venerdì 8 maggio 2009

Informazioni utili pre parto


Come dicevo negli scorsi post, non farò in tempo a finire il corso pre parto del mio consultorio di zona, così l'ostetrica si è gentilmente offerta di darmi qualche informazione e delucidazione con 2 incontri individuali.
Le cose più importanti che ho appreso sono:

Cesareo: la ripresa è soggettiva ma (in teoria) la gioia di avere un bimbo è talmente grande da accelerare di molto i tempi (speriamo...)

Allattamento: Ormai tutti gli ospedali tendono fortunatamente ad attaccarti il bimbo al seno il prima possibile, anche con il parto cesareo. Nelle grosse strutture statali si rischia di essere lasciate un po' a se stesse mentre attaccare correttamente il bambino è estremamente importante per evitare problemi come le ragadi e rischiare così di non riuscire a proseguire l'allattamento. E' diritto di ogni mamma dunque pretendere attenzione dalle ostetriche perché la aiutino in questa fase iniziale.
I primi giorni il latte sarà poco nutriente e il bambino vivrà la sua astinenza da contatto continuo con la mamma (è stato nel pancione 9 mesi, per lui è difficile non stare attaccato alla mamma) per cui bisogna prepararsi a poppate più frequenti e più lunghe di quelle che saranno poi in seguito.
Come prodotto per aiutare i capezzoli e prevenire le ragadi mi ha consigliato il Vea Olio, un olio piuttosto pastoso e denso composto da Vitamina E, che realmente non richiede di essere rimosso prima della poppata.
In farmacia ma anche da altre mamme mi era stato consigliato il Purelan (crema a base di lanolina) e infatti ho comprato anche quella, ma secondo l'ostetrica, nonostante quello che c'è scritto sul foglietto illustrativo, è una crema che va rimossa prima della poppata e, a differenza del Vea Olio, è un pagliativo e non una cura.
Alla fine vedrò cosa usare e con cosa mi troverò meglio. Magari li userò entrambi. Intanto da qualche giorno sto già applicando Vea Olio nel tentativo di preparare il capezzolo alle torture dei prossimi giorni...

Registrazione all'anagrafe e scelta del pediatra: In Mangiagalli, come in molti grandi ospedali d'Italia, è possibile registrare il bimbo all'anagrafe e scegliere il pediatra già all'ìnterno della struttura, quindi prima di tornare a casa.
Se la coppia non è sposata il bambino va riconosciuto da entrambi i genitori. Da quel momento si forma un nucleo familiare di 3 persone.

Rientro a casa: Dopo il cesareo si hanno le mestruazioni per circa 40 giorni, lo stesso tempo che più o meno servirà al bambino per cominciare ad adattarsi al suo nuovo mondo.
Dopo circa 3 giorni si torna in ospedale per togliere i punti e far controllare il bambino, mentre la prima visita con il proprio pediatra si fa di solito dopo 40 giorni.
Chi ha seguito un corso pre parto statale normalmente può fare richiesta per una visita dell'ostetrica a domicilio che si assicuri che tutto procede bene (allattamento, salute di mamma e bambino, ecc.)

Vaccinazioni: Per le vaccinazioni bisogna contattare il Consultorio Pediatrico della propria zona. Chi abita a Milano può scoprire qual'è il suo su www.asl.milano.it/mammabambino e pianificare con loro il calendario delle vaccinazioni.

Aiuti statali: Entro 6 mesi dalla nascita del bambino si può fare richiesta per un contributo statale. Bisogna però farsi calcolare l'ISEE dal CAF che non deve superare i 31mila euro.

3 commenti:

biancamora ha detto...

Comunque le perdite di sangue non sono così lunghe! :)
Avrai due o tre settimane di capoparto, ma poi giorno più giorno meno finiscono... :)
Per le ragadi io mi presi anche la connettivina da 2mg, sono delle pezzuole che si dividono in 4 e se usate tra una poppata e l'altra avendo poi cura di lavarsi bene ti aiutano tantissimo a prevenire le ragadi.
Infatti ce le hanno fra le indicazioni terapeutiche... ;)
Ti sei comunque munita di tiralatte?
Io l'ho beatificato quando mi faceva troppo male attaccare la cucciola e quello mi dava un po' di sollievo dalla morsa delle gengive della mia bimba.
Per i primi 10 giorni vedevo le stelle, poi è passato tutto...
In bocca al lupo!!

VolevosololaLuna ha detto...

Sai cosa? Non mi fido a comprare adesso il tiralatte... metti che non mi viene il latte o che per qualche motivo in ospedale mi dicono che non posso allattare... Meglio aspettare il rientro a casa per quello credo. Comunque tu quale hai usato? Quello manuale o elettrico? Io se riesco ad allattare poi lo prendo di sicuro e magari tu sai dirmi quale dei 2 è meglio?

Per le ragadi guarda ho preso un sacco di cose...:
- Vea Olio
- Purelan
- I dischetti della Chicco che si applicano sui capezzoli fra una poppata e l'altra (tipo quelli che dicevi tu)
- Delle salviettine per pulire il seno dall'azione calmante
- E addirittura i paracapezzoli in caucciù della Chicco da usare in casi estremi durante le poppate
Più di così non saprei proprio cosa fare...
Senti ma già che ho l'occasione di chiedere a te che hai già allattato:
io ho 1 capezzolo più sensibile dell'altro, secondo la tua esperienza con quale mi conviene iniziare le poppate, con quello più resistente o con qoello più sensibile? Cioè quando il bambino è più vorace e quindi più violento nel ciucciare, all'inizio o alla fine della poppata? Tu quale gli porgeresti per primo?

biancamora ha detto...

Io ho notato che i bambini all'inizio prediligono un seno piuttosto che un altro, almeno la mia era così. Faticavo ad attaccarla al seno destro... Strano, vero?
QUindi penso che comincerei dal seno meno delicato perché così anche se è particolarmente vorace la parte delicata non viene lesa e quando è già più tranquillo e meno affamato gli porgi l'altro capezzolo.
Io poi ho usato il tiralatte manuale dell'avent, ho avuto la fortuna di riceverlo da mia cugina che l'aveva comprato e usato solo una volta, quindi l'ho sterilizzato e poi era come nuovo! :)
Come ti dicevo l'ho trovato molto utile...
In bocca al lupo per domani!
Un bacio e un abbraccio forte forte...