venerdì 17 ottobre 2008

Il primo colloquio con la ginecologa

Assurdo vero? Il primo colloquio con la ginecologa, da quando sono incinta, l'ho fatto a 8+6. E questo non per pigrizia mia, che serei andata da lei anche il giorno dopo il test di gravidanza, a settembre, ma perché tutte le volte che le proponevo una visita sembrava che per lei non fosse necessaria, che fosse quasi inutile finché non avessi superato i fatidici 3 mesi. Assurdo, perché tra l'altro, con questa visita ho scoperto di essere in ritardo con molte cose importanti, fra le quali il test per vedere se il bambino ha qualche malattia genetica tipo Sindrome di Down, che si può fare solo adesso, prima della fine del terzo mese.
Questo mi fa pensare a due possibilità: o la mia ginecologa é un'emerita idiota, ma allora non mi spiegherei la sua posizione di primaria e tutte le porte che mi aprono in ospedale al solo fare il suo nome, oppure lei era convinta di avermi già vista, e di avermi già dato tutte le direttive necessarie.
In entrambi i casi quella che ci rimette sono sempre io, e più di me il mio bambino, ma spero davvero che l'ipotesi esatta sia la seconda.

Comunque, andiamo per ordine:
Mercoledì 15 ottobre ho avuto questo primo colloquio con la ginecologa, nel quale speravo avrei avuto chiarimenti sul mancato accollamento amniocoriale, oltre ovviamente alle risposte ad un sacco di lecite domande da donna alla sua prima gravidanza.
Invece, appena chiesti chiarimenti su questo problema dell'accollamento, la ginecologa mi é quasi saltata addosso, facendomi sentire una cretina per la mia esagerata preoccupazione. Testuali parole mi ha detto: "E' inutile che lei stia a letto sperando che questa minuscola pallina si attacchi. Faccia la sua vita normale che tanto se deve avere un aborto lo avrà sia che stia a letto sia che stia in piedi". Un bell'incoraggiamento non é vero? E io che avevo cercato una ginecologa donna certa di trovare più comprensione e sensibilità! Che ingenua vero?
Insomma, sbrigandosela così, si é praticamente rifiutata di fornirmi ulteriori chiarimenti e informazioni su questo mancato accollamento, proseguendo il colloquio come nulla fosse.

Ha guardato i miei ultimi esami del sangue e me ne ha prescritti altri, fra i quali toxo e urine che vanno ripetuti ogni mese, e anche qui, grazie a lei, ho saltato gli esami di settembre.

Poi fatidica domanda su amniocentesi e villocentesi, ovvero due esami invasivi che permettono di diagnosticare con certezza la presenza o meno di malattie genetiche quali la Sindrome di Down.
Inizialmente sembrava propensa a farmeli fare perché sono altamente consigliati dai 35 anni in poi, e visto che io ne ho 34, secondo lei non sarebbe stato male farli. Solo che questi due esami hanno due "piccolissimi" difetti: 1) alla mia età la possibilità di avere un aborto a causa di questi esami é più alta di quella che il bimbo possa avere una di queste malattie. E direi che non é un punto da sottovalutare. 2) questi esami costano un sacco di soldi, tipo 1.000 euro.
Non é certo per i soldi che ho deciso di non farli, ma semplicemente perché esiste un esame alternativo, chiamato
BiTest, assolutamente privo di pericoli, che nonostante non assicuri la stessa precisione di amnio e villo, é più sicuro per la vita del mio bambino.
Solo dopo avermi vista contraria agli esami invasivi a causa dei rischi, e solo dopo aver saputo da me che non avrei abortito nel caso avessi saputo di avere un bimbo affetto da qualcuna di queste malattie, mi ha proposto il BiTest, che consiste in un colloquio informativo, nella Translucenza Nucale (cioè un'ecografia speciale) e in un esame del sangue. Unico problema: "Deve fare questo test entro 20 giorni, vada subito domani in Mangiagalli a prenotarlo, insieme al colloquio col genetista e alle eco della 20° e della 30° settimana".
Chiaramente sono caduta dal pero. Ma come? Sembrava quasi che non volesse nemmeno vedermi, sembrava quasi che fosse certa che la mia gravidanza sarebbe finita male, e ora mi fa correre a fare gli esami perché sono in ritardo? Tra l'altro facile dire "Vada domani in Mangiagalli a prenotare gli esami" quando comunque devo prima andare dal mio medico a farmeli prescrivere. Purtroppo esiste una burocrazia che richiede tempo, ma alla maggior parte dei medici questo pare sfuggire.

Comunque, detto questo, il colloquio é proseguito, dove fra le varie cose mi é stato consigliato il Multicentrum Materna come integratore completo da assumere durante tutta la gravidanza. Peccato però che lei, alla mia domanda sugli integratori, abbia risposto semplicemente "Prenda il Multicentrum". Sono io che sapendo dell'esistenza del Materna, grazie ai forum e anche grazie a questo blog, le ho dovuto chiedere se intendeva quello. Lei lo dava per scontato, ma se non avessi saputo dell'esistenza del Materna e fossi stata a quello che mi aveva detto lei, avrei preso il Multicentrum normale, che di certo non é la stessa cosa.
Insomma... La mia impressione é che questi medici siano troppo frettolosi e diano davvero per scontato troppe cose. Oltretutto io sono alla mia prima gravidanza, per cui dovrebbero anche cercare di essere più precisi nelle loro indicazioni vista la totale inesperienza.

Per quanto riguarda invece meteorismo e stitichezza, che giuro essere per me, in questo momento, un serio problema,
la sua reazione é stata "Sono problemi legati alla gravidanza, non ci si può far niente e se li deve tenere". Solo dopo sono riuscita a strapparle il carbone vegetale e qualche indicazione sulla stitichezza (supposte di glicerina, perette ecc.) ma che fatica... Tra l'altro ok per il carbone, ma supposte e perette so che effetto fanno sulla pancia e non credo siano proprio l'ideale in gravidanza. Per fortuna per il momento, nonostante le sofferenze, paiono ancora funzionare discretamente le prugne secche, e continuerò con quelle finché la situazione non peggiora.

Vedendomi agitata ha preferito non visitarmi e provarmi invece la pressione, della quale però non mi ha detto niente, quindi presumo fosse a posto.

E' finito così questo colloquio, e sganciando 130 euro naturalmente.
E nonostante avessi con me una lista di domande preparata nei giorni precendenti, mi sono ugualmente dimenticata di chiedere cosa fare per evitare i malanni invernali, soprattuto quest'anno che pare girare un'influenza violenta proveniente dall'Australia. Cosa che mi preoccupa un po' dato che da ora passo tutti i miei malanni al bimbo e non posso curarmi normalmente.

Delle peripezie fatte il giorno seguente (cioè ieri) parlerò la prossima volta (domani spero).

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusa ma qui mi viene proprio da dire che questa ginecologa è una gran stronza...ma che cavolo!
Io da sempre sono seguita da un uomo e devo dire che essendo anch'io alla mia prima gravidanza ho trovato più sostegno in lui che trovo dolcissimo che nel mio medico di base donna!
Ora non sto a fare discriminazioni, ma da una donna, magari anche mamma, ci si aspetterebbe un pò di sensibilità quantomeno..
A parte questo cmq l'importante è che il tuo pulcino stia bene :-)
Un bacione grosso.

Anonimo ha detto...

.dimenticavo una cosa...è vero che in gravidanza si accentua il problema della stitichezza...ma non è che te lo devi tenere e basta come ti ha detto la tua ginecologa, ti consiglio di prendere lo Psyllogel, è una fibra completamente naturale, io la prendo perchè indicatami dal ginecologo ma anche dal gastroenterologo (non ho la coliciste) e ti assicuro che presa una volta al giorno, un misurino al giorno, per periodi molto lunghi (anche per tutta la gravidanza, tanto non fa male)porta dei benefici enormi...
Bacione :-)

Anonimo ha detto...

La tua ginecologa manca completamente di tatto ecchecavolo!!!
Io ho avuto solo ginecologi uomini e li ho trovati sempre molto umani e dolci.
Dopo il parto pensando al mio ginecologo gli volevo un bene dell'anima! E' stato premuroso e attento...
Quindi ciò che ti posso dire è che puoi anche trovarti qualcuno che umanamente ti piaccia di più. Questa donna sarà pure primario, ma se poi si perde sulle piccolezze chi ci rimette sei solo tu...
Un bacio grande grande!

Anonimo ha detto...

Ciao, io sono chiara...son odentro la pancina della mia mamma da 6 settimane e 2 giorni.
Mi dispiace per la tua esperienza con la tua ginecologa, io ho un ginecologo che è verametne la fine del mondo.
Ho 38 anni, e ad agosto ho avuto un aborto, oggi mi ritrovo alal 6 settimana...e lui è pronto in ogni momento a trovare un modo per visitarmi, entro o fuori orario di studio...oppure in ospedale, oltre a rispondere sempre e comunque al cellulare.
Lui ritiene molto importante il sostegno psicologico per il buon proseguimento della gravidanza.
Ti mando tanti bacioni...e spero di arrivare anche io alla 9 settimana...eheheheh...vedere il cuoricino battere è una delle meraviglio più splendide che possano esistere..un vero e proprio miracolo!
Bacio

VolevosololaLuna ha detto...

Cara Chiara te lo auguro con tutto il cuore.
il tuo commento mi ha fatto molto piacere, é bello sostenersi in un momento così bello ma anche così delicato.
Ti confesso che io non sono molto religiosa, ma anche il nostro bimbo é tanto desiderato ed é questo ciò che conta. Ho affrontato delle difficoltà per arrivare a questo punto e non ho di certo intenzione di arrendermi :-)
Io sono a casa a riposo e non sto molto al computer ma ti seguirò sul blog.
Teniamo duro!
Un abbraccio!