte con le ali zuppo di sangue, tant'é che appena l'hanno visto mi hanno visitata immediatamente.
Fortunatamente il bimbo era lì, con il suo cuoricino che batteva. Mi hanno anche fatto l'ingrandimento e l'ho visto benissimo! Ormai é un bimbetto in miniatura! Mi commuovo ancora adesso a pensare a quell'immagine!
Mi hanno detto però che il sangue sceso era scuro, quindi vecchio. Mi sono davvero meravigliata: Sangue vecchio che inzuppa un pannolone? Boh?
Comunque mi hanno visto un fibroma dietro alla placenta al quale hanno ipoteticamente imputato le perdite, ma il giorno seguente, quando ho chiamato la ginecologa per dirle questa cosa, lei ha smentito, dicendo che é improbabile che il sangue venga da lì. Ok, però allora da dove viene? Nessuno lo sa. Possibile??? Uffa!
Insomma in pronto soccorso mi hanno detto che sono ancora in minaccia di aborto, e che comunque vada devo aspettarmi altre perdite nei prossimi 20 giorni. E questa volta persino la mia ginecologa mi ha raccomandata di stare a riposo... Ho tanta paura...

martedì 21 ottobre 2008

9+5

Ciao! Passo di qui giusto per dire che va tutto abbastanza bene, solo che non ho avuto la voglia di mettermi al computer a scrivere. Prima che pensiate sia successo qualcosa maglio avvertire che va tutto bene :-)
Ci sono dei giorni poi, come oggi, che ho dolorini fastidiosi e continui che cancellano la voglia di fare qualsiasi cosa. Sono sbattuta sul divano mezza dolorante da ore. Sono dolorini simili a quelli mestruali, mischiati a quelli di meteorismo e stitichezza, quindi potete immaginare l'allegria.
Comunque oggi sono a 9+5 (9 settimane e 5 giorni). Ogni giorno é una conquista (e una speranza).

venerdì 17 ottobre 2008

Il primo colloquio con la ginecologa

Assurdo vero? Il primo colloquio con la ginecologa, da quando sono incinta, l'ho fatto a 8+6. E questo non per pigrizia mia, che serei andata da lei anche il giorno dopo il test di gravidanza, a settembre, ma perché tutte le volte che le proponevo una visita sembrava che per lei non fosse necessaria, che fosse quasi inutile finché non avessi superato i fatidici 3 mesi. Assurdo, perché tra l'altro, con questa visita ho scoperto di essere in ritardo con molte cose importanti, fra le quali il test per vedere se il bambino ha qualche malattia genetica tipo Sindrome di Down, che si può fare solo adesso, prima della fine del terzo mese.
Questo mi fa pensare a due possibilità: o la mia ginecologa é un'emerita idiota, ma allora non mi spiegherei la sua posizione di primaria e tutte le porte che mi aprono in ospedale al solo fare il suo nome, oppure lei era convinta di avermi già vista, e di avermi già dato tutte le direttive necessarie.
In entrambi i casi quella che ci rimette sono sempre io, e più di me il mio bambino, ma spero davvero che l'ipotesi esatta sia la seconda.

Comunque, andiamo per ordine:
Mercoledì 15 ottobre ho avuto questo primo colloquio con la ginecologa, nel quale speravo avrei avuto chiarimenti sul mancato accollamento amniocoriale, oltre ovviamente alle risposte ad un sacco di lecite domande da donna alla sua prima gravidanza.
Invece, appena chiesti chiarimenti su questo problema dell'accollamento, la ginecologa mi é quasi saltata addosso, facendomi sentire una cretina per la mia esagerata preoccupazione. Testuali parole mi ha detto: "E' inutile che lei stia a letto sperando che questa minuscola pallina si attacchi. Faccia la sua vita normale che tanto se deve avere un aborto lo avrà sia che stia a letto sia che stia in piedi". Un bell'incoraggiamento non é vero? E io che avevo cercato una ginecologa donna certa di trovare più comprensione e sensibilità! Che ingenua vero?
Insomma, sbrigandosela così, si é praticamente rifiutata di fornirmi ulteriori chiarimenti e informazioni su questo mancato accollamento, proseguendo il colloquio come nulla fosse.

Ha guardato i miei ultimi esami del sangue e me ne ha prescritti altri, fra i quali toxo e urine che vanno ripetuti ogni mese, e anche qui, grazie a lei, ho saltato gli esami di settembre.

Poi fatidica domanda su amniocentesi e villocentesi, ovvero due esami invasivi che permettono di diagnosticare con certezza la presenza o meno di malattie genetiche quali la Sindrome di Down.
Inizialmente sembrava propensa a farmeli fare perché sono altamente consigliati dai 35 anni in poi, e visto che io ne ho 34, secondo lei non sarebbe stato male farli. Solo che questi due esami hanno due "piccolissimi" difetti: 1) alla mia età la possibilità di avere un aborto a causa di questi esami é più alta di quella che il bimbo possa avere una di queste malattie. E direi che non é un punto da sottovalutare. 2) questi esami costano un sacco di soldi, tipo 1.000 euro.
Non é certo per i soldi che ho deciso di non farli, ma semplicemente perché esiste un esame alternativo, chiamato
BiTest, assolutamente privo di pericoli, che nonostante non assicuri la stessa precisione di amnio e villo, é più sicuro per la vita del mio bambino.
Solo dopo avermi vista contraria agli esami invasivi a causa dei rischi, e solo dopo aver saputo da me che non avrei abortito nel caso avessi saputo di avere un bimbo affetto da qualcuna di queste malattie, mi ha proposto il BiTest, che consiste in un colloquio informativo, nella Translucenza Nucale (cioè un'ecografia speciale) e in un esame del sangue. Unico problema: "Deve fare questo test entro 20 giorni, vada subito domani in Mangiagalli a prenotarlo, insieme al colloquio col genetista e alle eco della 20° e della 30° settimana".
Chiaramente sono caduta dal pero. Ma come? Sembrava quasi che non volesse nemmeno vedermi, sembrava quasi che fosse certa che la mia gravidanza sarebbe finita male, e ora mi fa correre a fare gli esami perché sono in ritardo? Tra l'altro facile dire "Vada domani in Mangiagalli a prenotare gli esami" quando comunque devo prima andare dal mio medico a farmeli prescrivere. Purtroppo esiste una burocrazia che richiede tempo, ma alla maggior parte dei medici questo pare sfuggire.

Comunque, detto questo, il colloquio é proseguito, dove fra le varie cose mi é stato consigliato il Multicentrum Materna come integratore completo da assumere durante tutta la gravidanza. Peccato però che lei, alla mia domanda sugli integratori, abbia risposto semplicemente "Prenda il Multicentrum". Sono io che sapendo dell'esistenza del Materna, grazie ai forum e anche grazie a questo blog, le ho dovuto chiedere se intendeva quello. Lei lo dava per scontato, ma se non avessi saputo dell'esistenza del Materna e fossi stata a quello che mi aveva detto lei, avrei preso il Multicentrum normale, che di certo non é la stessa cosa.
Insomma... La mia impressione é che questi medici siano troppo frettolosi e diano davvero per scontato troppe cose. Oltretutto io sono alla mia prima gravidanza, per cui dovrebbero anche cercare di essere più precisi nelle loro indicazioni vista la totale inesperienza.

Per quanto riguarda invece meteorismo e stitichezza, che giuro essere per me, in questo momento, un serio problema,
la sua reazione é stata "Sono problemi legati alla gravidanza, non ci si può far niente e se li deve tenere". Solo dopo sono riuscita a strapparle il carbone vegetale e qualche indicazione sulla stitichezza (supposte di glicerina, perette ecc.) ma che fatica... Tra l'altro ok per il carbone, ma supposte e perette so che effetto fanno sulla pancia e non credo siano proprio l'ideale in gravidanza. Per fortuna per il momento, nonostante le sofferenze, paiono ancora funzionare discretamente le prugne secche, e continuerò con quelle finché la situazione non peggiora.

Vedendomi agitata ha preferito non visitarmi e provarmi invece la pressione, della quale però non mi ha detto niente, quindi presumo fosse a posto.

E' finito così questo colloquio, e sganciando 130 euro naturalmente.
E nonostante avessi con me una lista di domande preparata nei giorni precendenti, mi sono ugualmente dimenticata di chiedere cosa fare per evitare i malanni invernali, soprattuto quest'anno che pare girare un'influenza violenta proveniente dall'Australia. Cosa che mi preoccupa un po' dato che da ora passo tutti i miei malanni al bimbo e non posso curarmi normalmente.

Delle peripezie fatte il giorno seguente (cioè ieri) parlerò la prossima volta (domani spero).

martedì 14 ottobre 2008

8+5?

Dopo 1 mese di riposo e 2 settimane di riposo assoluto, speravo davvero che in quest'ecografia si sarebbe visto risolto il problema, e invece... c'è ancora una zona che non è attaccata bene all'utero. Così si prolunga il riposo, e chissà per quanto... Saprò meglio domani con la ginecologa.
Comunque, a parte questo, la mia pulce cresce :-) Oggi è già 21,4 mm, cioè più di 2 cm. Io e il mio compagno abbiamo anche sentito il suo battito, che emozione! E come batte forte e veloce!
Dalla misura pare che io sia alla 8+5, ovvero a 8 settimane e 5 giorni, e la data presunta del parto dovrebbe essere il 21 maggio (Toro per un pelo! Speriamo! Non vado molto d'accordo con i gemelli).
E comunque... Anche il medico che mi ha fatto l'eco oggi non ha mancato di ricordarmi che entro la 12° settimana può comunque avvenire un aborto spontaneo. Uffa ma la smettono di dirmelo? Lo so! Perché continuano ad angosciarmi così?! Perché nessuno mi fa mai un sorriso augurandomi qualcosa di bello?! La mia pulce é la cosa più meravigliosa che potesse capitarmi, eppure per colpa dei medici non sono ancora riuscita a gioire veramente, e mi rattrista molto, perché avrei il diritto di essere felice in questo momento.

A domani per gli aggiornamenti più importanti.
Ora torno al mio noiosissimo divano :-(

martedì 7 ottobre 2008

Mai tranquilla

Continuo a osservare il riposo assoluto ma nonostante questo, ogni 2 o 3 giorni si ripresentano perdite rosso vivo di media intensità che mi fanno morire di paura.
Ne ho avuta una giovedì e una domenica. Per quest'ultima sono andata ancora in pronto soccorso, ma quando mi han fatto l'eco... La mia piccola pulce era ancora lì, anzi visibilmente cresciuta (era 10 mm, cioè 1 cm) e con il cuoricino lampeggiante :-)
Certo però che non posso mai stare tranquilla... Le perdite non accennano a smettere, o meglio smettono per 2 o 3 giorni e poi si ripresentano, in più ci si mettono anche meteorismo e stitichezza che premendo sulla pancia mi provocano fastidi e dolori piuttosto forti, che spesso confondo con i dolori che potrei avere con un aborto in atto, spaventandomi a morte.
Uffa che stress! Davvero non immaginavo neanche lontanamente cosa volesse dire essere incinta...

giovedì 2 ottobre 2008

A letto

Avverto velocemente che:
ho avuto un'altra piccola perdita rosso vivo questa notte. Così ho deciso di osservare il più possibile il riposo assoluto che mi é stato ordinato, cercando di stare a letto o comunque sdraiata e di alzarmi solo se necessario. Cercherò comunque di passare di qui quando posso.
Ciao!

mercoledì 1 ottobre 2008

Accollamento amniocoriale

Ieri meritato riposo dopo tanti giorni di spavento.
Oggi invece sono andata a riguardarmi il referto che mi han dato in pronto soccorso Lunedì, che dice:

Addome piano trattabile, non dolente. Utero AVF ai limiti superiori di norma. Non espansi annessali. Scarse perdite ematiche caffeane in vagina. Non sanguinamenti in atto. Eco TV: Esiti di lisi setto uterino. Sacco gestazionale in utero co area di mancato accollamento amniocoriale. Visualizzato sacco vitellino ed embrione (CRL: 3mm) dotato di attività cardiaca. Non espansi annessali.

Dove ho messo in grassetto le parti che non ho ben capito.
In Rete ho trovato qualcosa sul mancato accollamento amniocoriale, esso stesso causa di minaccia di aborto e motivazione principale del riposo assoluto ordinato. Ho anche letto però che di solito viene prescritto del progesterone, che invece a me non é stato dato. Mah?

Ieri non sono riuscita a prenotare una eco con la mutua prima del 14 ottobre. E cavoli... ogni volta servono eco a distanza 1 settimana - 10 giorni... come faccio a trovarle così ravvicinate?
D'altra parte ho pensato che se mi viene una perdita abbondante vado in pronto soccorso, se invece non ci sono segnali particolari... non é che io possa fare molto di più... no? Non penso che una eco a 15 giorni dall'ultima, anziché a 10, sarà poi così drammatico... No?
O almeno spero...

lunedì 29 settembre 2008

Il mio cuore batte per te


Alle 14 ho telefonato alla ginecologa. Martedì scorso, dopo essere stata al pronto soccorso, l'avevo chiamata ed eravamo rimaste d'accordo che l'avrei aggiornata oggi sulla situazione.
Le ho descritto le perdite di questi giorni, lei ha fatto un paio di telefonate e mi ha chiesto "Riesce ad essere in Mangiagalli fra un paio d'ore?".
Non potevo sperare di meglio: ecografia anticipata ad oggi.
Ho aspettato una mezz'ora che il mio compagno tornasse dal lavoro e siamo andati in ospedale in macchina.

In accettazione sapevano già tutto. Mi hanno trattata come pronto soccorso e perciò ho aspettato pochissimo. Visita quasi immediata.
La dottoressa (non la mia ginecologa ma quella di turno in pronto soccorso) é stata molto gentile e rassicurante. Mi ha chiesto bene che tipi di perdite avevo, ha guardato l'ecografia del 19 e il foglio di dimissioni del pronto soccorso di Martedì.
Mi ha detto che molte donne hanno perdite di sangue addirittura per tutta la gravidanza e bla bla bla. Tutte cose che mi ha fatto piacere sentire ma l'unica cosa che volevo era questa benedetta eco.

Mi sono stesa sul lettino. Mi ha osservata bene dentro per vedere il sangue, provocandomi non poco dolore: "In questo momento non c'é sangue fresco. Quello scuro o gumoso che lei vede é sangue vecchio che si stacca. E' piena di questi grumetti, quindi ne troverà ancora, ma non sono pericolosi".
Poi la transvaginale. Mi ha ispezionata in silenzio, e già questo mi stava preoccupando. Poi ha detto: "Mah... Qualcosa in più, rispetto all'altra ecografia, si vede. C'é la sacca vitellina, quindi la gravidanza é andata avanti, ma purtroppo non vedo un embrione".
Colpo al cuore. Stavo già dando tutto per perduto e cominciando a disperarmi quando... "Ma no, aspetti... Eccolo qui!" e io, fra l'emozionata e l'incredula "No... Ma veramente c'é?", "Eh sì eccolo qua, é minuscolo, di 3 millimetri, venga a vedere", invitando il mio compagno a guardare, "vede qui questo puntino? Guardi anche lei" girando lo schermo verso di me "Lo vede questo puntino? Cos'é quel puntino?" e io, in lacrime, commossa come mai nella mia vita "Il suo cuoricino!".

Oddio... Piango ancora adesso! :'-)
Praticamente, oltre che per le dimensioni minuscole, la dottoressa ha fatto difficoltà a vederlo a causa del pezzettino del setto rimasto, ma facendo una virata strana é riuscita a individuarlo.
Inoltre pare che io abbia ovulato più tardi e che quindi sia ora nella sesta settimana.

L'ordine é comunque riposo assoluto e un'altra eco fra 10 giorni, salvo perdite di sangue abbondanti che richiedano un'altra visita in pronto soccorso. Ma ora so che lui c'é! Che il suo cuoricino batte! Ancora non riesco a crederci! Sono così felice!!!

E ancora

Ieri (domenica) era il compleanno del mio amore, immaginatevi che bel compleanno poverino.
Sono stata relativamente tranquilla fino alle 17. Infatti fino a quell'ora nessuna traccia di sangue. Così il mio compagno mi ha incoraggiata a fare due passi sotto casa per prendere un po' d'aria.
Per strada c'erano solo famiglie. Una miriade di bambini piccoli, appena nati, i quali pianti e versetti mi rimbombavano nelle orecchie tormentandomi senza alcuna pietà.
Saremo stati fuori un quarto d'ora. Poi non ho più retto. E purtroppo, tornata a casa ecco lì qualche macchiolina.
Stavo andando in depressione ma poi ho preso coraggio e ho deciso di andare a cena dai miei. Abitano vicini e siamo andati in macchina. Più che altro per far fare un pasto decente al mio compagno nel giorno del suo compleanno, visto che da noi il frigo era praticamente vuoto.
Ma sono stata nervosa tutto il tempo.

Mio padre, che non si accorge mai di niente, a un certo punto ha esclamato "Ma hai la pancia!".
Ma va?!!!
Certo, dicono tutti che per i primi 3 mesi non si vede nulla, ma io smentisco categoricamente. Evidentemente non tutte le donne sono uguali, perché io ho cominciato subito a vedere il pancino in crescita, e ora ho praticamente 1 solo paio di pantaloni che mi va ancora bene senza stringermi troppo.
E poi mia madre ha cominciato: "E ma tu sei troppo pessimista" e di qua e di là, così io mi sono arrabbiata e ho avuto uno scatto d'ira.
Pochi minuti dopo sono andata in bagno a controllare e taaac ancora una macchiona di sangue rosso vivo.

Inutile dire che sono subito voluta andare via e che a casa sono scoppiata a piangere.

La notte é stata agitata. Ho dormito molto male. Il mio compagno questa settimana fa il primo turno, quindi sono a casa da sola dalle 6 del mattino alle 14.30.
Mi sono sforzata di stare a letto fino alle 10. In tutti questi giorni non sono mai riuscita a dormire senza averlo a fianco.
E ora... Ora cerco di distrarmi un po' al computer, di sforzarmi a fare un po' di toilette, perché non avrei voglia nemmeno di lavarmi.
Sono depressa. E' chiaro...

sabato 27 settembre 2008

Ancora

Ieri sono andata ancora in crisi. Grandi pianti, disperazione e depressione incontrollabile. Per cena veniva a trovarmi un'amica, la mia attuale "cognata", per tenermi compagnia, così ho pensato bene di cercare di combattere la crisi distraendomi in cucina. Lasagne verdi.
La serata é passata tranquilla. Lei é stata molto carina, mi ha ascoltata, mi ha raccontato alcune sue esperienze, mi ha "consigliata", incoraggiata e, cosa ancor più importante, distratta anche con altri argomenti.
Purtroppo però, proprio a fine serata, quando mi ero un po' tranquillizzata e leggermente liberata dal fardello dell'angoscia... Taaac ancora sangue tipo mestruazioni come l'altro giorno quando sono andata in pronto soccorso.
Erano circa le 22.15, quindi tempo 10 minuti il mio compagno é tornato dal lavoro.
Ha dovuto riaccompagnare fuori Milano la nostra amica mentre io a casa, spaventata e di nuovo depressa, facevo la spola fra il divano e il bagno per controllare il flusso.
Alla fine ero così stanca, ma così stanca, che quando é tornato a casa non ho potuto fare a meno di accucciarmi a fianco a lui, in lacrime, e addormentarmi.

Durante la notte il flusso é diminuito. Oggi é un po' più abbondante del solito ma non come ieri.
Questa mattina ho fatto le ultime beta, e purtroppo avrò i risultati martedì.

Le mie speranze si affievoliscono di giorno in giorno. Ormai ho queste perdite da 1 settimana
, e anche se sono state un po' abbondanti solo 2 volte... Stiamo sempre parlando di 1 settimana.
Sono così triste...

venerdì 26 settembre 2008

Vorrei pensare positivo ma non posso

Oggi altre piccole perdite di sangue. Saranno anche piccole ma non smettono.

Ieri ho trovato in Rete quest'altro prospetto sulle varie problematiche del primo trimestre di gravidanza che, pur cercando di porre le questioni in senso abbastanza rassicurante, cioé precisando che non tutte le minacce di aborto devono per forza finire al peggio, illustra una serie di sintomi abortivi che combaciano con i miei.
Infatti, nella sezione dedicata all'aborto c'é scritto questo:
"In questi casi purtroppo l'irreparabile é già accaduto... La sintomatologia potrà essere caratterizzata da perdite ematiche più o meno abbondanti ma anche essere completamente assente. La BhCG sarà generalmente inferiore a quanto atteso e tenderà a diminuire. L'ecografia potrà visualizzare una camera più piccola rispetto a quanto atteso, di forma regolare o irregolare..."

Ieri é venuta a trovarmi mia madre. Lei e il suo voler essere ottimista per forza. E' convinta che queste perdite siano una "pulizia dell'utero", che si sta pulendo e preparando ad accogliere il feto.
La trovo davvero un'ipotesi bizzarra, che ho letto anche in Rete come convinzione popolare, come vecchia "saggezza" della nonna assolutamente priva però di fondamenti scientifici.
Mi piacerebbe pensare positivo. Mi piacerebbe vedere in queste perdite una pulizia dell'utero anziché un aborto, ma non ci riesco.
Tra l'altro non credo che la mia ginecologa mi avrebbe detto di non illudermi se ci fossero state più speranze. Insomma... Alla fine questa ginecologa lavora al Mangiagalli di Milano, l'ospedale con i reparti di ginecologia più rinomati ed eccellenti di Milano e della Lombardia intera. Non é la prima arrivata, saprà pure il fatto suo no?

Sono ancora molto depressa ma per lo meno da ieri non ho crisi di pianto e di disperazione.
Per fortuna oggi pomeriggio viene un'amica a tenermi compagnia. Quando il mio compagno fa il secondo turno sono da sola tutto il pomeriggio e gran parte della sera, dalle 13.30 alle 22.30, e non é bello... Mi sento troppo sola ed é più facile andare in crisi.

giovedì 25 settembre 2008

Crisi

Ieri sono andata in crisi, così ho telefonato a un caro amico psicologo per chiedergli consiglio. Ovviamente lui essendo un amico non può prendermi in analisi e aiutarmi clinicamente, ma é pur sempre un amico competente in materia. Infatti mi ha consigliato di rivolgermi a un consultorio familiare dell'ASL, dove di solito danno supporto psicologico per casi come il mio.
Ancora non ho telefonato e non sono andata, ce n'é proprio uno vicino a casa mia, ma ho davvero intenzione di andarci perché sono distrutta.
Se anche un miracolo dovesse farmi vedere il mio piccolino all'ecografia del 1° ottobre, comunque, visto come sto affrontando questa minaccia di aborto, avrò bisogno di aiuto nel corso della gravidanza. Se poi l'epilogo dovesse essere drammatico... a maggior ragione.

Oggi ancora qualche macchietta di sangue.
Sono andata a ritirare le beta, e sono 8346. Valore un po' bassino che rientrerebbe nella 5° settimana, almeno guardando i parametri indicati sul referto.
Anche facendo i calcoli più ottimisti, ritardando il giorno delle ultime mestruazioni al 10 agosto, ieri avrei dovuto comunque essere a 6+3.
Le mie speranze si affievoliscono sempre di più.
Non mi resta che aspettare i risultati delle seconde beta che farò sabato e l'eco del 1° ottobre.
Sono così depressa...

mercoledì 24 settembre 2008

Le beta

Il mio compagno mi ha tenuto la mano tutta la notte.
Verso le 6 mi sono svegliata piangendo e con i crampi della fame.
Ero arrabbiata per quei crampi. "Ma se non ci sei perché mi torturi così?!" continuavo a ripetere.
Mi sono alzata a mangiare un muffin e quando sono tornata a letto, poco dopo, i crampi di fame sono ricominciati. Quel brontolio rumoroso che tanto mi faceva tenerezza nei giorni scorsi ora lo odio.

Un dormiveglia tormentato mi ha accompagnata fino alle 9. Occhi sbarrati: "Vado o non vado a fare le beta?".
Alla fine mi sono preparata e sono andata. Avrò il primo risultato domani, poi farò il secondo prelievo sabato e probabilmente avrò il risultato lunedì.
A cosa mi serve non lo so. A torturarmi ancora di più oppure a farmi dire di aver fatto davvero tutto quello che dovevo e potevo fare.

martedì 23 settembre 2008

Dolore profondo


Oggi sono corsa in pronto soccorso al San Raffaele (il più vicino a casa). Dopo una notte tranquilla, le perdite sono improvvisamente aumentate, diventando come mestruazioni poco abbondanti o se vogliamo come mestruazioni sotto pillola.
Ho pianto per tutta la strada e in ospedale. Mi hanno fatta passare subito, peccato che arrivata al reparto di ginecologia
l'ecografo fosse sparito e ci abbiano messo 10 minuti a recuperarlo.
Comunque, come previsto, dall'ecografia non si é visto ancora nulla, cosa un po' negativa, a dire della ginecologa che mi ha visitata, vista la settimana in cui dovrei essere (6 circa). Mi hanno rispedita a casa con la solita raccomandazione dei 2 esami di beta HCG e di un'ecografia di controllo fra 7 giorni.
Ho pianto anche tutto il viaggio di ritorno.

A forza, fra le lacrime, ho trangugiato qualcosa da mangiare e sono corsa dal medico per le impegnative. Ho pianto un'ora in sala d'aspetto.
Tornata a casa ho cercato di prendere una eco con la mutua al CDI ma ovviamente non c'era posto così presto. Così, dopo un po' di esitazione ho chiamato la mia ginecologa, per raccontarle di oggi e chiederle informazioni sul suo collega che fa le ecografie.

Per quanto riguarda le ecografie ho scoperto che il suo collega le fa all'interno dello stesso centro, nello studio a fianco al suo, e mi ha fatto prendere l'appuntamento il 1° di ottobre così c'é lì anche lei e può guardare subito i risultati.
Per quanto riguarda quello che mi é successo oggi invece... Mi ha detto chiaramente che i presupposti non sono buoni e che purtroppo devo cercare di non farmi troppe illusioni. In pratica mi sta preparando al peggio.
Mi ha raccomandata di andare in pronto soccorso alla Mangiagalli se dovessero aumentare ancora le perdite e di chiamarla comunque Lunedì per tenerla informata.

Lo so, forse sarebbe più bello avere una ginecologa che cerca di rassicurarti, ma mi rendo conto che la mia situazione al momento non promette nulla di buono, e anche illudermi sarebbe un errore che potrebbe portare a un colpo ancora più duro e più difficile da sopportare.
Già oggi mi sembra di impazzire e mi sento morire...
Logicamente la speranza non morirà finché non ci sarà una diagnosi certa ma devo sforzarmi di cominciare in qualche modo a prepararmi (anche se prepararsi veramente é impossibile) a questo triste epilogo.

La mia tristezza é infinita. Davvero non so come farò a superare un colpo simile.

lunedì 22 settembre 2008

Nel limbo


Alterno momenti di relax forzato a momenti di grande tensione e pessimismo.
Sembrava che le perdite fossero finite e invece... Ecco lì la goccia malefica che si ripresenta quando le pare e piace. Tra l'altro ora con qualche piccolo grumetto color bruno che non promette nulla di buono.
Infatti le perdite di materiale brunastro sono un classico e funesto sintomo di aborto in atto o di minaccia di aborto.
Certo, la speranza che non sia il mio caso non mi abbandona mai veramente ma lo sconforto sta prendendo il sopravvento su tutto.
Vorrei piangere e disperarmi, urlare e spaccare tutto.
Ho paura e l'attesa mi sta uccidendo.

domenica 21 settembre 2008

Tanta paura: perdite ematiche


"La gravidanza non é una mallattia" é una delle frasi fatte più ricorrenti in Rete, sciorinata più che altro in forum e bolg da donne in gravidanza e da neomamme.
Le donne che dicono questo però, probabilmente hanno avuto una gravidanza senza problemi e hanno potuto viverla con gioia e serenità (come sarebbe giusto che fosse).

Ieri pensavo a questa frase mentre facevo continuamente la spola fra il letto e il bagno, per controllare le macchioline di sangue sulle mutande che purtroppo sono comparse, e avrei voluto sfogarmi con violenza contro le donne che la sostengono.
Le immaginavo andare in palestra tranquillamente durante il primo trimestre, mentre io lo passavo a letto col terrore e il rischio concreto di un aborto.
Rabbia.

Appena visto il sangue: piccole macchioline a volte molto chiare e acquose e altre più scure, sul marroncino, ho telefonato terrorizzata alla ginecologa.
Io mi sarei vestita e precipitata al pronto soccorso, ma il mio compagno mi ha consigliato di chiamare prima lei, e così ho fatto.
Mi ha detto che le perdite ematiche in gravidanza possono voler dire tutto e niente, e mi ha messa in guardia su entrambe le possibilità.
Infatti le perdite potrebbero essere normali, oppure l'avvisaglia di un imminente aborto.
Secondo la mia ginecologa, visto che avevo fatto l'eco il giorno prima, andare in pronto soccorso non avrebbe avuto senso, in quanto si sarebbe vista esattamente la stessa cosa, ovvero la camera gestazionale vuota, e non si sarebbe giunti ad alcuna conclusione.
Quello che purtroppo devo fare, sempre secondo lei, é aspettare e vedere come evolve la situazione. Potrebbe risolversi da sola o, nel peggiore del casi, aggravarsi con un flusso di sangue maggiore. In questo secondo caso sì, è indicato recarsi al pronto soccorso.

E cos'altro mi ha detto la ginecologa? Che quello che mi ha consigliato il ginecologo della mutua é inutile. Infatti, secondo lei, fare 2 esami di beta HCG a distanza di 3 giorni l'uno dall'altro é solo uno spreco di soldi e di tempo (eppure su internet ho letto che é quello che consigliano la maggior parte dei ginecologi in caso di camera gestazionale vuota) e che 2-3 settimane per la prossima eco é troppo. Mi ha detto quindi di lasciar perdere le HCG e di fissare una seconda eco fra 10 giorni.
Inutile dire che sono un po' confusa e che non so bene cosa fare. Di certo sono molto preoccupata per queste perdite, anche se piccole.
Ho trovato un testo su internet che spiega esaurientemente le perdite ematiche in gravidanza, e più o meno riporta quello che mi ha spiegato la ginecologa.

Da ieri sto a riposo assoluto, e dopo un pomeriggio di perdite, la serata e la nottata sono state tranquille, cioè questi episodi sono cessati. Questa mettina la carta igienica si è leggermente sporcata, ma per ora sangue sulle mutande non ce n'é. Spero tanto che continui così e che il fenomeno scompaia del tutto.
Ho tanta paura.

sabato 20 settembre 2008

Tesa


Ieri, a seguito dell'eco e del suo risultato deludente, ero così tesa che ho tenuto contratta tutta la fascia addominale e del basso ventre per l'intero giorno, finché non sono andata a dormire. Mi sforzavo di rilassarmi e di rilasciare i muscoli ma non ci riuscivo. E non va bene.
Non solo per me, che non posso vivere 3 mesi così da incubo, ma anche per il buon proseguimento della gravidanza, che rischio io stessa di compromettere per l'eccessiva paura.
Devo darmi una calmata e purtroppo le camomille non bastano, anche perché ho la sensazione che i sintomi della gravidanza stiano scomparendo e ho davvero paura.

Questa mattina sono rimasta a letto fino a poco fa, per approfittare della rilassatezza muscolare data dal riposo notturno e cercare di prolungarla.

Ora sono seduta al computer e vorrei tanto distrarmi scorrazzando per negozi online premaman, ma non faccio ancora parte di quelle donne, certe che quei vestiti gli serviranno. Non posso sognare e sfogarmi alla ricerca del prezzo migliore per la salopette o il fasciatoio. Sono nel limbo, ed è una sensazione bruttissima.
Come faccio a distrarmi? Io non riesco a pensare ad altro!
Ieri sera sono anche uscita con gli amici per un concerto ma ero tesa e agitata ugualmente. Non sono riuscita a godermi la serata né serenamente né più di tanto allegramente. Avevo questa cappa pesante sulla testa, questo dubbio enorme che mi pressava e non mi abbandonava mai.

Tra l'altro ieri per il nervosismo ho mangiato davvero come una vacca, e oggi ho i sensi di colpa, perché in questa fase bastano solo 100 kal in più, e io ne avrò ingurgitatate minimo 500.
No no no no no, non va bene.

Ma chi me l'ha fatto fare di fare questa ecografia? Non stavo meglio prima?

venerdì 19 settembre 2008

La prima ecografia: col fiato sospeso


Dovevo fidarmi dell'istinto. E' troppo presto. La camera gestazionale è vuota.
Quest'ecografia è servita solo a scongiurare una gravidanza extrauterina ma tutti gli altri dubbi restano.

Mi è stato consigliato di fare altri 2 esami di beta HCG a distanza di 3 giorni l'uno dall'altro.
In pratica ad oggi i valori dovrebbero essere molto aumentati rispetto alle 86 misurate il 10 settembre, e anche fra questi due esami ravvicinati i valori devono essere in salita.
Se le beta sono più o meno uguali o addirittura scendono, vuol dire che la gravidanza c'era e ora non c'è più.
Se questi due esami risulteranno nella norma, dovrò fare un'altra eco fra 2-3 settimane.

Insomma resto col fiato sospeso e non posso ancora godermi un po' di gioia.
Io cerco di non preoccuparmi, l'ecografia è compatibile con la fine della 5° settimana, per cui, considerate tutte le incertezze sulla data dell'ultima mestruazione e sui ritmi dell'ovulazione, ci sta in pieno come responso, però... Non riesco a non stare comunque un po' in ansia.
Spero tanto che andrà tutto bene.

Per fortuna il mio compagno è venuto con me. Lui è più obiettivo e calmo e non è preoccupato come me. Spero riuscirà a trasmettermi un po' di equilibrio.

giovedì 18 settembre 2008

Emozionata


Oggi volevo parlare di altro ma domani è il grande giorno: la prima ecografia! E non riesco a concentrarmi.
In realtà sono quasi due settimane che non riesco a lavorare, a seguire un discorso articolato o un film troppo impegnativo... che sono agitata, incredula e manco di concentrazione, ma oggi più degli altri giorni.

Ieri un'amica del blog mi ha aiutata molto a chiarire un po' di dubbi riguardo all'età gestazionale, concezionale e all'ecografia. Quello che ho scoperto mi ha un po' sollevata, e cioè che le tempistiche delle eco si calcolano in base all'età gestazionale. Per cui io domani sarò di 6 settimane e 1 giorno (6+1) e posso sperare di vedere anche il suo cuoricino! Sempre che tutto sia a posto ovviamente.
Il cuoricino si forma e comincia a battere proprio nella sesta settimana (dell'età gestazionale). Domani sarò solo 6+1, quindi non è detto che già si potrà vedere il cuore, ma potrebbe!
A tal proposito sembrerà strano ma ho trovato le spiegazioni più esaurienti su un sito di intimo premaman.

Basandomi sull'età concezionale credevo di essere molto più indietro, questo perché appunto non sapevo che le visite fanno riferimento all'età gestazionale, che va calcolata (come dicevo ieri) partendo dal giorno delle ultime mestruazioni avute (nel mio caso circa l'8 agosto).

Oggi non riesco proprio a pensare ad altro!

mercoledì 17 settembre 2008

Dubbi e paure


Andata a ritirare l'impegnativa per la prima ecografia, ho subito telefonato al Centro Diagnostico per tentare di prendere un appuntamento nella settimana del 22 settembre. Purtroppo, sopra ogni aspettativa, c'era già posto il 19, cioè questo venerdì, e se non avessi preso quello sarei finita a ottobre.
Dico purtroppo perché presa dall'impazienza di sapere qualcosa, ho preso appunto appuntamento per il 19, ma ripensandoci molto probabilmente è troppo presto perché si veda qualcosa...

Non è facile per me calcolare il giorno in cui sono rimasta incinta, e di conseguenza pianificare la prima ecografia, perché le ultime mestruazioni le ho avute sotto pillola. Tra l'altro sono state mestruazioni strane quelle, perché: ero al mare, e anche se non mi erano ancora venute, andavo in spiaggia con un assorbente interno sottile per evitare sorprese. Facendo così, ho cominciato a vedere la capocchia del tampone già un po' sporca di sangue il 7 e l'8 agosto, ma se in quei giorni non avessi messo l'assorbente interno, probabilmente non mi sarei neanche accorta del sangue.
Qualcosa in più c'era il 9 ma posso dire che abbiano cominciato veramente a venirmi normalmente solo il 10 agosto.
E con una situazione del genere come faccio a decidere qual'è il giorno delle mie ultime mestruazioni?
Tra l'altro, a causa del poco sangue dei primi giorni, se conto anche quelli, le ultime mestruazioni mi sono durate circa 8-9 giorni.
Per stabilire la data del concepimento serve la data delle ultime mestruazioni e la durata media del ciclo, ma la mia durata del ciclo senza pillola non ho idea di quale sia. Sono rimasta incinta il mese subito successivo e non ho fatto in tempo a conoscere i miei nuovi ritmi, soprattutto dopo l'operazione a utero e ovaia che ho fatto a maggio.

Ho provato a calcolare il periodo fertile tramite QuiMamme: inserendo come data delle ultime mestruazioni l'8 agosto (data però approssimativa) e come durata del ciclo 28 giorni (anche questo dato approssimativo). E' risultato che il mio periodo fertile può essere stato dal 17 al 24 agosto. In quei giorni potrei aver concepito. Ma come esserne certa? Vista la lunga durata delle ultime mestruazioni non potrei aver concepito qualche giorno più tardi? Mah?...
Sempre utilizzando quei dati approssimativi, ho calcolato il planning della gravidanza tramite AlFemminile.com ed è venuto fuori che potrei fare la prima ecografia fra il 19 settembre e il 21 novembre.
Il 19 settembre è proprio la data della mia eco, ma se il concepimento non dovesse essere avvenuto nei giorni approssimativamente calcolati, rischia di non vedersi ancora nulla.
Tra l'altro, leggendo il Forum Gravidanza di AlFemminile.com, e chiedendo un attimo, ho scoperto che in ogni caso è difficile vedere qualcosa prima delle 6 settimane.
Mettiamo che io abbia concepito il 24 agosto, cioè proprio l'ultimo giorno del periodo fecondo calcolato, il "bimbo", se così posso già chiamarlo :-), avrebbe 24 giorni oggi e dunque 26 il 19 settembre, giorno dell'eco. Avrebbe quindi 3 settimane e 5 giorni. Troppo presto per vedere qualcosa penso...

Sempre sul Forum Gravidanza però, una ragazza mi ha parlato dell'età gestazionale, differente da quella concezionale in quanto viene calcolata partendo dalla data dell'ultima mestruazione.
Per cui, la mia età gestazionale sarebbe di 5 settimane e 6 giorni oggi, e di 6 settimane e 1 giorno il 19 di settembre. Sempre se i miei calcoli sono esatti.
Ma per la data della prima eco a quale età si fa riferimento? A quella concezionale o gestazionale?

Ho il timore che sia un po' presto fare questa ecografia il 19 settembre. Spero almeno che possa servire per cominciare a vedere, e si spera ad escludere, se c'è una gravidanza extrauterina o se per lo meno quel che si vede è al suo posto.
Mah? Sono un po' confusa e preoccupata. Chissà se da questa eco la ginecologa riuscirà a capire la data del concepimento...

A tutto questo si aggiungono amici, conoscenti e parenti che gufano raccontando di aborti spontanei avuti da amiche, sorelle e mogli, parlandone come fosse il destino di ogni donna perdere il primo figlio... Potete dunque immaginare come mi sento. Io cerco di non ascoltare queste persone e di farmi scivolare via il pensiero ma non è per niente facile :-(
Bevo anche 3-4 camomille al giorno per cercare di stare calma...

lunedì 15 settembre 2008

Difficile restare con i piedi per terra


Sì sono incinta! E' davvero incredibile! Sono al settimo cielo!

Venerdì pomeriggio sono andata a ritirare il Beta test. Non ho saputo leggerlo con precisione ma era chiarissimo che ero incinta: risultato 86, parametri di riferimento: donna NON gravida 0 - 5.

Mi girava la testa, così quando ho chiamato il mio compagno per dargli la notizia, ho dovuto chiedergli anche di venirmi a prendere.

Super felice ho subito telefonato alla ginecologa, la quale però mi ha bruscamente rimessa subito con i piedi per terra: "Prima deve fare un'ecografia. Ne faccia una a distanza di 10/15 giorni dalla data in cui aspettava le mestruazioni e poi con quella viene da me fra una quindicina di giorni".
Io allora tutta preoccupata: "Ma come... Potrei non essere incinta?"
E lei: "No no, incinta è incinta, ma da qui a dire che si è formato un embrione e c'è un cuore che batte ce ne passa".
Ho trovato crudele che mi abbia detto questo. Voglio dire... Si sa che ci possono anche essere dei problemi: gravidanza extrauterina, aborto spontaneo ecc., ma santoiddio fammi godere un momento la gioia che mi merito! No???
Questo suo pessimismo mi ha fatto subito cadere le braccia e la prima cosa che ho pensato è stata "Ok, potrebbe anche andare male, è vero, ma io non mi lascerò angosciare dal pessimismo di questa qui. Voglio pensare che andrà tutto bene, alla faccia sua".

Ora... Non nascondo di avere un po' di paura. Non sarò tranquilla finché non farò questa prima eco e finché non avrò superato i fatidici primi 3 mesi (i più rischiosi), però cerco di allontanare i brutti pensieri, e quando mi sento un po' agitata mi bevo una bella camomilla.
Non voglio passare questi giorni e i prossimi 2-3 mesi con la paura e l'angoscia. Per una volta voglio cercare di essere positiva e ottimista.

Oggi pomeriggio andrò a ritirare l'impegnativa per l'eco dal mio medico e poi partirò con le telefonate, alla ricerca di un posto dove riuscire a fare un'eco con la mutua intorno al 22 settembre. Sarà molto difficile riuscirci, la data è troppo vicina (lunedì prossimo). Se dovrò andrò a pagamento ma prima voglio provare col Servizio Sanitario. E' un mio diritto ;-)

giovedì 11 settembre 2008

Un'attesa emozionante


Ieri sono corsa dal medico per farmi prescrivere il test di gravidanza tramite esame del sangue, ovvero NBHHCG Gonadotropina Beta totale.
Purtroppo c'era un coda mai vista in sala d'aspetto, così non sono riuscita a cavarmela in tempo per fare l'esame il giorno stesso.
Tra l'altro tutto ieri ho avuto pesanti giramenti di testa.

Tornata a casa, ho fatto qualche commissione e poi ho preparato il pranzo: un bel piatto di pomodori cuore di bue e hamburger di soia.
Mangiate un paio di fettine di pomodoro, ho sentito all'improvviso un saporaccio disgustoso. Pazzesco... I pomodori cuore di bue sono una bontà!
La sensazione non era di nausea ma di disgusto. Così sono andata a vedere su internet se anche questo poteva essere un segnale... E in effetti lo è!
Tra l'altro sono giorni che ho una crescente sensibilità agli odori, sintomo molto comune di una gravidanza.

Questa mattina mi sono dovuta alzare alle 5 a mangiare qualcosa, avevo dei crampi di fame che non mi lasciavano dormire.
Nonostante i giramenti di testa, anche oggi piuttosto pesanti, alle 7 ero fuori casa, diretta al Centro Diagnostico Italiano per il prelievo.

Purtroppo avrò il risultato solo domani pomeriggio. Che attesa emozionante... Anche un po' snervante certo ma soprattutto emozionante.
Spero tanto che sia come credo (e come sento).