mercoledì 5 marzo 2008

Finalmente una donna...


Tornata dalle vacanze estive, rigenerata, alleggerita e con una rinnovata energia, mi misi quasi subito alla ricerca di 2 figure:
Una ginecologa donna, possibilmente vicina a casa mia, e un/a dietologo/a specializzato/a in diete vegetariane (sono vegetariana)che fosse in grado di rimettermi in forma e di seguirmi durante un'eventuale gravidanza, di modo da apportare a me e al mio bambino la giusta nutrizione scongiurando però un aumento di peso spropositato.

Dunque, nonostante il maniaco delle anoressiche mi avesse fatta andare su tutte le furie, era comunque riuscito a mettermi un tarlo, una preoccupazione sul peso prima, durante e dopo la gravidanza.

Mi misi alla ricerca su Internet dei possibili candidati. Tramite le Pagine Gialle trovai una ginecologa a poche fermate di metropolitana da casa mia. Pensai insomma di chiedere un altro parere sulla mia situazione (la malformazione all'utero), e che forse, tuttosommato, un ginecologo valesse l'altro (più avanti questo si dimostrerà un altro errore).
E presi quindi un primo appuntamento con questa dottoressa che mi venne fissato a distanza di circa un mese.

Per la dietologa scrissi direttamente a Scienzavegetariana.it, avevo visto sul loro sito un elenco di medici in Lombardia e volevo saperne di più.
In seguito contattai, sotto consiglio appunto di Scienzavegetariana.it, la nutrizionista Michela De Petris, che mi fissò un primo appuntamento da lì a poche settimane, raccomandandomi di portare i miei ultimi esami del sangue generci (per fortuna li avevo fatti da poco).

La prima visita in ordine temporale fu con la nutrizionista. Le spiegai un po' quello che mi aveva detto il maniaco delle anoressiche, e non posso descrivere la faccia che fece, come non c'é bisogno che dica che quell'espressione significava disapprovazione unita a qualche pensiero poco carino sull'elemento.
Bene, venni pesata, misurata in altezza, e dal calcolo risultò appunto che avrei dovuto perdere massimo 5 kg per raggiungere il peso forma.
Mi vennero anche prescritti degli esami del sangue per vedere il livello di vitamina B12 nel sangue, notoriamente scarso in vegetariani e vegani, fondamentale in gravidanza per una corretta formazione muscolare del bambino, e per rivalutare la Creatinina, in quanto sballata negli esami precedenti e sintomo di scarso apporto di liquidi.
Ci lasciammo fissando un secondo appuntamento la settimana successiva, per la consegna del piano nutrizionale personalizzato.

Poi arrivò il momento della prima visita con la ginecologa.
Subito mi fece una buona impressione. Piacevole e gentile, si dimostrò anche molto delicata nelle visite. Insomma... Proprio quello che stavo cercando.
Visionò tutto: esami del sangue, precedenti ecografie e responsi riguardanti la malformazione all'utero.
Tuttosommato però non si fidò della sicurezza con la quale il maniaco delle anoressiche aveva diagnosticato un untero bicorne non operabile. Così mi prescrisse una Risonanza Magnetica (RMN), per cercare di vedere la morfologia della parte e di evitare l'isteroscopia diagnostica.
Durante la visita (ecografia interna e immancabile visita ad occhio nudo), ricordo bene che mi vide una ciste all'ovaio e mi disse "Questa é da tenere sotto controllo", ma non aggiunse altro, e quindi io non mi preoccupai.
Saltarono fuori anche le menate su peso e fumo che mi aveva fatto il maniaco delle anoressiche, e anche da parte sua la reazione fu la stessa della nutrizionista. Smentì entrambe le teorie.
Mi feci anche prescrivere tutti gli esami del sangue utili in gravidanza che potevo fare anche da non gravida, di modo da non trovarmi sobbarcata di esami nel periodo di un'eventuale gravidanza futura. Me ne prescrisse diversi:
Anti Rosolia (IGG), Anti Rosolia (IGM), Anti-Cytomegalovirus (IGG),
Anti-Cytomegalovirus (IGM), Anti-Toxoplasma (IGG), Anti-Toxoplasma (IGM), HBSAG, Anti Epatite C, HIV.

Continua...

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