giovedì 12 marzo 2009

30 settimane


E piano piano, superando tante difficoltà, eccomi arrivata a 30 settimane, un grande traguardo che fino a qualche mese fa mi sembrava solo un sogno.
Ancora adesso qualche volta mi scopro a guardare il mio pancione incredula e mi sento fortunata.
E anche quando questo piccolo teppistello mi rende difficile il sonno fra calci e pugni, non posso fare a meno di sorridere e di accarezzarlo attraverso il pancione.
Certo sono anche stanca, non lo nascondo, però la natura ha bisogno di 9 mesi per fare il suo corso, il mio bimbo deve crescere e non è di certo colpa sua se le caviglie mi si gonfiano e fare qualsiasi cosa diventa sempre più difficile. Devo dire che comunque da quando seguo la dieta per la glicemia alta mi sono alleggerita acquistando agilità.

La macchinetta per il controllo della glicemia che mi avevano dato in ospedale lunedì è difettosa, così non ho ancora cominciato le misurazioni. Per fortuna sono riuscita a risparmiarmi di tornare in ospedale telefonando al numero verde della casa farmaceutica produttrice e facendomene spedire un'altra. Oggi è arrivata, così da domani comincio la tortura. E tanto perché già non è abbastanza seccante tutto questo, devo anche andare all'ASL per farmi rilasciare l'esenzione per le cartine di reazione. Senza l'esenzione una confezione da 5 cartine costa ben 30 euro, e io devo usarne dalle 2 alle 6 al giorno, a seconda dello schema.

Domani mattina ho l'ecografia della 30° settimana. Sono molto emozionata. Dopo tanto tempo rivedrò il mio piccolo e saprò se sta crescendo come deve.
In base a quest'eco e ai risultati dell'autocontrollo glicemico, fra non molto saprò se potrò cominciare a mangiare qualcosa in più o se dovrò continuare a piangere dalla fame.
In ogni caso, nonostante le difficoltà, troverò la forza nella gioia che tutti i giorni mi dà il mio bambino.

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